Fra i parassiti esterni da cui dobbiamo proteggere i cani abbiamo anche la zecca del cane. Anzi, le zecche: questo perché ci sono diversi tipi di zecche che possono infestare i nostri animali. Il problema è che le zecche nei cani possono trasmettere diverse malattie anche gravi, motivo in cui per chiedere al tuo veterinario quale tipo di protezione e profilassi adottare.
Dal punto di vista della classificazione scientifica le zecche sono artropodi:
Del sottordine degli Ixodidi fanno parte tre famiglie:
Come noterai, la classe è quella degli Aracnidi, cioè la stessa di ragni, acari e scorpioni. In generale possiamo descrivere le zecche come parassiti esterni dalle dimensioni variabili a seconda della specie, dello stadio di sviluppo e dello stato di nutrizione.
Le dimensioni delle femmine variano da 5 mm a 1 cm, mentre i maschi sono più piccoli, arrivano a 3 mm. Le ninfe sono ancora più piccole dei maschi, solo 2 mm. Dopo il pasto di sangue, però, la femmina può aumentare di 20 volte le sue dimensioni raggiungendo la dimensione di un pisello.
Le zecche non hanno ali o antenne. Il corpo è tondeggiante, non c’è nessuna suddivisione del corpo fra testa, torace e addome e hanno 4 paia di zampe (solo la larve ne ha 3 paia). L’apparato buccale è costituito da un rostro con dentelli che serve per nutrirsi di sangue.
Il morso della zecca nel cane o nell’umano può anche provocare la cosiddetta borreliosi, la tanto odiata malattia di Lyme, che può scatenare sintomi quali rigidità muscolare e febbre alta.
Le zecche sono diffuse in tutto il mondo. Le zecche dure sono quelle più numerose e sono chiamate così perché sono dotate di uno scudo dorsale chitinoso. Dopo aver morso l’ospite, tendono a rimanere attaccate per giorni o anche settimane per assumere il suo sangue. Parassitano soprattutto i mammiferi.
Le zecche molli, invece, non hanno lo scudo dorsale e si nutrono più velocemente. Di questo gruppo fa parte l’Argas reflexus, la zecca del piccione. Tendono a parassitare maggiormente gli uccelli.
Il cane (e anche il gatto, anche se è più facile vedere le zecche sui cani che non sui gatti) tende a essere infestato qui da noi soprattutto da:
In generale il cane ha più probabilità di prendere le zecche dopo una passeggiata per prati o boschi. Tuttavia non è escluso che possiamo portargli noi le zecche in casa anche con le scarpe.
È importante saper distinguere le zecche dalle pulci o dai pidocchi:
Quindi come riconoscere una zecca nel cane? Semplice: la pulce è nera e corre velocemente fra il pelo, mentre la zecca solitamente è marroncina, sta a testa in giù attaccata alla cute del cane e ha 4 paia di zampette che si muovono. Cosa che la differenzia anche da cisti, porretti o capezzoli, altre entità con cui spesso viene confusa.
Il ciclo vitale di una zecca si compone di quattro fasi:
Tutto inizia con l’accoppiamento che avviene sull’ospite. La femmina si riempie di sangue per poter far maturare le uova, poi si stacca e cade a terra dove depone le uova. Subito dopo muore.
Dalle uova emergono le larve che cercano un ospite di cui cibarsi per poter fare la muta. Le larve della zecca dei boschi tendono a nutrirsi di uccelli e roditori. Dopo aver fatto il pasto di sangue, la larva si stacca dall’ospite, cade a terra e muta in una ninfa. Questa a sua volta cerca un nuovo ospite, in questo caso anche un animale più grande. La ninfa fa il suo pasto di sangue, ricade a terra e muta nell’adulto.
L’adulto, a sua volta, cerca un ospite di grandi dimensioni e qui si nutre per accoppiarsi e poter far maturare le uova. Una particolarità: la zecca dei boschi può parassitare anche animali differenti nei suoi diversi stadi di vita, mentre la zecca dei cani parassita il cane durante tutti gli stadi vitali.
Le zecche possono trasmettere diversi patogeni sia nel cane che nell’uomo. Oltre ad essere vettori di questi patogeni, in alcuni casi le zecche possono provocare la cosiddetta “paralisi da zecche” anche nel cane: rimanendo attaccate al corpo del cane rilasciano tossine che danno paralisi. Fra le principali malattie da zecca nel cane ricordiamo:
Per quanto riguarda i sintomi da puntura di zecca nel cane, solitamente, a parte un lieve rash cutaneo (eritema), la zecca non provoca immediatamente particolare fastidio al cane. Mentre le pulci causano prurito (soprattutto per via dell’allergia al morso della pulce), la zecca attaccata al corpo del cane di per sé non gli dà fastidio (a meno di cani particolarmente sensibili o di zecche collocate in punti fastidiosi). Raramente può provocare un prurito localizzato nel punto dove la zecca è conficcata.
I sintomi che si vedono sono gli effetti dei parassiti che la zecca trasmette al cane. Quelli più comuni, con piccole variazioni a seconda della malattia, sono:
Le zecche possono attaccarsi un po’ ovunque nel cane. Molto spesso le troviamo attaccate sul padiglione auricolare, anche all’interno, sul collo, fra le dita delle zampe, sotto le ascelle, nell’inguine, vicino alle labbra, intorno agli occhi. Tuttavia in realtà le possiamo trovare su tutta la cute.
Per togliere la zecca nel cane, devi:
Se non te la senti di togliere la zecca da solo, contatta il tuo veterinario per farti mostrare come si fa.
Una cosa assolutamente da non fare quando si tolgono le zecche al cane è addormentarle con alcol, olio o qualsiasi altra cosa ti passi per la testa. In passato, infatti, si diceva di addormentare la zecca con un batuffolo di cotone imbevuto nell’alcol o nell’olio in modo che fosse più facile estrarla. Il che è vero, solo che nel momento in cui la zecca si addormenta, morde e rilascia una quantità maggiore di parassiti nel sangue.
Dunque è meglio estrarla da sveglia. E se il rostro rimane dentro, pazienza. In questo caso si forma solitamente un piccolo granuloma, un gonfiore, che verrà riassorbito col passare del tempo.
Sfatiamo ora un mito che circonda la rimozione delle zecche: se la testa della zecca rimane dentro la pelle del cane, la zecca ricresce. No, la zecca decapitata non ricresce e questo perché nessun animale decapitato può farsi ricrescere il corpo.
Il gonfiore che si forma dopo che la zecca è stata rimossa con rostro rimasto incastrato nella pelle è un granuloma infiammatorio, una reazione normale del corpo alla presenza di un corpo estraneo nella cute. Non è di sicuro la zecca che sta risorgendo. E non è neanche la zecca che si è infilata sotto la pelle, solo il rostro può penetrare nella cute.
Vista la gravità delle malattie da zecca nel cane, è meglio prevenire che curare. La prevenzione può essere fatta applicando a scadenze regolari gli appositi antiparassitari per cani. Chiedi al tuo veterinario quale sia il migliore per il tuo: ne esistono sotto forma di spot-on, spray, collari o anche compresse.
Puoi anche mettere in atto diversi comportamenti per evitare che le zecche infestino il tuo cane:
Le stesse zecche che infestano il cane e che gli trasmettono malattie, potenzialmente se salgono sull’uomo possono portare malattie anche a noi. Le zecche possono trasmetterci diversi agenti patogeni:
Fai dunque particolare attenzione anche tu quando vai per prati o boschi. Utilizza indumenti chiari (cosa che ti permetterà di evidenziare più facilmente eventuali zecche), copri bene le estremità con calze e stivali, usa pantaloni lunghi e il cappello, evita le zone di erba alta e controlla sempre al ritorno dal trekking di non avere zecche da nessuna parte (nell’uomo tendono a presentarsi su testa, collo, ginocchia e fianchi).