Yohimbe: cos’è e gli effetti sulla salute
Lo yohimbe è un rimedio che proviene dall'Africa, conosciuto in tutto il mondo per via dei suoi effetti afrodisiaci. Al rimedio è attribuita la capacità di migliorare le funzioni sessuali, favorire la perdita di peso e ottimizzare i risultati in palestra. Ma non è tutto oro quel che luccica: il prodotto, infatti, può comportare seri rischi per la salute, ragion per cui in Italia ne è vietata la vendita. Vediamo quali sono gli effetti e i rischi da non sottovalutare.
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Con il termine yohimbe, o yohimbina, si indica un estratto che deriva da alcune piante sempreverdi diffuse nell’Africa occidentale. La yohimbina è la sostanza responsabile dei presunti effetti benefici dello yohimbe. Quest’ultimo, a conti fatti, è un integratore dalla fama a dir poco controversa.
Se in alcuni Paesi ne è permesso l’acquisto e il consumo, in altri non è possibile acquistare questo prodotto, per via dei pericoli che il suo impiego potrebbe comportare per la salute. In questo articolo vedremo quali sono gli effetti dello yohimbe, i possibili benefici e i rischi che è bene tenere in considerazione. Prima di tutto, però, vediamo da dove proviene questo famoso rimedio.
Yohimbe: origini del rimedio
Il composto, un alcaloide, si trova nella corteccia di alcuni tipi di piante. La sostanza viene ricavata perlopiù dalla pianta Pausinystalia johimbe, un sempreverde che fa parte della famiglia delle Rubiaceae e dalla pianta Rauwolfia serpentina, membro della famiglia delle Apocynaceae.
La corteccia di questi alberi viene prima polverizzata e macinata, quindi impiegata sotto forma di integratore naturale, spesso in combinazione con altre erbe. Da lungo tempo, le capsule di yohimbe vengono impiegate per le loro proprietà afrodisiache e stimolanti.
A questa sostanza sono attribuiti anche diversi altri effetti benefici. Ad esempio, si ritiene che possa favorire la perdita di peso e che possa migliorare le prestazioni atletiche. A un primo sguardo, lo yohimbe potrebbe sembrare il rimedio perfetto per migliorare la propria vita sessuale e la propria salute.
Tuttavia, come abbiamo anticipato, in realtà si tratta di un prodotto a dir poco controverso, a causa dei suoi possibili effetti collaterali. In Italia, ad esempio, la yohimbina è tutt’ora vietata per via dei possibili rischi che questo prodotto potrebbe comportare per i consumatori.
Yohimbe: effetti e possibili benefici
A cosa serve la yohimbina? Uno dei più antichi usi del rimedio riguarda le prestazioni sessuali. Si ritiene, infatti, che gli estratti derivati dalla corteccia delle piante possano fungere da afrodisiaco naturale. La yohimbina è ritenuta in grado di combattere la disfunzione erettile e aumentare il desiderio sessuale.
Altri possibili benefici dello Yohimbe riguardano la perdita di peso e il miglioramento delle performance atletiche. C’è chi sceglie di assumere un integratore di yohimbe nella speranza di bruciare i grassi più rapidamente e aumentare il metabolismo.
Nel mondo dello sport, invece, il prodotto è spesso impiegato per i presunti effetti benefici che potrebbe esercitare sul corpo. Pare infatti che l’integratore possa migliorare l’indice di massa corporea e ottimizzare i risultati in palestra.
A seconda dei diversi utilizzi, la yohimbina, spesso indicata anche con il nome di yohimbina cloridrato, si trova in commercio, nei Paesi in cui il prodotto è ammesso, in abbinamento ad altre erbe e rimedi naturali, come ad esempio il ginseng o il guaranà.
Effetti collaterali
Sebbene si tratti di un rimedio naturale, non bisogna cadere nell’errore di pensare che lo yohimbe sia completamente innocuo e privo di possibili effetti collaterali.
Questo rimedio tradizionale è collegato a una lunga serie di effetti avversi, alcuni anche molto pericolosi per la salute. Quando viene assunto, anche nelle dosi raccomandate, lo yohimbe può provocare effetti collaterali come:
- Nausea
- Disturbi allo stomaco
- Dolore addominale
- Tachicardia
- Vertigini
- Nervosismo
- Ansia
- Sonnolenza
- Sintomi maniacali e allucinazioni
- Ipertensione.
Rischi per la salute
In casi più rari, si sono manifestati sintomi indesiderati come riduzione della diuresi, eccessiva agitazione, irritabilità e tremori. Alcuni consumatori hanno manifestato anche altri disturbi, come parestesie, ossia un’alterazione della sensibilità del corpo a determinati stimoli sensitivi, difficoltà di coordinazione.
I rischi sono maggiori per coloro che assumono dosi troppo elevate di yohimbe. Purtroppo, però, non basta ripromettersi di assumere l’integratore con attenzione, senza eccedere nei dosaggi. Molti dei prodotti a base di yohimbe importati dall’estero, spesso in maniera illegale e sfuggendo ai dovuti controlli, contengono infatti quantità di gran lunga superiori di yohimbina rispetto a quelle dichiarate in etichetta.
In tal caso, il rischio potrebbe essere quello di andare incontro a gravi conseguenze, che possono includere:
- Infarto
- Alterazioni del ritmo cardiaco
- Fibrillazione atriale
- Insufficienza renale
- Convulsioni
- Problemi respiratori
- Paralisi
- Grave abbassamento della pressione sanguigna
- Decesso.
Controindicazioni
Come è possibile immaginare semplicemente osservando la lista degli effetti indesiderati, questo rimedio non è considerato sicuro al 100% per la salute dei consumatori, ragion per cui in molti Paesi ne è vietato l’utilizzo e il commercio.
In particolar modo, lo yohimbe non va assunto durante la gravidanza o l’allattamento al seno. Il rimedio è sconsigliato per i bambini e per le persone che presentano condizioni mediche, soprattutto malattie cardiache o renali e disturbo di ansia.
Interazioni farmacologiche
Come molti altri rimedi naturali, anche la yohimbina può influenzare il funzionamento di alcuni tipi di farmaci. In particolar modo, il prodotto non va assolutamente abbinato a medicinali come:
- Antidepressivi
- Stimolanti
- Antistaminici
- Farmaci per il diabete
- Farmaci per curare l’ipertensione
- Antibiotici.
Il rischio potrebbe essere quello di sviluppare degli effetti collaterali anche molto gravi.
Vendita in Italia
Come specificato nel sito del Ministero della Salute, è assolutamente sconsigliato l’utilizzo di integratori alimentari che contengono yohimbina, in quanto questa sostanza “farmacologicamente attiva” può avere delle serie ripercussioni per la salute del consumatore.
Per tale ragione, questa sostanza è vietata negli integratori alimentari, ossia rientra nell’elenco dei rimedi naturali non ammessi nel nostro Paese.
Come l’Italia, anche altri Paesi hanno vietato la vendita di questo prodotto, come la Finlandia, il Canada e l’Australia. Lo yohimbe è invece commercializzato in altre Nazioni, come gli Stati Uniti, sebbene spesso medici ed esperti ne sconsiglino l’utilizzo, in favore di altri rimedi, anche naturali, in grado di offrire simili effetti benefici, senza però mettere a rischio la salute della persona.
Fonti