Yogurt fatto in casa con yogurtiera o senza: il procedimento esatto da seguire
Preparare lo yogurt fatto in casa può essere divertente e salutare, utilizzando solo prodotti bio: il procedimento da seguire con yogurtiera o senza.
Fonte immagine: Foto di Aline Ponce da Pixabay
Assaggiare il proprio yogurt fatto in casa è una delle soddisfazioni maggiori per gli amanti di questo alimento. Molto apprezzato in tutto il mondo, lo yogurt è disponibile magro, bianco, greco, alla frutta o in altre varianti.
Più frequentemente acquistato in negozio in vasetto, questo prodotto è spesso utilizzato anche come ingrediente nella preparazione di dolci o di piatti salati. Chi è appassionato di cucina e/o di prodotti naturali prima o poi si sarà chiesto: perché non preparare in casa anche lo yogurt?
Partiamo con una buona notizia: non si tratta di una sfida impossibile, basta soltanto conoscere il procedimento esatto da seguire, svolgere con attenzione le varie fasi e avere infine un po’ di pazienza. Altro aspetto positivo: si potrà utilizzare il composto ottenuto anche per preparare un gustoso
gelato allo yogurt.
Ricetta per lo yogurt fatto in casa senza yogurtiera
Pur essendo ormai arrivati sul mercato diversi macchinari specifici, per volontà o necessità, la preparazione dello yogurt fatto in casa potrebbe dover avvenire senza yogurtiera. Niente di impossibile, anzi, basterà seguire la ricetta e fare caso ad alcuni piccoli accorgimenti.
Cosa serve per preparare uno yogurt denso, sano e gustoso? Vediamo subito quali sono gli ingredienti richiesti per questa ricetta:
- 2 litri di latte vaccino bio, meglio se intero e UHT (a lunga conservazione);
- 1 vasetto di yogurt bianco naturale e biologico (la data di produzione dovrà essere quanto più vicina a quella di acquisto);
Perché la data di produzione dello yogurt deve essere il più possibile recente? La spiegazione è semplice: consentirà di avere fermenti lattici più vitali e quindi più utili per la produzione del nuovo yogurt.
Di seguito un breve elenco degli strumenti e dei contenitori che serviranno durante l’intero procedimento:
- Thermos da uno o due litri;
- Una pentola d’acciaio pulita con una capacità tripla rispetto al latte impiegato (nel caso specifico almeno 6 litri);
- Barattoli o vasetti di vetro puliti e asciutti (andranno bene ad esempio quelli da miele o marmellata);
- Un mestolo;
- Una ciotola un po’ più capiente rispetto al quantitativo di yogurt utilizzato;
- Un cucchiaio d’acciaio;
- Una scatola di legno o cartone con coperchio;
- Un vecchio maglione di lana che non utilizzate più;
- Termometro da cucina.
Partiamo ora con la preparazione effettiva. Primo passo è quello di togliere latte e yogurt dal frigorifero, lasciandoli all’esterno fino al raggiungimento della temperatura ambiente. Così facendo si eviterà che i fermenti lattici subiscano un pericoloso sbalzo termico.
Una volta arrivati a temperatura, aprite il vasetto di yogurt e mettetelo da parte. Fatto questo prendete il latte e mettetelo in pentola, scaldandolo fino a portarlo a ebollizione. Arrivati a questo punto abbassate la fiamma e lasciate sul fornello per 10 minuti.
Spegnete la fiamma e lasciate raffreddare il latte finché la temperatura non sarà scesa a 42 gradi (il consiglio è di aiutarsi con un termometro da cucina). Rimuovere l’eventuale pellicola formatasi sopra il latte.
Versate lo yogurt dentro una ciotola e ammorbiditelo con un po’ del latte scaldato poco prima. Una volta fatto, versate tutto dentro la pentola e mescolate con cura col mestolo finché non otterrete un composto omogeneo.
A questo punto potete travasare il composto all’interno dei vasetti puliti, lasciando 2 centimetri di spazio tra il livello dello yogurt e il bordo. Sigillateli con cura per impedire all’aria di entrare, riponeteli all’interno della scatola di cartone avvolgendoli con il maglione, quindi chiudete il coperchio. Lasciate la scatola al buio e in una zona calda. L’ideale sarebbe mantenere i contenitori appena sopra i 40 gradi.
Trascorse 6 ore si passerà allo spostamento dei vasetti dalla scatola al frigorifero. Questo passaggio bloccherà la fermentazione, sfruttando il freddo e ne impedirà l’eccessiva acidificazione. Si consiglia di consumare lo yogurt entro 7-10 giorni dalla preparazione. Trascorso questo periodo potrà essere utilizzato per produrre i nuovi composti.
È possibile seguire una procedura leggermente differente, utilizzando il thermos. Dopo aver ottenuto il composto omogeneo versatelo in questo contenitore anziché nei vasetti, lasciandolo a temperatura ambiente (chiuso) per 48 ore. Solo a questo punto trasferitelo nei vasetti e alloggiatelo in frigorifero. La durata sarà sempre di circa 7 giorni.
Yogurt fatto in casa con fermenti
Alla ricetta sopra descritta è possibile apportare una variante, utilizzando una bustina di fermenti lattici liofilizzati al posto del vasetto di yogurt. La differenza principale è nella tipologia di attivatore utilizzato nel procedimento, che subirà modifiche soltanto marginali.
Quando si preleverà il latte dopo la bollitura lo si utilizzerà per sciogliervi all’interno i fermenti lattici. A quel punto, come visto nel caso dello yogurt, il composto ottenuto andrà versato nella pentola insieme al latte rimanente.
Yogurt greco fatto in casa
Lo stesso procedimento può facilmente essere adattato anche alla preparazione dello yogurt greco. Anche qui ci saranno soltanto piccole variazioni, niente di drasticamente diverso.
Innanzitutto l’attivatore, che al posto di un vasetto di yogurt classico sarà rappresentato da 3 cucchiai di yogurt greco. Si procederà come descritto nella ricetta originale fino a quando si sarà ottenuto il composto omogeneo.
A quel punto sigillate ermeticamente la pentola o l’eventuale altro recipiente utilizzato per l’ultimo passaggio e riponetelo in forno (precedentemente riscaldato a 30 gradi). Qui andrà lasciato riposare per 12 ore, poi andrà rimosso il liquido sieroso presente in superficie. Riponete il composto nei vasetti e sigillateli prima di lasciarli in frigo. La durata anche in questo caso sarà di circa una settimana.
Come preparare lo yogurt con la yogurtiera
La preparazione in casa dello yogurt ha vissuto negli ultimi anni una certa crescita, tanto da scatenare l’arrivo sul mercato di diversi modelli di yogurtiera. Si tratta di un macchinario che semplifica ulteriormente il procedimento descritto finora, a tutto vantaggio della semplicità di preparazione.
Si tratta di seguire il procedimento, comune a chi vuole preparare lo yogurt senza yogurtiera, fino a quando non si unirà lo yogurt o i fermenti al latte scaldato. A questo punto dimenticate scatole e maglioni, ma versate il composto nei vasetti e riponeteli, senza chiuderli o coprirli, all’interno della yogurtiera.
Chiudere il macchinario e accendetelo. Qui i vasetti dovranno riposare per circa 8-12 ore, tenendo a mente che maggiore sarà il tempo trascorso e più denso risulterà il prodotto finale. Rispetto al metodo che non prevede l’utilizzo di questo apparecchio, qui risulta più agevole mantenere una temperatura ottimale durante la fermentazione.
Trascorso il tempo stabilito, togliete i vasetti dalla yogurtiera, chiudeteli ermeticamente e riponeteli in frigo. Lasciate passare almeno 3 ore prima di consumarli, tenendo a mente che la scadenza sarà sempre dopo circa 7 giorni.
Soia e riso per lo yogurt fatto in casa
Chi invece volesse provare a realizzare uno yogurt fatto in casa utilizzando la soia o il riso dovrà seguire istruzioni piuttosto diverse. Entrambi possono essere preparati con o senza l’utilizzo di una yogurtiera, ma in questo caso è consigliata.
Yogurt di soia fatto in casa
Innanzitutto gli ingredienti, che nel caso dello yogurt di soia cambieranno per ovvi motivi. Si utilizzeranno 1 litro di latte di soia e un vasetto di yogurt di soia, con cui si sostituiranno gli ingredienti di origine animale. Utile aggiungere anche 30 grammi di zucchero, per stimolare la fermentazione.
Per la preparazione partire come sopra, ovvero bollendo il latte di soia e lasciandolo poi raffreddare fino a 42 gradi. Aggiungere a questo punto lo yogurt ammorbidito e lo zucchero, mescolando con cura e versando infine la miscela nei vasetti.
Riponeteli nella yogurtiera, chiudetela, avviatela e lasciate che agisca per 10-12 ore. A quel punto chiudete ermeticamente i vasetti (avvitando i tappi in caso di barattoli con chiusura a vite) e lasciateli in frigo. Da consumare entro una settimana.
Yogurt di riso fai da te
Un discorso simile a quello dello yogurt di soia è valido anche per l’alternativa di riso. Basterà cambiare gli ingredienti base con il latte di riso e lo yogurt di riso (o con i fermenti lattici). Prima dell’aggiunta dell’attivatore potrebbe essere necessario filtrare con un colino il latte di riso caldo.
Consigli per uno yogurt fatto in casa perfetto
Il primo consiglio è quello di utilizzare una yogurtiera. Non perché sia impossibile farlo senza, ma semplicemente perché assicurerà una temperatura adeguata e costante durante il processo di fermentazione. Ancora più valido nel caso si preparino le varianti di soia o di riso.
Un altro consiglio riguarda il tipo di latte, che preferibilmente dovrà essere intero. Stesso discorso anche per lo yogurt. Infine utilizzare come attivatore uno yogurt contenente fermenti lattici vivi.
Come rendere lo yogurt più denso
La densità dello yogurt è data principalmente da due fattori, e su quelli di potrà agire per rendere lo yogurt più denso. Il primo è il tipo di latte utilizzato: più è ricco di grassi e maggiore sarà la densità finale del prodotto.
Altro aspetto da tenere in considerazione è il tempo trascorso dallo yogurt in fermentazione. Per averlo più denso basterà prolungare tale periodo (ad esempio preferendo impostare la yogurtiera a 11-12 ore anziché a 8-9).
Cosa aggiungere allo yogurt fatto in casa
Possono essere aggiunti a piacere un po’ di zucchero (circa 30 grammi), di miele, della marmellata o un po’ di frutta, per rendere più dolce il prodotto o dargli semplicemente un gusto particolare. Chi amasse il gusto del caffè può invece aggiungere 6 grammi di polvere durante la preparazione.
A prodotto già preparato è possibile aggiungere, al momento del consumo, anche un po’ di fiocchi d’avena e frutta. Si farà così un pieno di fermenti lattici, fibre e vitamine.
Come rendere meno acido lo yogurt fatto in casa
Essenzialmente rendere meno acido il gusto dello yogurt fatto in casa è legato all’aggiunta di ingredienti extra. Possono essere uno o due cucchiaini di miele, come anche lo zucchero o un po’ di frutta.
Dove si comprano i fermenti lattici vivi per fare lo yogurt
In diversi passaggi delle ricette per lo yogurt fatto in casa si è accennato ai fermenti lattici. La domanda potrebbe quindi venire naturale: dove si comprano i fermenti lattici vivi per fare lo yogurt? Vediamo qualche possibile soluzione.
In alcuni supermercati è possibile trovarli nel reparto frigo e latticini, ma non si tratta di una soluzione molto diffusa. In alternativa si possono trovare i fermenti lattici liofilizzati in farmacia oppure li si può ordinare online, accertandosi però della serietà del venditore.