Xilitolo: le 5 cose da sapere sullo zucchero di betulla
Lo conosciamo come xilitolo, ma è noto anche col nome di zucchero di betulla o zucchero del legno. Si tratta di un dolcificante naturale con il 40% di calorie in meno dello zucchero da tavola e un basso indice glicemico. Per questo è sempre più scelto da chi segue una dieta dimagrante o da persone con il diabete.
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Lo xilitolo è uno dei dolcificanti più presenti sul mercato odierno: degno sostituto dello zucchero, di cui simula la dolcezza, ma con meno controindicazioni, è sempre più impiegato nell’industria alimentare e non solo. Di fatto, oltre che nei cibi, lo si trova anche in collutori e dentifrici, in quanto si è dimostrato efficace nel contrastare la placca dentaria.
Ma il suo nome così tecnico, se così possiamo definirlo, lascia pensare che lo xilitolo faccia parte di quella schiera di edulcoranti chimici che andrebbero evitati. In barba, però, a quanto si possa pensare, tale dolcificante è del tutto naturale e si estrae principalmente dalla corteccia di alcuni tipi di alberi, ma anche dal mais.
Lo si trova poi anche in alcuni frutti, tipo le fragole, il che lascia intendere quanto in effetti lo xilitolo appartenga al regno di madre natura. In commercio lo possiamo trovare, oltre che nella lista ingredienti dei dolci senza zucchero e dei prodotti di igiene orale, anche puro in versione granulare e in polvere.
Ad oggi, sono infatti molte le persone che scelgono questo edulcorante invece del comune zucchero, per dolcificare cibi e bevande. Se anche il rapporto dolcificante rispetto allo zucchero è di 1:1, il che significa che nelle ricette va sostituito in pari quantità, le calorie dello xilitolo sono del 40% inferiori rispetto al saccarosio e con un indice glicemico più basso.
Cos’è e cosa fa lo xilitolo
Lo xilitolo fa parte della cerchia di polioli, o polialcoli, ossia alcol dello zucchero, che si possono trovare in natura. Di fatto l’estrazione deriva, come accennato, principalmente dalla corteccia di alcuni alberi e dal tutolo del mais, la parte legnosa interna della pannocchia.
Gli alberi invece da cui viene estratto sono principalmente la betulla e il faggio, motivo per cui lo xilitolo è spesso definito zucchero del legno, o anche zucchero di betulla. Il suo uso è sempre più massivo nell’industria alimentare e soprattutto dolciaria light, in quanto, come accennato, ha un peso calorico più basso del normale zucchero.
La sua presenza in prodotti per l’igiene orale, come anche in gomme da masticare sugar free, è invece giustificata dal fatto che non provoca la carie. Al contrario, secondo alcuni studi, lo xilitolo sarebbe addirittura responsabile della diminuzione in bocca del batterio Streptococco mutans, che è responsabile degli accumuli di placca.
Ma gli effetti benefici dello xilitolo sono anche altri, come vedremo di seguito.
Xilitolo: proprietà benefiche per la salute
Lo zucchero di betulla, come visto, è un edulcorante naturale che ha lo stesso potere dolcificante del saccarosio ma con meno effetti collaterali. In realtà, dona anche benefici per la salute, a patto di consumarlo, come ogni alimento, in modo sensato.
Xilitolo e carie
Lo abbiamo detto e lo ripetiamo, lo xilitolo non solo non provoca la carie dentale, ma protegge anche il cavo orale dall’azione dello Streptococco mutans. Il batterio è responsabile degli accumuli di placca sui denti, ma anche di fastidiosi disturbi gengivali.
Ci sono ricerche mediche sull’azione dello xilitolo nei confronti di questo streptococco e del batterio Porphyromonas gengivalis. Lo xilitolo si è mostrato efficace nell’inibire l’azione di entrambi i batteri, migliorando la salute orale.
Xilitolo e glicemia
Con un indice glicemico pari a 12 o 13, rispetto al glucosio che è invece 100, lo xilitolo è un ottimo dolcificante naturale per i soggetti diabetici. Gli effetti sulla glicemia sono infatti moderati e questo permette di tenere sotto controllo i livelli glicemici, senza rinunciare una tantum al dolce.
Lo xilitolo non fa ingrassare
Se assunto in un regime dietetico equilibrato in sostituzione dello zucchero, lo xilitolo aiuta a contenere il peso e dimagrire. Ha infatti un apporto calorico del 40% più basso rispetto allo zucchero da tavola e questo lo rende adatto ad un consumo anche a dieta, seppur moderato.
L’importante è infatti non eccedere con le quantità, in quanto light non significa a calorie zero. Lo zucchero bianco ha infatti 4Kcal per grammo, lo xilitolo 2,4.
Effetti antiossidanti
In uno studio del 2014 sui ratti, si è visto che lo xilitolo migliorava la produzione di glutatione, un antiossidante utile a contrastare l’azione dei radicali liberi. Ma ancora non sono presenti ricerche su esseri umani per validare questi effetti.
Effetti sulla salute uditiva
Che bocca e orecchie siano connessi tra loro non è un mistero, ma forse vi sorprenderà sapere che uno studio su bambini con otiti ricorrenti ha dimostrato effetti benefici dello xilitolo sui pazienti. Il semplice masticare gomme allo xilitolo avrebbe infatti migliorato non solo la salute del cavo orale, ma anche quella uditiva.
Xilitolo e giovinezza
Ci sono anche studi sui ratti che collegano lo xilitolo ad una maggiore produzione di collagene, la proteina presente nei tessuti connettivi. La perdita di collagene, fisiologica con l’avanzare dell’età, sarebbe contrastata dal consumo di alimenti con xilitolo.
Non solo, altri studi lo vedrebbero anche responsabile di una riduzione dell’osteoporosi, un altro problema che si presenta con l’avanzare degli anni. Nei topi la somministrazione avrebbe avuto effetti di ridensificazione e remineralizzazione ossea. Ma servono ulteriori studi per confermare tali benefici anche su umani.
Xilitolo: effetti collaterali
Ci si chiede spesso se lo xilitolo faccia male o se sia addirittura cancerogeno, ma non esistono ricerche che possano confermare un legame tra questo edulcorante e il cancro. Al contrario, un consumo eccessivo di xilitolo può avere qualche effetto collaterale.
Va infatti ricordato che si tratta di uno zucchero che fa parte della categoria dei glicoli, o polialcoli, che l’intestino non assimila del tutto. Il che significa che un loro eccesso nella dieta può dare adito a fenomeni di gonfiore addominale e diarrea, infatti gli effetti lassativi di questi dolcificanti sono piuttosto noti e risaputi.
Ma questo non significa rinunciare al consumo di xilitolo, che si è comunque dimostrato sicuro, in dosi normali, anche sull’uso nel lungo periodo. Va solo adoperato in modo corretto.
Da fare invece attenzione ad un dettaglio non da poco, che riguarda il consumo di xilitolo da parte dei nostri amici animali. Tale edulcorante, sicuro per noi esseri umani, si è dimostrato tossico nei cani e questo significa che, sebbene Fido ci guardi in adorazione mentre mangiamo un biscotto con zucchero di betulla, dovremo evitare di concederglielo per tutela della salute.
Quali alimenti contengono lo xilitolo
In molti alimenti, oltre che nei già citati dentifrici e collutori, è presente lo zucchero di betulla, in particolare lo troviamo in:
- gomme da masticare e gomme senza zucchero
- burro di arachidi
- caramelle
- mentine per l’alito
- budini
- prodotti da forno
- sciroppo per la tosse
- vitamine gommose
- integratori alimentari
Lo xilitolo, in generale, è presente in molti articoli contrassegnati come “senza zucchero”, “a basso contenuto di carboidrati” o “a basso contenuto calorico”.
Dove posso trovare lo xilitolo
Se vogliamo acquistare lo xilitolo in polvere, compresse per dolcificare tè e caffè, o granulato, ci possiamo rivolgere ai negozi che vendono articoli per pasticceria. Ma anche nei supermercati più forniti è possibile trovarlo, magari accanto ad altri dolcificanti quali stevia o eritritolo.
In caso di acquisto online, da Amazon alle piattaforme che vendono articoli benessere e alimentari, ricordiamoci sempre di verificare provenienza e certificazioni del dolcificante scelto. Di fatto, è sempre preferibile optare per articoli di marchi seri e che possano dimostrare un certo rigore nei metodi di estrazione e lavorazione del prodotto.
E, naturalmente, diamo la precedenza agli zuccheri di betulla bio rispetto a quelli non organici. Si spende qualche soldino in più, ma a guadagnarci è la nostra salute.
Fonti