Vegetariani, l’umore è migliore senza carne e pesce
I vegetariani sono più ottimisti. Lo dicono due ricerche USA, secondo cui il consumo di carne e pesce potrebbe influire sull'umore.
L’umore dei vegetariani è migliore di quello degli onnivori. Il risultato sarebbe stato ottenuto da due distinte ricerche condotte negli USA, la prima presso l’Harvard School of Public Health e la seconda nei laboratori dell’Arizona State University. A favorire una visione “in rosa” del mondo sarebbe il consumo giornaliero di frutta e verdura.
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La dieta vegetariana sembrerebbe ancora una volta confermare i suoi benefici effetti nei confronti dell’organismo umano, fornendo in questo caso riscontri positivi anche sulle condizioni mentali. La ricerca portata avanti ad Harvard individua i carotenoidi come elementi in grado di influenzare sensibilmente la visione ottimistica degli individui.
Il gruppo di ricerca ha preso in esame 982 soggetti cittadini statunitensi. Ad ognuno sono misurati i valori di 9 antiossidanti nel sangue, tra questi carotenoidi come il beta-carotene e la vitamina E, unitamente alla compilazione di un questionario valutativo sui propri orientamenti.
I soggetti risultati come più ottimismi hanno anche mostrato livelli di carotenoidi più alti del 13% rispetto agli altri, merito secondo i ricercatori di una dieta composta da almeno 3 dosi giornaliere di frutta e verdura. Differente modalità, ma conclusioni simili sono state raggiunte dalla ricerca dell’Arizona State University su 39 individui onnivori.
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Divisi casualmente in tre gruppi, al primo di questi è stata somministrata nelle due settimane successive una dieta normale, al secondo un’alimentazione vegetariana integrata quattro volte a settimana con del pesce, mentre al terzo sono stati forniti esclusivamente piatti vegetariani.
A fine periodo sono stati analizzati i valori nei soggetti di acidi grassi essenziali, omega 3 (EPA e DHA) e omega 6 (come l’acido arachidonico o AA), oltre alla compilazione da parte di ciascuno di questionari valutativi. Responsabile di un più basso tono d’umore sarebbe risultato l’AA, minore nei vegetariani rispetto agli onnivori e a chi integra la dieta vegetariana con del pesce.