Vaccino Coronavirus, al via la sperimentazione sull’uomo
Partita negli USA la prima fase di sperimentazione sull'uomo del vaccino per il Coronavirus, verranno valutati eventuali effetti collaterali.
Fonte immagine: Foto di Katja Fuhlert da Pixabay
Al via negli USA le prime sperimentazioni sull’uomo del vaccino per il Coronavirus. A darne notizia è il National Institutes of Health (Nih), tra i finanziatori della ricerca in corso a Seattle presso il Kaiser Permanente Washington Health Research Institute. Coinvolti 45 volontari sani, sui quali verranno testate soluzioni a diverso dosaggio. A produrle il Nih in collaborazione con Moderna Pharmaceuticals, startup del Massachusetts.
Il nome assegnato al vaccino per il Coronavirus messo a punto negli USA è “mRna-1273“. Questa prima fase di sperimentazione sull’uomo avrà come unico scopo quello di verificare l’assenza di effetti indesiderati di rilievo. Alla base del medicinale il complesso proteico S (proteina virale Spike S) ed è stato elaborato analizzando i dati utilizzati per realizzare i vaccini contro MERS e SARS.
L’obiettivo finale è quello di infrangere ogni precedente record, arrivando all’utilizzo su ampia scala del vaccino in circa 3-4 mesi (quello della SARS ne ha richiesti 20). Per via delle necessarie autorizzazioni mediche potrebbe però essere richiesto almeno un anno per l’effettiva distribuzione alla popolazione.
Si tratta in ogni caso soltanto di uno dei possibili vaccini allo studio dei ricercatori di tutto il mondo. Già in fase di sperimentazione sull’uomo quello proposto dalla Inovio Pharmaceuticals, che si basa sull’utilizzo di DNA. Di inizio mese l’annuncio del MIGAL (Galilee Research Institute), che ha affermato di poter arrivare a un vaccino entro il mese di marzo o i primi di aprile.
Fonte: Il Sole24Ore