A cosa serve l’uva ursina e 3 benefici che forse non sapevi
La pianta di uva ursina, Arctostaphylos uva-ursi, è un piccolo arbusto dalle bacche rosse e dalle foglie ricche di proprietà benefiche per la salute. Questo rimedio naturale viene spesso consigliato per trattare infezioni e malattie delle vie urinarie. Puoi usarlo per combattere una fastidiosa cistite, una prostatite o delle infiammazioni. Se applicato sulla pelle, questo rimedio può anche schiarire le macchie cutanee.
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L’uva ursina è un rimedio naturale impiegato da centinaia di anni nel trattamento delle infezioni del tratto urinario. La pianta, che risponde al nome scientifico di Arctostaphylos uva-ursi, deve la fama ai suoi molti effetti benefici. L’uva ursina ha infatti virtù antibatteriche, diuretiche, antinfiammatorie e astringenti.
Grazie alle sue proprietà terapeutiche, questo piccolo arbusto dalle bacche rosse si rivela sorprendentemente utile per il trattamento di cistiti, malattie della prostata e altre condizioni.
Ad essere utilizzate sono soprattutto le foglie della pianta, che racchiudono sostanze benefiche come l’arbutina, un glucoside dell’idrochinone utile nel trattamento delle infezioni delle vie urinarie. I frutti di uva ursina, invece, non sono particolarmente graditi per via del loro sapore acidulo, dovuto all’elevato contenuto di tannini.
In questo articolo vedremo quali sono le proprietà e le controindicazioni dell’uva ursina, quali sono gli effetti benefici della pianta, come adoperarla per migliorare la nostra salute.
Uva-ursi: caratteristiche della pianta
Tradizionalmente, quando si parla di “uva ursina” si fa riferimento alla pianta Arctostaphylos uva-ursi, sebbene altre due varietà vengano impiegate in ambito fitoterapico, ossia l’Arctostaphylos adentricha e la varietà “coactylis”. Si tratta di membri della famiglia delle Ericaceae, che include altre piante celebri, come l’erica, l’azalea, il rododendro e il brugo.
La pianta di uva ursina si presenta come un piccolo arbusto alto circa 35 centimetri, cresce spontanea nei boschi, e presenta foglie sempreverdi e carnose.
Sono proprio le foglie di uva ursina a suscitare il maggiore interesse.
Gli estratti ricavati da questa preziosa parte della pianta rappresentano infatti una ricca fonte di flavonoidi, glicosidi idrochinonici, soprattutto arbutina, tannini e terpenoidi.
A cosa serve l’uva ursina?
Probabilmente avrai già sentito parlare degli effetti benefici dell’uva ursina per la prostata e, più in generale, per la salute delle vie urinarie.
In effetti, secondo diversi studi, le foglie della pianta potrebbero esercitare un’azione diuretica, antinfiammatoria e antisettica. Di conseguenza, il rimedio può migliorare la salute dell’apparato urinario.
Utile per il benessere delle vie urinarie
L’uva ursina viene spesso consigliata per il trattamento di numerose condizioni che interessano le vie urinarie, come cistite, uretrite, incontinenza urinaria, prostatite, ritenzione urinaria e ipertrofia prostatica.
Combatte le infiammazioni
Il rimedio è indicato anche per trattare eventuali infezioni e infiammazioni che colpiscono i reni e la vescica. Spesso, l’uva ursina viene impiegata insieme ad altri rimedi naturali, come tè verde, tarassaco o echinacea, per trattare ancor più efficacemente la cistite e altri disturbi.
Un rimedio naturale contro le macchie della pelle
Infine, se applicato sulla pelle, l’estratto di uva ursina potrebbe aiutare a schiarire o prevenire le macchie cutanee dovute all’età, all’acne o all’eccessiva esposizione al sole.
Come usare l’uva ursina?
Solitamente, per trattare cistiti e altri disturbi del tratto urinario, gli estratti della pianta vengono somministrati sotto forma di integratore alimentare o di tisana.
Le foglie essiccate vengono impiegate per preparare degli infusi medicinali, ma è possibile utilizzare anche l’estratto liquido di uva ursina o il rimedio in capsule, da assumere per via orale.
Prima di ricorrere a questo rimedio, ti raccomandiamo di chiedere consiglio al tuo medico. Il prodotto, infatti, può essere assunto solo per brevi periodi di tempo. Qualora i sintomi non dovessero sparire o se dovessero addirittura aggravarsi, sarà importante sottoporsi a un ulteriore controllo medico.
Alcuni esperti consigliano di combinare l’uva ursina con il bicarbonato, in modo da rendere le urine meno acide. Prima di abbinare i due rimedi naturali, ti consigliamo di chiedere un parere al tuo medico curante.
Uva ursina: dosi
Per quanto riguarda le quantità di uva ursina da assumere durante il trattamento, sarà il medico a consigliare il dosaggio più adatto in base alla condizione da trattare.
Dosaggi troppo elevati o trattamenti troppo prolungati potrebbero causare conseguenze gravi per la salute, che includono danni al fegato, agli occhi e alle vie respiratorie.
Uva ursina: controindicazioni
Prima di utilizzare un rimedio, anche se naturale, è sempre importante conoscere le controindicazioni, i possibili effetti indesiderati e le eventuali interazioni con altri farmaci.
L’estratto delle foglie di Arctostaphylos uva-ursi è considerato un rimedio sicuro per la salute, ma ne è sconsigliato l’utilizzo in caso di gravidanza o allattamento al seno. Il rimedio non va somministrato ai bambini.
Chi soffre di malattie renali, ulcere, pressione alta, morbo di Crohn e malattie del fegato, dovrebbe chiedere consiglio al medico prima di assumere questo rimedio.
Non assumere il prodotto se presenti una maggiore sensibilità o allergia alla pianta.
Effetti collaterali
Tra i più comuni effetti collaterali dell’uva ursina vi sono disturbi gastrointestinali, come:
- Nausea
- Mal di stomaco
- Vomito.
Il rimedio può anche causare un’alterazione nel colore delle urine, che avranno una tonalità verdastra.
Si tratta di una reazione del tutto normale e temporaneo, ma se devi sottoporti a degli esami delle urine mentre stai assumendo questo rimedio, informa il medico e il laboratorio di analisi che la tua urina potrebbe essere verde.
L’uva ursina è cancerogena?
Ad oggi non vi sono conferme da parte della scienza in merito ai presunti effetti cancerogeni della pianta per gli esseri umani.
Il rimedio deve tuttavia essere impiegato rispettando le dosi raccomandate e solo per brevi periodi di tempo, seguendo le indicazioni fornite dal medico curante o dallo specialista.
Interazioni farmacologiche
Come molti altri rimedi naturali, anche l’uva-ursi potrebbe influenzare il funzionamento di alcuni medicinali. In particolar modo, la pianta non dovrà essere abbinata a farmaci per il trattamento della pressione alta, al litio, agli antinfiammatori non steroidei FANS e ai corticosteroidi.
Uva ursina: dove si compra?
Puoi acquistare questo rimedio naturale sia in farmacia che nelle erboristerie. In questo secondo caso, troverai facilmente le foglie essiccate per la preparazione di tè e tisane.
In alternativa, puoi acquistare il rimedio nei negozi specializzati on line, avendo cura di scegliere un prodotto biologico e di origine certificata.
Fonti