Uva fragola: proprietà, controindicazioni, benefici
A cosa fa bene l'uva fragola e quanti tipi di tale frutto ci sono: conosciamo le sue proprietà, i benefici per la salute ma anche le controindicazioni.
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Tra tutte le tipologie di uva, l’uva fragola – nota anche come uva americana – è una delle più originali, ad iniziare dal profumo inebriante e dal suo dolcissimo sapore. Nonostante questo, l’uva fragola è ricca di proprietà e benefici per la salute. Anche se non è priva di controindicazioni che vale la pena approfondire per un suo consumo consapevole.
Vediamo come si mangia l’uva fragola e perché si chiama così. Ma, soprattutto, a cosa fa bene.
Cos’è l’uva fragola
Con il termine uva fragola – così come Wikipedia insegna – si identificano una serie di varietà di uva da tavola e da vino derivate dalla Vitis labrusca. La caratteristica che le accomuna tutte è la dolcezza della loro polpa. Tale pianta è originaria del Nord America e viene coltivata principalmente per la produzione di frutta.
Tuttavia, ha anche un buon valore ornamentale. Oltre che uva da tavola, si considera anche un’uva da vino. Quella tradizionale ha una colorazione nera e grappoli di media dimensione.
Quanti tipi di uva fragola ci sono
I principali tipi sono i seguenti:
- Uva fraga nera
- Uva fragola nera
- Uva fragola bianca
- Uva fragola precoce nera
- Fragola bianca precoce
- Isabella nera
L’uva fragola più comune in Italia è una varietà di uva nera che vanta acini verdi nel grappolo maturo. Il suo periodo di raccolta inizia ad ottobre. A chi si chieda perché l’uva fragola si chiama così non si può che rispondere che, per qualcuno, il suo profumo ricorderebbe proprio quello delle fragole.
Che sia vero o meno, è indubbio il fatto che sia particolarmente intenso e diverso se paragonato a quello delle altre varietà di uva.
Valori nutrizionali dell’uva fragola
Non si può parlare dei benefici e delle controindicazioni dell’uva fragola senza prima approfondirne i valori nutrizionali. 100 grammi di tale frutto apportano circa 67 Kcal. Ma sono anche fonte di sodio, di potassio e di poche fibre.
Abbondanti sono gli zuccheri, circa 16 grammi su 100, e nulli i grassi. In quanto alle vitamine, contiene la A e la C in maggiore concentrazione. Altri macronutrienti in essa contenuti sono lo zolfo, nella misura di 7 mg, il magnesio, 17 mg, il fosforo, il calcio.
Uva fragola proprietà e benefici
Uva fragola: a cosa fa bene? Le sue proprietà meritano di certo un approfondimento. Abbracciano più fronti e regalano benefici per la salute non indifferenti. È nutriente ed energetica ma anche altamente dissetante grazie alla sua composizione. Svolge azione purificante.
Il consumo regolare di uva fragola Isabella permette di aumentare l’elasticità delle pareti vascolari, di innalzare i livelli di emoglobina, di ridurre la pressione e il rischio di ammalarsi di cancro.
Ricca di antiossidanti
Gli acini di questa varietà hanno le stesse proprietà benefiche degli altri tipi di uva. Vantano quindi un alto contenuto di antiossidanti e antociani, che hanno un effetto benefico sulla composizione del sangue, aumentano il numero di globuli rossi, favoriscono la stato di salute dei vasi sanguigni e normalizzano i valori della pressione sanguigna.
Sia la pelle che i semi all’interno degli acini contengono la più alta concentrazione di antiossidanti capaci di distruggere le cellule tumorali. Gli acidi alimentari che contiene stimolano il metabolismo e la combustione delle cellule adipose, e riducono il livello di colesterolo nel sangue.
La buccia degli acini di uva fragola contiene diverse sostanze antiossidanti, in particolare i flavoni, che proteggono i vasi sanguigni, prevengono l’aterosclerosi e stimolano il sistema immunitario.
Ricostituente
Tale varietà di uva contiene sali minerali come il potassio, e può essere considerata un ottimo ricostituente grazie al suo alto contenuto di vitamine, che hanno un effetto benefico sul funzionamento del sistema cardiovascolare.
I medici ne consigliano il consumo alle persone indebolite o a chi svolge quotidianamente un lavoro pesante.
Previene malattie cardiovascolari
Un’altra sostanza presente nell’uva fragola è il resveratrolo, sostanza naturalmente prodotta da varie piante, tra queste rientra appunto la vite, che svolge azione protettiva nei confronti di agenti patogeni come batteri o funghi. Così come riportato sul sito dell’Humanitas, a tale sostanza sono legate diverse funzioni.
Ha capacità antiossidanti e antinfiammatorie, risulta protettiva per i vasi sanguigni e, studi in merito, hanno dimostrato come chi la consumi abitualmente sia meno a rischio di malattie cardiovascolari e cancro. Come antiossidante ha anche la capacità di proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi.
Dissetante e purificante
La sua composizione prevede che sia formata da acqua per l’80% del suo peso e da zuccheri per circa il 16. Questo la rende ottima per dissetare l’organismo. Vanta proprietà depurative – è capace di drenare le vie biliari – e di purificare dalle sostanze tossiche attraverso la bile.
Un aiuto in menopausa
Il suo contenuto di calcio fa sì che l’uva fragola risulti utile alla salute del tessuto osseo, dei denti e delle unghie. Viene da sé che sia indicata per le donne in menopausa, che sono esposte in maniera particolare al rischio di osteoporosi.
Controindicazioni dell’uva fragola
A cosa fa male l’uva fragola? È pur sempre un frutto e, come tale, un suo consumo moderato non può che essere salutare. Tuttavia, in considerazione del suo medio-alto contenuto calorico, questa varietà di uva non è da considerarsi un alimento da mangiare in grandi quantità, specie se si è a dieta.
Inoltre, essendo ricca di glucosio e fruttosio, zuccheri direttamente assimilabili, non è particolarmente indicata per i diabetici.
Uva fragola vietata
Il fragolino, vino prodotto con l’uva fragola, in Italia e in gran parte d’Europa è vietato dal lontano 1931. Il motivo risiede nella volontà di salvaguardare i vitigni e i vini autoctoni italiani ed europei. La legge italiana, infatti, ha voluto evitare che tali vitigni americani, sicuramente più resistenti e facili da coltivare, andassero nel tempo a soppiantare completamente quelli europei. Nettamente superiori, questi ultimi, in quanto a qualità (anche se più difficili da curare).
Ma non è tutto: nel 1999 l’Unione Europea con le direttive CE n. 1493/1999, articolo 19 e CE n. 883/2001, articolo 21 ha imposto una restrizione all’importazione di vini rossi prodotti da questa varietà di uva ottenute come risultato dell’incrocio interspecifico. Gli acini freschi di tale uva vantano esattamente le stesse proprietà nutritive e benefiche di qualsiasi altra varietà. Ma le varietà ibride possono essere caratterizzate da altre peculiarità che necessitano di singole analisi.
Le loro bucce contengono più pectine rispetto alle bucce delle tradizionali uve europee. Ciò può comportare, durante la fermentazione del vino con esse prodotto, la formazione di alcol metilico in grandi quantità. In realtà, ad essere vietata non è l’uva fragola, ma il vino con essa prodotto, che potrebbe sviluppare una maggiore quantità di metanolo rispetto a quello sviluppato nei vini derivati dalla Vitis vinifera. Tale alcool, se assunto in quantità massicce quotidianamente, può potenzialmente provocare la morte.
Come si mangia l’uva fragola
Il modo migliore per mangiare l’uva fragola è consumare gli acini con buccia e ossa, in quanto in queste parti sono presenti nutrienti e sostanze non meno salutari della polpa. Si consiglia naturalmente di mangiarla durante la sua stagione di raccolta, quando è ampiamente reperibile ad un costo ragionevole e gustosa e ricca di benefici come non avviene in altri periodi dell’anno.
Il prezzo dell’uva fragola si aggira sui 4 € al Kg.
Si può gustare fresca, per uno spuntino sano e rigenerante, essiccata come uvetta o utilizzata per la preparazione di marmellate, vini e succhi. Naturalmente trova ampio spazio in pasticceria, nelle ricette di torte, gelatine e dessert al cucchiaio, macedonie e composte.