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Usare l’ortica contro la perdita di capelli

L'ortica come rimedio naturale per la cura della caduta di capelli acuta: segui i nostri consigli.

Usare l’ortica contro la perdita di capelli

L’ortica, erba conosciuta per il fastidioso prurito che provoca al contatto con la pelle, è in realtà una pianta dalle mille qualità benefiche. Le applicazioni sono le più svariate e, fra le tante, emerge la possibilità di sfruttarla per la cura del cuoio capelluto. Ma in che modo avvalersi di questo rimedio naturale per contrastare la perdita dei capelli?

L’ortica è ricca di sostanze nutritive tra cui vitamine dei gruppi A, C e K, sali minerali, calcio, silicio, magnesio, fosforo, acido gallico, clorofilla, tannini, carotene e istamina. È proprio quest’ultima a creare la sensazione di prurito sulla pelle – non a caso l’orticaria, che prende il nome proprio dall’erba, deriva da un rilascio anomalo di istamina nell’epidermide – ma basta la bollitura per eliminarne gli effetti. Dall’azione regolatrice dei vasi sanguigni, sulla cute del capo può ripristinare il corretto afflusso sanguigno nei follicoli, stimolando la crescita e limitando il proliferare di agenti esterni dannosi. Non deve però essere considerato un rimedio miracoloso, soprattutto quando i problemi di capelli sono di origine genetica.

Caduta acuta dei capelli

Caduta capelli donna
Balding Problem Women Hand Holding Loss Hair Comb via Shutterstock

L’ortica può essere un rimedio effettivo per contenere la caduta dei capelli nei casi di patologie acute, ovvero quelle derivanti spesso da agenti esterni e non insite nella genetica del soggetto. Escludendo quindi l’alopecia androgenetica, che si tratterà più avanti, la pianta può agire in uomini e donne per contenere quelle cadute momentanee dovute e a stress, all’accumulo di cellule morte sulla cute del capo, alla dermatite seborroica, a sbalzi ormonali dovuti a iper o ipotiroidismo e molto altro ancora. L’azione dell’ortica si esplica innanzitutto con un’attività di riduzione della forfora e del ripristino del naturale PH dello strato più esterno della cute, quindi con la pulizia dei follicoli eventualmente ostruiti e lo stimolo dei capillari superficiali che, grazie a una maggiore irrorazione di sangue, ricevono più sostanze nutritive per garantire la crescita del bulbo.

L’applicazione più facile e immediata è quella in lozione tramite degli impacchi. Si porti a ebollizione all’incirca un litro d’acqua, si mettano quindi in infusione 3-5 foglie di ortica appena colta – si consiglia l’utilizzo dei guanti per evitare irritazioni alle mani – e si lasci bollire per circa 15 minuti. Si filtri quindi l’acqua, così da eliminare tutte le sostanze eventualmente irritanti, e si attenda che il composto abbia raggiunto la temperatura ambiente. Dopo aver testato il liquido su una piccola porzione di pelle, per verificare l’assenza di stati urticanti, si applica il tutto direttamente in testa, premurandosi di far arrivare l’impacco ben in contatto con la cute. Qualora il profumo dell’ortica non fosse gradito, si potrà aggiungere al liquido qualche goccia di essenza preferita, in particolare la menta perché regala freschezza ed è d’aiuto per la contenzione della forfora. Terminata l’operazione, i capelli vanno asciugati al naturale o con il phon senza alcun risciacquo preventivo.

Ortica e alopecia

Caduta capelli nell'uomo
Caucasian Young Man Controls Hair Loss via Shutterstock

Quando la perdita dei capelli deriva da una condizione ereditaria o genetica, come nel caso dell’alopecia maschile, l’ortica è solo un blando coadiuvante. Questo perché la caduta dei capelli non deriva dalle cause già elencate – stress, dermatite seborroica, cattiva alimentazione – quanto da una condizione insita e spesso immutabile del soggetto. Purtroppo l’alopecia androgenetica è una patologia che, in estrema sintesi, porta alla miniaturizzazione dei follicoli dei capelli sotto l’azione di ormoni e testosterone. Di conseguenza, l’applicazione topica della pianta non può far molto, se non ritardarne il processo. Al momento le soluzioni per chi è affetto da calvizie conclamata si rilevano unicamente nella chirurgia, con il trapianto di capelli, oppure nella somministrazione di appositi farmaci, dagli effetti collaterali spesso gravi e da monitorare costantemente con medico e dermatologo.

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