
Un innovativo trattamento che combina l’uso di campi elettromagnetici e stimolazione elettrica ha portato a risultati sorprendenti nella rigenerazione della pelle di Maria Antonietta Rositani, una donna calabrese che ha subito gravi ustioni di III grado su oltre l’80% del corpo. Queste ferite erano il risultato di un tentativo di omicidio da parte dell’ex marito, avvenuto nel 2019, quando l’uomo cercò di darle fuoco. Il caso di Maria Antonietta è stato recentemente descritto sulla rivista Bioengineering.
Trattamenti e iniziative
Dopo aver affrontato circa 200 interventi chirurgici, Maria Antonietta si trovava a dover convivere con le conseguenze delle ustioni, che le rendevano estremamente difficile il movimento delle gambe, causando affaticamento e dolori anche solo stando in piedi. Dal 2023, la donna è stata inclusa nel progetto RigeneraDerma, un’iniziativa che offre trattamenti gratuiti a donne vittime di violenza di genere e a persone in difficoltà economica, utilizzando la metodologia della Biodermogenesi per le cicatrici.
Tipi di stimolazione
Il trattamento ricevuto da Maria Antonietta prevedeva tre tipi di stimolazione applicati sulla pelle ustionata: vacuum, campi elettromagnetici ed elettroporazione. A queste tecniche è stato affiancato un programma nutrizionale personalizzato, mirato a supportare il processo di guarigione.
Risultati della terapia
Dopo sei mesi di terapia, i medici hanno osservato segni evidenti di rigenerazione nei tessuti danneggiati, con la formazione di vasi sanguigni superficiali e, in alcune zone, la ricrescita dei peli. Ulteriori miglioramenti hanno incluso la ricomparsa della sudorazione e il ripristino della sensibilità cutanea. Grazie a questi progressi, Maria Antonietta ha visto un netto miglioramento nella sua mobilità, tanto da non aver più bisogno del deambulatore.
Osservazioni dei medici
Salvatore Marafioti, primo firmatario dello studio e responsabile delle terapie, ha dichiarato: “Abbiamo rivalutato le sue gambe sette mesi dopo l’ultimo trattamento e il processo rigenerativo ha continuato a progredire, migliorando la struttura, la texture e l’elasticità della pelle“. Inoltre, ha aggiunto che, a un anno dall’ultimo trattamento, la signora Rositani ha recuperato in modo significativo le funzioni degli arti inferiori, mostrando consapevolezza e sicurezza nei suoi movimenti. “Ora inseguo felice la mia nipotina“, ha raccontato commossa Maria Antonietta.
Trattamenti sul viso
Il team di medici ha iniziato a trattare anche il viso della paziente, e Marafioti ha concluso: “Anche in questo caso, si possono già notare progressi estetici significativi, con la quasi totale scomparsa delle cicatrici e un miglioramento della qualità della pelle“.