
Dedicato alla prevenzione dell’ictus e alla promozione della salute pubblica, il progetto “Prevenzione Insieme!” è stato lanciato in Valle d’Aosta grazie all’impegno dell’associazione Alice Valle d’Aosta e al sostegno della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta. Questa iniziativa mira a sensibilizzare la popolazione, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili, sull’importanza di prevenire le patologie cerebrovascolari.
Giornate di screening gratuito
Il progetto prevede sei giornate di screening completamente gratuiti, che si svolgeranno in diverse località della regione. Il primo appuntamento è fissato per il 22 marzo a Nus, seguito da Issogne il 23 marzo. Successivamente, gli screening si trasferiranno ad Arvier il 17 maggio, a Gignod il 18 maggio, ad Aosta il 21 giugno e, infine, a Quart il 22 giugno. Durante queste giornate, i partecipanti avranno l’opportunità di sottoporsi a controlli su parametri fondamentali come colesterolo, glicemia e pressione arteriosa, oltre alla rilevazione di eventuale fibrillazione atriale.
Il team di esperti sarà composto da due neurologi provenienti dall’ospedale San Raffaele di Milano, che offriranno le loro prestazioni gratuitamente. Ogni partecipante riceverà una scheda di valutazione del rischio e, nel caso venga identificato un rischio medio o alto, sarà eseguito un ecocolordoppler carotideo. Questo esame sarà disponibile anche per tutte le persone over 45 che non lo hanno mai effettuato in precedenza.
Obiettivi e impatto del progetto
L’iniziativa si propone di raggiungere circa 50 persone per ciascuna giornata di screening, per un totale di oltre 600 utenti nel corso dell’intero progetto. Il coinvolgimento dei servizi sociali comunali è fondamentale, in quanto consentirà di dare priorità ai cittadini più fragili e meno raggiunti dai canali sanitari tradizionali. In Valle d’Aosta, l’ictus rappresenta una problematica significativa, con circa 250 nuovi casi diagnosticati ogni anno.
Attraverso “Prevenzione Insieme!”, si auspica di ridurre l’incidenza di queste patologie, migliorando la consapevolezza e la salute della popolazione locale. La collaborazione tra enti sanitari e associazioni locali è essenziale per garantire che le informazioni e i servizi di salute siano accessibili a tutti, in particolare a coloro che ne hanno maggiore bisogno.