Un cane per Natale? Serve un ottimo planning
Nonostante la sensibilizzazione, continuano le adozioni superficiali di cani nel periodo natalizio: alcuni consigli per effettuare una scelta consapevole.
Natale è alle porte e la storia si ripete: anche per quest’anno si prevede il ricorso al cane come splendido regalo da far trovare sotto l’albero. Eppure la scelta di un cucciolo per la notte più magica dell’anno è da diverso tempo oggetto delle più svariate campagne di sensibilizzazione, perché l’animale ricevuto il 25 dicembre spesso finisce in canile entro l’anno successivo. Un cane non è un giocattolo, non è un dono di cui dimenticarsi finita l’eccitazione iniziale. È un impegno, è un essere vivente con esigenze specifiche quotidiane. Ma che fare qualora proprio non si volesse rinunciare a Fido per Natale?
Se nonostante la sensibilizzazione e le campagne si fosse convinti che un cane sia un ottimo regalo natalizio, magari per accontentare il figlio che da tempo chiede un compagno di giochi a quattro zampe, sarà allora il caso di giocare d’anticipo. Serve un ottimo planning, la decisione non può essere presa alla leggera. Ecco gli elementi da tenere in considerazione:
- Tempo: prima di adottare un cucciolo per Natale, bisogna valutare il proprio tempo. Il lavoro vi tiene lontani da casa per gran parte della giornata? Si hanno ampie finestre temporali sia di giorno che di sera per accompagnare il cane al parco? Sarà semplice trovar spazio per le visite di rito dal veterinario? Se il futuro cagnolone non potesse godere dell’attenzione più totale del proprietario, allora sarebbe meglio rinunciare;
- Famiglia: trovato il tempo, bisogna verificare le attitudini della famiglia. Tutti i membri hanno approvato l’adozione, tutti sono positivi all’arrivo del cane in casa? È stata pianificata una divisione dei compiti, affinché le cure siano garantite per l’intero arco della giornata? Il desiderio del figlio è un capriccio oppure effettivamente ha dimostrato di volersi impegnare in quel che è a tutti gli effetti un lavoro quotidiano? La routine della famiglia sta per essere scombussolata, anche in positivo, da un animaletto peloso: non sono ammesse défaillance;
- Denaro: accudire un cane comporta specifiche spese, irrinunciabili durante l’anno. Oltre a pappe, guinzaglio, museruola, giochi e antiparassitari, si aggiungono vaccinazioni, controlli periodici dal veterinario e altro ancora. Il proprio reddito permette di sostenere i costi, anche di diverse migliaia di euro l’anno?;
- Spazi: la casa è sufficientemente grande per accogliere un animale? Si dispone di un giardino o è agevole raggiungere un parco? È stata presa in considerazione la possibilità che il cane, nel suo normale comportamento, possa rovinare tappeti, mobili o altri strumenti della casa? L’impianto elettrico potrebbe costituire una minaccia per la salute del cucciolo?.
In definitiva, l’adozione di un cane non è pratica da prendere alla leggera. E a Natale è meglio farsi guidare dalla consapevolezza, anziché dall’istinto.