
Normativa e variazioni future(www.greenstyle.it)
Nel 2025, i contribuenti italiani hanno l’opportunità di sfruttare un’importante agevolazione per ristrutturare.
Grazie a un bonus che prevede una detrazione Irpef del 50% sulle spese sostenute, è possibile ottenere fino a un massimo di 48.000 euro, suddivisi in dieci rate annuali. Questa misura rappresenta un sostegno significativo per i cittadini che desiderano migliorare la propria abitazione, rendendo più accessibile e conveniente l’accesso a spazi adeguati per il parcheggio dei veicoli.
Il bonus box auto ha origine nell’articolo 16 bis del T.U.I.R., introdotto dal Decreto Legge n. 201/2011. Nel corso degli anni, la normativa ha subito modifiche che hanno ampliato l’agevolazione, portando l’aliquota attuale al 50%. È fondamentale notare che, a partire dal 2026, l’aliquota per le pertinenze di una prima casa scenderà al 36%, mentre per i box auto associati a una seconda abitazione la detrazione sarà ridotta al 30%. Queste variazioni sottolineano l’importanza di sfruttare il bonus nel 2025, prima che le agevolazioni subiscano ulteriori diminuzioni.
Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2025, i contribuenti non potranno più scegliere tra la cessione del credito e lo sconto in fattura per questo tipo di agevolazione, uniformando così le modalità di accesso ai benefici fiscali.
Requisiti per accedere al bonus
Per poter beneficiare del bonus box auto, è necessario che il contribuente soddisfi alcuni requisiti fondamentali:
- Essere proprietari del box auto o aver sottoscritto un contratto di compravendita di cosa futura.
- Assicurarsi che il box auto sia pertinenziale a un’abitazione di proprietà del richiedente.
- Le spese devono riguardare esclusivamente la costruzione del box, senza costi accessori non ammessi.
È importante pianificare attentamente il progetto di costruzione e tenere traccia delle spese sostenute.

Per usufruire della detrazione fiscale, è necessario conservare alcuni documenti che attestino le spese sostenute. Tra i documenti principali, si trovano:
- Atto di acquisto o preliminare di vendita: registrato e con indicazione della pertinenzialità del box.
- Dichiarazione del costruttore: dettagli sui costi di costruzione sostenuti.
- Copia dei bonifici bancari o postali: relativi ai pagamenti effettuati per la costruzione del box.
- Ricevuta della raccomandata: inviata al Centro Operativo di Pescara, se richiesta dalla normativa.
L’importanza di questa agevolazione va oltre il semplice aspetto economico; essa rappresenta una risposta concreta alle esigenze di mobilità e gestione degli spazi abitativi, in un contesto urbano sempre più complesso. Accedere a un bonus significativo per la costruzione o l’acquisto di un box auto facilita la vita quotidiana dei cittadini e promuove un miglior utilizzo delle risorse abitative, contribuendo a una pianificazione urbana più sostenibile.