Che animale è lo uistitì pigmeo?
Avete mai sentito parlare di un animale chiamato uistitì pigmeo? Si tratta di una piccola scimmietta che vive nel bacino del Rio delle Amazzoni. Ma cosa mangia? Quanto pesa? Quanto vive? Tutte domande a cui cercheremo di dare una risposta anticipandovi che non può essere detenuta legalmente in Italia
Diciamo che questo è il nome di un animale che va bene tenere a mente se si gioca a Nomi, cose e animali, visto che con la lettera U ci sono sempre un po’ di problemi (l’upupa è inflazionata e non tutti accettano l’unicorno). Scherzi a parte oggi andremo a conoscere meglio lo uistitì pigmeo, un animale assai particolare che vive nel bacino del Rio delle Amazzoni. E sì, come vedete nella foto si tratta di un primate, una piccola scimmietta. Anzi: è la scimmia propriamente detta più piccola del mondo.
Uistitì pigmeo: aspetto e peso
Il nome scientifico dello uistitì pigmeto è Callithrix pygmaea (anche se precedentemente era stato classificato come Cebuella pygmaea). Si tratta di un primate platirrino (sono le scimmie del Nuovo Mondo in pratica) che fa parte della famiglia dei Cebidi.
Come dimensioni, l’uistitì pigmeo è lungo 30 cm, di cui più della metà rappresentati dalla coda. Il peso è di soli 130 grammi, motivo per cui è considerato la scimmia più piccola del mondo.
Il mantello presenza un pelo morbido e folto, più lungo sulla testa e sul torace. Testa e collo presentano un pelo di colore bruno-grigiastro (anche se nelle foto sembrano avere una sfumatura verdastra), mentre il dorso è nero con peli grigi e bruni. La zona addominale tende all’arancione, tranne nella sottospecie C. niveiventris dove è bianca. La coda non è prensile e presenta degli anelli bruni.
Le zampe posteriori sono più lunghe di quelle anteriori, le dita hanno unghie appuntite tranne il pollice che ha un’unghia larga e piatta.
Rispetto ad altre specie similari hanno solamente due molari e non tre, mentre i canini sono un po’ più lunghi degli incisivi.
Una curiosità: la durata di vita media di uno uistitì pigmeo è di 12-15 anni in cattività, in natura non si sa bene.
Classificazione scientifica
Questa è la classificazione scientifica dello uistitì pigmeo:
- Dominio: Eukaryota
- Regno: Animalia
- Sottoregno: Eumetazoa Bilateria
- Superphylum: Deuterostomia
- Phylum: Chordata
- Infraphylum: Gnathostomata
- Superclasse: Tetrapoda
- Classe: Mammalia
- Superordine: Euarchontoglires
- Ordine: Primates
- Sottordine: Haplorrhini
- Infraordine: Simiiformes
- Parvordine: Platyrrhini
- Famiglia: Cebidae
- Sottofamiglia: Callitrichinae
- Genere: Callithrix
- Sottogenere: Cebuella
- Specie: C. pygmaea
Ne esistono poi due sottospecie:
- C. pygmaea niveiventris
- C. pygmaea pygmaea
Carattere e comportamento di questo primate
Questa scimmietta vive nell’alto bacino del Rio delle Amazzoni, nella zona condivisa da Brasile, Colombia, Perù e Bolivia. Tende a vivere nelle foreste inondate o dove comunque c’è parecchio sottobosco. Tuttavia lo possiamo trovare anche nella foresta pluviale se trova abbastanza da mangiare.
Come animale è diurno e arboreo. Vive in piccoli gruppetti famigliari, correndo e saltellando di continuo nel sottobosco. Sono molto veloci e di sicuro non rientrano nella lista degli animali più lenti del mondo. Marca il territorio con ghiandole presenti sul torace e nella zona publca. Inoltre tende a vocalizzare in maniera assai acuta, raggiungendo anche frequenze non percepibili dall’orecchio umano.
All’interno del gruppo si riproduce solo una femmina all’anno. Sono monogami, anche se qualcuno sostiene che esistano comportamenti di poliandria. La durata della gravidanza di un uistitì pigmeo è di circa 3 mesi. Solitamente nascono due cuccioli gemelli, dal peso di 15 grammi. Il padre tende ad accudire i cuccioli. I piccoli vengono svezzati a tre mesi, poi diventano indipendenti, ma rimangono tendenzialmente con il gruppo anche da adulti.
La maturità sessuale viene raggiunta a un anno e mezzo, mentre a due anni raggiungono la taglia definitiva.
Cosa mangia lo uistitì pigmeo?
Come alimentazione, la dieta di queste scimmiette si basa soprattutto su linfa e gommoresine di diverse piante. Con i denti incisivi aguzzi incidono la corteccia e leccano la linfa. Talvolta durante questa mnovra mangiano anche piccoli insetti. Se la situazione lo richiede possono nutrirsi anche di frutta. Essendo poi molto piccoli e leggeri, possono raggiungere le parti più altre degli alberi, dove pochi altri animali si avventurano.
È legale detenere un uistitì pigmeo in Italia?
Non ha senso chiedere quale sia il prezzo di uno uistitì pigmeo domestico in vendita perché è una specie protetta che non può essere detenuta legalmente in Italia. Tecnicamente nel Bioparco di Roma sono presenti degli uistitì pigmei, ma sul sito c’è scritto che non sono temporaneamente visibili.
Non sono attualmente a rischio estinzione in quanto ne sono presenti numerosi esemplari lungo il corso del Rio delle Amazzoni.
Fonti: