La sensazione di udito ovattato può creare molto disagio e fastidio, rendendo difficile la percezione dei suoni e spesso limitando la capacità di attenzione. Un disturbo che può essere monolaterale o bilaterale e che rischia di compromettere il consueto svolgimento di numerose attività quotidiane, basti pensare alla guida.
Dietro l’udito ovattato possono celarsi diverse cause e solo un’accurata visita medica presso un otorinolaringoiatra può togliere ogni dubbio, identificando con precisione la disfunzione e consigliando una terapia adatta anche in base ai sintomi che accompagnano il fastidio.
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È possibile fare riferimento a norme preventive che possono tenere lontano il disturbo, facendo anche affidamento ad alcuni rimedi naturali che possono rivelarsi utili per lenire la sensazione di pienezza auricolare.
Si usa generalmente il termine “ovattato” per sottolineare una percezione attenuata e ridotta del proprio senso dell’udito. In altre parole, non solo si sente meno ma i rumori si avvertono in modo alterato e attutito, una sensazione che spesso genera tensione al collo e cefalea.
Tra le cause più comuni si annoverano sia fattori ambientali sia problematiche interne:
Le terapie farmacologiche in grado di curare la sensazione di udito ovattato variano a seconda della causa, passando dalle gocce otologiche da applicare per sfiammare il condotto uditivo o per sciogliere il cerume all’uso di antibiotici specifici per abbassare la carica batterica. Tra i possibili rimedi naturali, invece, i più efficaci sono:
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Per proteggere la salute delle orecchie ed evitare spiacevoli fastidi, in tutte le stagioni è consigliabile rispettare alcune norme igieniche precise e adottare abitudini salutari anche in viaggio. I comuni cotton fioc usati per pulire le orecchie, ad esempio, non devono essere usati internamente perché rischiano di spingere ancora più in fondo eventuali accumuli di cerume. Meglio asciugare bene l’acqua interna dopo il bagno usando una salvietta di cotone, avendo cura di inclinare la testa da entrambi i lati alternativamente. Chi viaggia in aereo, invece, dovrebbe ricordarsi di masticare e deglutire nelle fasi di decollo e atterraggio, cercando così di liberare le orecchie ed evitare l’insorgere di dolori anche molto forti.