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Turismo sostenibile e genuino: ecco perché sempre più persone scelgono l’agriturismo

Sostenibilità è un concetto che sempre più spesso cerchiamo di applicare alla nostra vita a 360 gradi, dai prodotti che acquistiamo e che consumiamo al modo in cui ci spostiamo per le nostre attività quotidiane e, non ultimo, alle scelte che facciamo quando dobbiamo pianificare le nostre vacanze.Il turismo sostenibile e responsabile è la scelta […]

Turismo sostenibile e genuino: ecco perché sempre più persone scelgono l’agriturismo

Sostenibilità è un concetto che sempre più spesso cerchiamo di applicare alla nostra vita a 360 gradi, dai prodotti che acquistiamo e che consumiamo al modo in cui ci spostiamo per le nostre attività quotidiane e, non ultimo, alle scelte che facciamo quando dobbiamo pianificare le nostre vacanze.

Il turismo sostenibile e responsabile è la scelta che sempre più persone decidono di fare, attirate da un’esperienza più genuina e rilassante, tra buon cibo e un contatto con la natura che non sarebbe possibile in altro modo.

Scegliere il turismo sostenibile significa conoscere il mondo rispettando l’autenticità socio-culturale delle comunità ospitanti, garantire attività economiche sostenibili a lungo termine e usare in modo ottimale le risorse ambientali. Il turismo sostenibile, infatti, tiene conto degli impatti economici, sociali e ambientali sulla comunità e sull’ambiente, pur soddisfacendo le esigenze dei viaggiatori.

Il turismo sostenibile si declina in tante versioni, dal turismo comunitario a quello partecipativo, dall’ecoturismo all’agriturismo. È quest’ultima tipologia che, dopo aver subìto un duro colpo a causa del COVID-19, è riuscita ad adattarsi in tempi rapidi grazie alla grande capacità di resilienza delle aziende agricole e a rifiorire ora che la pandemia sembra un ricordo del passato.

La pandemia è stata un acceleratore di dinamiche che erano già in atto e che l’agriturismo ha saputo intercettare positivamente, continuando a riscontrare un indiscusso gradimento da parte dei consumatori. I numeri parlano chiaro: con oltre 25.000 agriturismi operanti in Italia, nel 2021 il 39,2% delle imprese agrituristiche ha registrato un aumento di richieste dirette da parte degli ospiti e il 75,2% di esse ha addirittura attivato nuovi servizi aziendali, nel corso dello scorso anno.

L’agriturismo per scoprire l’Italia in modo più genuino

In Italia il termine agriturismo è stato giuridicamente riconosciuto per la prima volta nel 1985, ma è la nuova legge del 2006 a disciplinare questa forma di turismo rurale, definendola come un’attività di ricezione e ospitalità, esercitate dagli imprenditori agricoli e dai loro familiari, attraverso l’utilizzazione della propria azienda.

La stessa legge stabilisce i servizi fondamentali che costituiscono l’attività agrituristica, come l’allestimento di alloggi per il soggiorno, la somministrazione di pasti e bevande costituite in parte da prodotti propri e l’organizzazione di attività ricreative, sportive, culturali e didattiche.

Il marchio Agriturismo Italia, una garanzia per aziende e visitatori

Dal 2013, inoltre, l’Italia ha dato vita al marchio di settore “Agriturismo Italia” che identifica le aziende agrituristiche italiane autorizzate e operanti in base alle normative nazionali e regionali vigenti. Il marchio, attuato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, e portato avanti in collaborazione con le Amministrazioni regionali e le Associazioni nazionali dell’agriturismo, si propone di distinguere le imprese ufficialmente accreditate e rappresenta una certificazione e una garanzia istituzionale con lo scopo di tutelare la tipicità e la personalità dell’agriturismo italiano delineata dall’offerta di ospitalità rurale messa a disposizione degli ospiti e dal patrimonio paesaggistico, enogastronomico e naturalistico dei territori.

A rappresentare il marchio è un girasole che al suo interno racchiude una fattoria, un albero e una bandiera italiana che prende la forma di un campo arato. Il girasole è stato scelto per tutti i concetti positivi che richiama, dal sole al bel tempo, dal paesaggio rurale all’allegria dei colori. E il girasole è anche alla base del sistema di classificazione applicato alle aziende agrituristiche che offrono ospitalità in tutto il territorio italiano, con la sola eccezione delle province autonome di Bolzano e Trento che non hanno aderito alla classificazione nazionale in girasoli.

Proprio come accade per gli alberghi con le stelle, i girasoli ci danno una idea complessiva del livello di comfort, della varietà di servizi e della qualità del contesto ambientale che ciascun agriturismo è in grado di offrire. L’assegnazione dei girasoli, da 1 a 5, spetta alle Amministrazioni Regionali a cui le aziende devono rivolgersi.

Come scegliere l’agriturismo per le proprie vacanze

Se state pianificando una vacanza o un fine settimana in giro per l’Italia e volete trovare l’agriturismo più adatto alle vostre esigenze e a quelle della vostra famiglia, il punto di partenza è il portale istituzionale dell’agriturismo italiano, realizzato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con il contributo dell’ISMEA, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare. Lì trovate l’elenco ufficiale delle aziende agrituristiche fornito dalle Regioni e dalle Province Autonome di Trento e di Bolzano e un ottimo motore di ricerca che in pochi minuti vi fornirà tutto quello che state cercando.

Se siete alla ricerca di ispirazione su luoghi da visitare e scoprire potete limitarvi a selezionare la Regione d’Italia e lasciarvi trasportare dalla schede dettagliate di tutte le aziende sparse per il territorio, ma se puntate a una ricerca mirata potete selezionare una serie di comode voci, dalla Provincia alla città che vi interessa, ma anche il tipo di alloggio, la presenza di attività ricreative, culturali e sportive o di un punto vendita aziendale in cui acquistare i prodotti tipici di quel territorio.

Le schede delle singole aziende vi forniscono tutte le informazioni di cui avete bisogno, dalla posizione al sito ufficiale, dal numero di stanze presenti alle attività ricreative, passando per le attività agricole svolte, la presenza o meno di uno spaccio vendita e l’organizzazione di degustazioni dei prodotti tipici. La ricerca può essere anche affinata per selezionare le sole aziende classificate o anche per individuare gli agriturismi con colture specifiche come agrumi, alberi da frutto o risaie.

 

In collaborazione con Ismea 

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