Tumori al colon-retto: il 5% è dovuto a un’alimentazione sbagliata
Tra le maggiori cause lo scarso consumo di cereali integrali e di latticini e un elevato apporto nutritivo da carni processate.
Fonte immagine: Foto di Eric Leroy da Pixabay
Se è vero che la dieta può aiutare a prevenire il rischio di contrarre alcuni tipi di tumore, è vero anche che una dieta sbagliata può peggiorare la situazione. Ben il 5% delle diagnosi di tumore al colon-retto potrebbero essere evitate grazie a una corretta alimentazione. Parliamo di oltre 80 mila nuovi casi di cancro al colon, registrati in un anno negli Stati Uniti, che sarebbero attribuibili a un regime alimentare errato.
Un nuovo studio condotto dai ricercatori della Tuffs University di Boston e pubblicato su JNCI Cancer Spectrum ha esaminato i tumori al colon registrati negli Stati Uniti nel 2015. Dai dati è emerso che ben il 5,2 % dei casi poteva essere legato a una dieta inadeguata. Tra le maggiori cause di insorgenza c’erano uno scarso consumo di cereali integrali e di latticini e un elevato apporto da carni processate come insaccati, salsicce e wurstel.
Il cancro al colon-retto è quello che può essere maggiormente collegato all’alimentazione. Rappresenta il 38,3% dei casi totali e colpisce persone di sesso maschile di età compresa tra i 45 e i 64 anni. In Italia è il terzo tipo di tumore più comune raggiungendo il 10% delle affezioni totali.
Nonostante la sua incidenza sia maggiore dopo i 50 anni, è in aumento anche tra le fasce di età più giovani. Ciò potrebbe dipendere proprio dalle abitudini a tavola, che possono avere ripercussioni sul lungo periodo.