Il tumore al seno è il cancro che, così come suggerisce il nome, si forma nelle cellule del seno. Insieme a quello della pelle e del collo dell’utero, è tra i più comuni nelle donne. Poco diffuso, ma comunque possibile, è anche il cancro al seno negli uomini.
L’impegno nella formazione del personale sanitario – medici prima di tutto, ma anche infermieri e farmacisti – la divulgazione della cultura della prevenzione e i grandi progressi dei centri di ricerca medico-scientifica hanno contribuito a rendere la malattia sempre più riconoscibile nelle sue fasi più precoci, migliorando i tassi di sopravvivenza. Si tratta comunque di una considerazione generale, perché non esiste un’unica malattia del seno.
Il tumore può presentarsi come:
Le caratteristiche e la localizzazione delle cellule tumorali sono diverse, così come lo è l’approccio terapeutico e anche l’aspettativa di successo della cura. In tutti i casi, la cultura della prevenzione e la diffusione dell’attenzione alla diagnosi precoce sono di primaria importanza.
Vediamo, in generale, quali sono i sintomi che ogni donna dovrebbe conoscere:
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Quando si individua una variazione rispetto alla norma è buona norma recarsi dal medico per una pronta valutazione.
I fattori associati a un aumento del rischio di cancro al seno includono:
La consapevolezza può aiutare a capire meglio i cambiamenti che il seno subisce e identificare eventuali segni e sintomi insoliti. Anche per la prevenzione efficace di questo tumore è utile mantenere uno stile di vita sano, svolgere regolare attività fisica e mantenere un peso adeguato.
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Per la diagnosi precoce, la mammografia è il metodo suggerito dalle Linee guida del Ministero della Salute: secondo le indicazioni, le donne di età compresa tra 50 e 69 anni dovrebbero farla ogni 2 anni, ma questa frequenza potrebbe essere variata da specifiche considerazioni del medico. Per le donne di età compresa tra 40 e 45 anni, che abbiano avuto madre o sorella affette dalla malattia, la mammografia è indicata prima.