Tulipani: come coltivarli in vaso o in giardino
I nostri consigli per coltivare i tulipani in vaso o in giardino, curando la pianta in modo corretto. Ma anche qualche suggerimento per conservare i bulbi.
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Se si pensa ai tulipani la mente vola subito in Olanda. Eppure non c’è bisogno di macinare migliaia di km per ammirare tali fiori. È possibile infatti piantarli e ammirare la loro fioritura anche in Italia, sia in vaso che in giardino, per godere dei loro colori e del tocco vivace che apportano agli spazi ed agli ambienti.
Ma quanto dura una pianta di tulipani? E quante volte l’anno fioriscono? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Tulipani, origine e caratteristiche
Il Tulipa, questo il nome scientifico, è un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Liliacee. Originaria della Turchia, di cui è anche il simbolo nazionale, la pianta si caratterizza per il bulbo corposo da cui nasce un fusto affusolato dal verde intenso, alto dai 15 ai 50 centimetri.
Anche il fiore ha una caratteristica affusolata, con petali dalle colorazioni più svariate che spaziano dal rosso al bianco, passando per il giallo, il rosa, lo striato. I fiori di tulipano sono generalmente a forma di coppa e recano tre petali e tre sepali.
Molto diffusi nei Paesi Bassi – l’Olanda è uno dei maggiori produttori mondiali e non è un caso se, di ritorno da un viaggio in questa terra, si portino a casa come souvenir dei bulbi di tulipani – i fiori ereditano il nome dal turco “turban”, turbante.
Di fatti ebbe origine secoli fa in Persia e Turchia, dove svolse un ruolo significativo nell’arte e nella cultura dell’epoca. Come è facile intuire, la denominazione è associata alla tipica forma assunta dal fiore.
Il significato dei tulipani
È uno dei fiori più facilmente riconoscibili. Il significato dei tulipani è generalmente associato all’amore perfetto. Ma, anche in questo caso, i suoi colori incidono sulla valenza che si attribuisce al fiore. Per cui, se è ai tulipani rossi che si associa il significato appena citato, quelli viola simboleggiano la regalità.
Il giallo rappresenta pensieri allegri e il sole. Ai tulipani bianchi si associano invece il concetto di dignità e la richiesta di perdono. Essendo tra i fiori più amati al mondo, regalare dei tulipani è sempre una buona scelta. Risultano adatti in qualsiasi occasione perché non sono né troppo banali, né troppo eleganti. Sono piuttosto versatili ed anche nei mazzi si abbinano bene a molte specie.
Come coltivare i tulipani
I tulipani sono da sempre fra i fiori più graditi per decorare i giardini primaverili o, in alternativa, per realizzare eleganti bouquet. Dalle centinaia di varianti, tutte dai colori intensi e meravigliosi, possono essere facilmente coltivati anche senza avere grande esperienza sul campo.
Come? Sebbene le operazioni di cura e manutenzione siano praticamente sovrapponibili per la maggior parte delle specie, la scelta deriva principalmente dalla grandezza dei petali e dai colori desiderati.
Dal Duca di Tholl ai Darwin, passando dal Breeder al Cottage, si suggerisce di vagliare con il negozio di bulbi preferito quale tipologia si adatti maggiormente alle proprie esigenze. Ma entriamo nel vivo della cura dei tulipani, con i consigli utili su come coltivarli.
Esposizione
L’esposizione è normalmente al sole, o al massimo nella mezz’ombra, ma al riparo da fenomeni meteorologici troppo intensi. Quindi prediligono un luogo soleggiato e riparato. L’ombra è sconsigliata perché, favorendo l’umidità del terreno, può facilmente provocare la marcescenza dei bulbi.
Irrigazione
I tulipani vanno annaffiati fin da subito ed una volta alla settimana per il primo mese dopo la semina, quindi potete evitare di bagnarli fino alla primavera e ricominciare da tale stagione, quando compaiono le foglie. L’annaffiatura è variabile.
Dato che rifuggono i ristagni d’acqua, se il terreno è ancora umido l’operazione non deve essere ripetuta.
Clima
La pianta è tipica del clima primaverile e delle zone mediamente temperate, anche se la sua diffusione è ormai mondiale. Le varietà alte dovrebbero essere riparate dai forti venti.
Terreno
Il terreno deve essere ben drenante, da neutro a leggermente acido, fertile e asciutto o sabbioso. I tulipani non amano le aree con eccessiva umidità né i ristagni d’acqua. Se il terreno è argilloso o troppo sabbioso , incorporate compost prima di piantare.
In quanto alla concimazione, è consigliata una fertilizzazione a compost in quanto il classico letame potrebbe soffocare il vegetale.
Parassiti e malattie
Tra i parassiti e le malattie comuni tra i tulipani si annoverano la muffa grigia, le lumache, gli afidi e i nematodi, ossia i vermi cilindrici. I bulbi di tulipano, invece, sono particolarmente amati da alcune specie animali come scoiattoli, conigli e topi.
Potatura
Per incoraggiare le specie di tulipani perenni a tornare anno dopo anno, bisogna procedere alla loro potatura. Tagliate il gambo del fiore alla base della pianta una volta che i fiori saranno appassiti. Smettete di annaffiare i bulbi una volta dormienti ed eliminate le foglie secche.
Per quanto riguarda le varietà ibride, invece, non perenni, basta estrarre i bulbi e compostarli.
Tulipani, quando piantarli
Un cenno a parte merita questo quesito, che è quello che genera maggiori dubbi ed incertezze. Quando piantare i tulipani? Il bulbo viene solitamente interrato in autunno o all’inizio dell’inverno, prima che il terreno si congeli. Quando fioriscono invece?
La fioritura dei tulipani avviene da fine febbraio agli inizi di giugno, a seconda anche della zona di residenza. Piantando varietà con tempi di fioritura diversi, potrete far fiorire i tulipani dall’inizio alla tarda primavera.
In linea generale, il tulipano viene considerato il fiore d’aprile, come anche le gerbere, poiché in questo mese si contano i maggiori esemplari. Ma non chiedetevi quante volte fioriscono i tulipani in un anno. I bulbi producono un solo fiore per bulbo a stagione.
La pianta è perenne, che dura parecchi anni se il terreno nel quale è piantata viene periodicamente concimato.
Coltivazione dei tulipani
Il tulipano è un fiore mediamente semplice da coltivare ed accudire sia in giardino che in vaso. Che decidiate di piantarlo in un’aiuola o in balcone, è decisamente importante predisporre il giusto terreno in base ai consigli già elencati.
Se optate per la coltivazione in vaso, è indicato predisporre un contenitore ben drenante, inserendo sul fondo cocci, ghiaia o anche sabbia a trama grossa per agevolare il deflusso dell’acqua. Quindi si procede inserendo del terriccio morbido e fine, meglio se fertilizzato con composto.
La coltivazione avviene tramite il bulbo, la cui scelta è molto importante. La superficie esterna dovrà essere di un marrone intenso e vivace, mentre al tatto dovrà risultare consistente e non molliccio. In tal caso, il bulbo stesso potrebbe essere compromesso.
Per ottenere i semi di tulipano bisogna raccogliere le capsule, i frutti, tra luglio ed agosto e farli completamente essiccare. Una volta completamente secche, da queste si raccolgono i semi.
Sia che si proceda in vaso che in giardino, in quest’ultimo caso lasciando una distanza di circa 15 centimetri tra un fiore e l’altro, è sufficiente creare una piccola buca. Questa dovrà essere in altezza pari a due volte la lunghezza del bulbo: inserito con la parte appuntita verso l’alto, verrà ricoperto con della terra senza compattare troppo.
Si inumidisce solo leggermente, per evitare di far marcire quanto di piantato. Normalmente, come abbiamo detto, questa operazione di esegue in autunno, per una fioritura nella successiva primavera. Terminata la stagione di fioritura, il bulbo può essere estratto dal terreno, anche se l’operazione non è obbligatoria.
Una volta ripulito, si conserva in ambienti privi di luce e in contenitori di carta, in vista del successivo autunno. Per la moltiplicazione, si separano i bulbilli che normalmente crescono attorno al bulbo principale: inseriti nel terreno, impiegheranno dall’uno ai due anni prima di essere pronti per sviluppare la pianta.