Trovare il sosia del cane defunto con un’app
PetMatch è un'applicazione statunitense utile a scovare, nei canili e nei rifugi di zona, un cane esteticamente e caratterialmente simile a quello defunto.
Si chiama PetMatch ed è una nuovissima applicazione made in USA, utile per individuare cani simili al vostro e magari ospiti nei rifugi di zona. Non è un servizio per esemplari scomparsi o smarriti, ma un’innovativa app per chi vorrebbe sostituire il proprio amico, appena defunto, con un animale fisicamente simile. In mancanza di un servizio di clonazione, la start-up Superfish si è lanciata in questa nuova occasione di mercato. Specializzata in algoritmi e immagini, la società utilizza la foto del quadrupede defunto per cercarne uno simile e nelle vicinanze.
Il servizio sfrutta un database in continuo aggiornamento con immagini di cani e gatti presenti nelle zone sfruttate dalla ricerca, che siano ospiti di rifugi, canili oppure esemplari di proprietà. Si inserisce la foto del cane di preferenza, oppure di quella dell’amato compianto, e l’app avvia una ricerca serrata sia per caratteristiche fisiche che di razza. Il procedimento si chiama analisi geometrica e contempla anche dettagli importanti come la distanza tra gli occhi, la forma del muso, la posa della bocca, il colore, la razza e le misure.
Appare quindi una lista di opzioni che l’utente può consultare liberamente, alla ricerca della risposta migliore oltre che al luogo di residenza dell’animale. L’applicazione, per ora solo disponibile negli USA, amplia il servizio inserendo nelle proposte anche i cani e i gatti bisognosi di adozioni. In questo modo PetMatch potrebbe aiutare molti animali ancora reclusi in canile, in cerca di una casa e di una nuova famiglia. Non è ancora prevista una data specifica, però, per il lancio fuori dai confini a stelle e strisce.
La Superfish confida in una buona risposta così da ampliare l’applicazione con nuovi aggiornamenti e opportunità. La possibilità di scegliere un animale che rispecchi le proprie necessità è un’opzione molto importante, che potrebbe salvare molti trovatelli dall’ingiusta reclusione in gabbia. E, magari, anche da una fine rapida per soppressione.