Greenstyle Ambiente Animali Trigone velenoso punge 12enne genovese: il minore rimane paralizzato

Trigone velenoso punge 12enne genovese: il minore rimane paralizzato

Un giovane genovese, in vacanza in Costa Rica, è stato punto da un velenoso trigone: rimasto paralizzato, deve essere trasportato in Italia.

Trigone velenoso punge 12enne genovese: il minore rimane paralizzato

Fonte immagine: Allianoi via iStock

Stava visitando il Costa Rica insieme alla sua famiglia e, approfittando della spiaggia di La Mina, ha deciso di concedersi un bagno nell’oceano. Eppure la giornata spensierata si è trasformata in una drammatica vicenda per un giovane 12enne genovese, ricoverato d’urgenza all’ospedale di San José. Il ragazzo è infatti stato punto da un trigone, una razza molto velenosa, ed è rimasto paralizzato. Per poterlo curare è necessario un pronto ritorno in Italia e, per questo, è stato richiesto un volo umanitario.

Stando alle ricostruzioni apparse su TGCom24, il dodicenne si stava semplicemente godendo un bagno lungo il bagnasciuga di La Mina, quando è stato punto dall’aculeo della velenosa razza. Il veleno dell’animale ha purtroppo avuto gravi effetti sull’organismo dell’adolescente, tanto da paralizzarlo dal tronco in giù. Nonostante l’immediato ricovero ospedaliero, sono necessarie cure specifiche e, per questa ragione, si rende necessario l’immediato rientro in Italia.

Poiché il giovane può viaggiare solo sdraiato, è stata contattata l’ambasciata italiana in Costa Rica, affinché si possa organizzare un volo umanitario, rendendo così possibile il trasferimento in un ospedale italiano. In particolare, la famiglia ha già preso contatti con l’Unità Dipartimentale di Chirurgia Vertebrale dell’Ospedale Maggiore di Bologna, specializzata proprio nella cura di questo tipo di problematiche. Sul caso sarebbe al lavoro anche la Farnesina, affinché venga fornita la migliore assistenza possibile al minorenne.

Quella dei trigoni è una grande famiglia di grandi razze, suddivise in diverse specie e molto diffuse in tutto il mondo, anche in alcune zone del Mediterraneo. Sebbene gli incidenti con questi animali siano abbastanza rari, a seconda delle varietà possono iniettare del pericoloso veleno, tramite l’aculeo posizionato sull’estremità della coda. Gli effetti possono essere variabili: alcuni esemplari possono causare conseguenze neurologiche, altri attaccare i muscoli inibendone le funzionalità, altri ancora determinare una progressiva necrotizzazione dei tessuti.

Fonte: TGCom24

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