Tribulus Terrestris: proprietà e benefici
Il Tribulus Terrestris è una pianta originaria di Africa, Europa e India, utilizzata anche in fitoterapia: ecco le proprietà e gli usi più comuni.
Il Tribulus terrestris è una pianta erbacea spinosa della famiglia delle Zygophyllaceae. È composta da lunghi steli ramificati che nella pianta adulta possono raggiungere il metro di altezza, ha foglie di piccole dimensioni e nel periodo della fioritura è adornata da numerosi fiori gialli a cinque petali.
Il Tribulus terrestris è una pianta che cresce spontanea in Africa, ma è molto diffusa anche in alcune zone dell’Europa, dell’Australia e dell’India. Cresce rigogliosa nelle zone calde e predilige terreni sassosi. Si tratta di una pianta rustica, con buone capacità di adattamento: spesso è stata considerata anche un’erba infestante.
Il suo uso in fitoterapia ha origini antiche: è sempre stata nota per la sua utilità nel curare alcuni disturbi, più o meno gravi, relativi alla sfera sessuale e per migliorare le prestazioni sportive. Vediamo quali sono le sue proprietà e i benefici apportati dai principi attivi contenuti nel Tribulus Terrestris.
Principi attivi del Tribulus terrestris
Tutte le proprietà fitoterapiche della pianta sono da attribuirsi a un gruppo di molecole organiche, le saponine. In particolare, nei semi e nelle parti aeree della pianta c’è una elevata concentrazione di protodioscina: questa molecola è una saponina steroidea che in alcuni studi ha dimostrato di essere efficace come stimolante della produzione di testosterone, diidrotestosterone, ormone luteinizzante (LH), deidroepiandrosterone (DHEA), deidroepiandrosterone solfato (DHEA-S).
L’aumento della concentrazione di questi ormoni si traduce in una stimolazione della spermatogenesi e un conseguente effetto positivo anche sulla libido: almeno secondo i dati di alcune ricerche. I risultati degli studi scientifici in questo senso non sono però conclusivi. L’aumento della produzione di testosterone si riferisce alla frazione totale dell’ormone e non alla forma libera e attiva dello stesso. Inoltre l’attività dell’ormone non è solo correlata alla quantità relativa dello stesso, ma ai recettori presenti sulle membrane cellulari.
Per cosa si usa
In farmacia, parafarmacia ed erboristeria sono disponibili integratori in compressa a base di estratto di Tribulus terrestris. Si tratta di rimedi di libera vendita, ossia che possono essere acquistati senza ricetta medica.
Gli integratori di Tribulus vengono consigliati e utilizzati per favorire la libido e “trattare” alcune forme di calo del desiderio e disfunzione erettile. In più sono spesso indicati agli sportivi che vogliono migliorare la performance, sebbene gli studi scientifici non sembrino supportare tale indicazione perché non hanno evidenziato un significativo aumento della massa magra muscolare.
In merito al dosaggio le indicazioni da seguire sono quelle riportate sulle confezioni in commercio. L’unica nota comune è l’assunzione al pasto, la quantità dipende dal titolo dell’estratto vegetale nelle compresse.
Controindicazioni
Gli integratori di Tribulus Terrestris hanno mostrato di essere ben tollerati, tuttavia sono controindicati all’uso in alcuni pazienti e condizioni specifiche. La mancanza di prove di tollerabilità rende l’uso di questo fitoterapico controindicato in gravidanza e allattamento. Alcuni dati inoltre suggeriscono che i pazienti immunodepressi dovrebbero evitarne l’assunzione.
In una nota informativa dell’Istituto Superiore di Sanità è riportato il caso di un atleta di sesso maschile di 21 anni che, a seguito dell’assunzione di Tribulus Terrestris, ha sviluppato ginecomastia, ossia sviluppo delle mammelle, e alterazione del profilo ormonale. La manifestazione si è risolta da sola con la sospensione dell’assunzione dell’integratore.