Tonsillite e placche: i rimedi naturali
Tonsille infiammate e malanni di stagione: alcuni rimedi naturali dall'acqua e sale alla propoli, passando per l'aceto di mele, il miele e i fichi.
L’arrivo del freddo e della stagione influenzale espone la gola, e in particolare le tonsille, all’attacco degli agenti esterni: virus e batteri possono irritare questa barriera immunitaria, procurando dolore, problemi di respirazione e difficoltà a deglutire. Fermo restando che il parere del medico sia sempre necessario – soprattutto quando si hanno placche e febbre, segno di un’infezione batterica – esistono rimedi naturali per limitare i fastidi?
Curare la tonsillite con l’aiuto dei rimedi naturali
Il mondo della natura e dell’erboristeria in generale offre tantissime soluzioni per alleviare i problemi alle tonsille. Si tratta di rimedi naturali quasi esclusivamente sintomatologici, ovvero in grado di alleviare dolore e irritazione, quindi per le cure vere e proprie ci si dovrà affidare alla medicina classica, in particolare se si rende necessario il ricorso agli antibiotici.
Acqua e sale
Il rimedio più antico per alleviare le irritazioni alle tonsille – siano dovute da batteri, virus, eccesso di fumo o una condizione cronica come la tonsilla policistica – è quello di effettuare dei gargarismi con acqua e sale. Il rimedio ha un certo fondamento scientifico: agendo per osmosi, il sale attira a sé i fluidi contenuti negli organismi cellulari, uccidendo o comunque limitando il proliferare di germi e batteri. Attenzione, però: l’acqua non va bevuta, perché l’ingestione di grandi quantitativi di acqua salata potrebbe portare – proprio per il processo di osmosi – a disidratazione.
Propoli
È un antibiotico naturale prodotto dalle api, una resina che viene utilizzata per proteggere l’alveare e l’ape regina dalle infezioni e dagli attacchi esterni. Derivante dalle cortecce degli alberi, gli insetti la lavorano aggiungendoci cera, polline ed enzimi. Dal sapore molto intenso, anche perché spesso imbevuta di soluzione alcolica, la propoli ha un breve effetto anestetizzante per l’immediato sollievo delle tonsille in fiamme. Inoltre le proprietà antibatteriche, riconosciute anche dalla medicina ufficiale, aiutano a superare le infezioni di lievi intensità. In alcuni rari soggetti la propoli può causare allergie, quindi è sconsigliata a chi ha già manifestato intolleranze al miele. Inoltre, se si seguisse un regime alimentare vegano, si tenga presente come la propoli sia ovviamente un prodotto di origine animale.
Aceto di mele e cipolle
Sia l’aceto di mele che le cipolle hanno precise proprietà antibatteriche e possono essere d’aiuto nel ridurre le infezioni del cavo orale. Si possono utilizzare singolarmente, quindi diluiti in acqua, o in coppia per effettuare dei gargarismi disinfettanti. Il gran limite di questo rimedio è il sapore non propriamente piacevole, che potrebbe costituire un deterrente anche fra i più coraggiosi degli sperimentatori.
Malva
La malva non è di certo una pianta che necessita di troppe presentazioni: praticamente ubiquitaria sullo stivale, il suo stelo è ricco di mucillagini – una sostanza densa e appiccicosa – utili per la protezione delle mucose. A contatto con una zona infetta, infatti, la malva crea una sorta di microfilm che previene l’ingresso di organismi indesiderati. Si assume solitamente in tisana o infusione, ma il preparato può essere spruzzato direttamente sulle tonsille qualora il dolore fosse molto intenso. Questa modalità può essere utile anche come disinfettante oltre alle situazioni di malessere invernale, come ad esempio la pulizia del cavo orale per l’eliminazione dei tonsilloliti. Non si deve però esagerare con il consumo, perché la malva ha degli specifici effetti lassativi, poco indicati in caso fosse in corso un’influenza gastrointestinale.
Fichi, limone e miele
Andando oltre al semplice effetto locale di uno spray o di una lozione topica, si possono sfruttare frutta e verdura per il loro altissimo contenuto di vitamine. Per le tonsille, in particolare, sono molto indicati i fichi e il limone, rispettivamente ricchi di vitamine A e C. Basta quindi mettere in infusione i due frutti fino a ottenere una tisana dai colori intensi, aggiungendo poi del miele come dolcificante. Da consumare caldo, il preparato non solo aiuta il corpo a rafforzare le sue difese immunitarie, ma ha anche un blando effetto lenitivo al momento dell’assunzione.