Tisana di malva: cura per la cistite
La tisana alla malva è un utile rimedio per la cistite: indicata da sola o anche come abbinato a una classica terapia farmacologica, ecco tutti i consigli.
Fonte immagine: Fiore di malva via Pixabay
La tisana alla malva può essere utile per garantire sollievo dai sintomi della cistite, ma anche per anticiparne la guarigione.
La cistite è un’infiammazione della mucosa interna della vescica e delle basse vie urinarie. La più comune causa scatenante è una infezione batterica, perlopiù causata da Escherichia coli, ma non sono rare nemmeno le infezioni da funghi.
Nella maggior parte dei casi ne soffrono le donne e il principale sintomo è la necessità di dover urinare frequentemente, a cui si aggiunge una sensazione di mancato svuotamento della vescica. Durate la minzioni la paziente avverte bruciore e, nei casi più gravi, la cistite si manifesta anche con perdita di sangue e febbre, anche alta. È una condizione che non va quindi trascurata.
Soprattutto nei casi più gravi, è bene che la paziente si rivolga al medico perché potrebbe essere necessaria una terapia antibiotica. Ciò comunque non esclude l’utilità dei rimedi naturali, a supporto della terapia farmacologica o in sostituzione d’essa nelle infezioni di lieve entità.
Tisana alla malva per la cistite
Un infuso di foglie e di fiori essiccati di malva silvestris è efficace per alleviare i sintomi della cistite. L’azione calmante, disinfiammante e lenitiva della malva è anche in grado di dare sollievo fin dalla prima somministrazione.
Per questa indicazione, la tisana si prepara aggiungendo 30 g di essiccato in un litro d’acqua. Dopo un’infusione di 5-8 minuti, il preparato è pronto per essere bevuto.
La tisana ottenuta può essere consumata calda o anche tiepida: tannini e antociani contenuti nella pianta sono i principali attivi che svolgono l’azione antinfiammatoria, mentre la mucillagine ha una buona efficacia lenitiva.
Il vantaggio di preparare un litro di tisana e di consumarla in un intervallo di tempo di qualche ora è anche l’induzione dell’abitudine al bere: in caso di cistite, idratarsi significa favorire la diuresi che, a sua volta, facilita il lavaggio continuo delle vie urinarie. In più, nel caso della tisana di malva favorire la diuresi significa anche aumentare il passaggio dei suoi principi attivi lenitivi lungo le vie urinarie.
La malva è uno dei rimedi naturali per la cistite consigliabili anche in gravidanza: per precauzione è comunque preferibile evitare di somministrala nel corso dei primi 3 mesi di gestazione. In questo periodo è consigliabile invece il decotto di malva per uso esterno, ossia come lavanda vaginale antinfiammatoria e lenitiva. Per preparare il decotto mettere in un litro di acqua fredda 30 g di foglie e fiori essiccati di malva, riscaldare e far bollire per circa 10 minuti. Una volta trascorso questo tempo, filtrare e lasciare intiepidire.
Dieta da associare alla tisana
L’infiammazione e l’infezione delle vie urinarie deve essere sempre affrontata anche con alcune modifiche della dieta:
- La flora batterica naturalmente presente anche nelle vie urinarie dovrebbe essere incentivata, mangiando almeno 2 volte al giorno 1 yogurt naturale con fermenti lattici vivi;
- Ogni giorno si dovrebbero consumare almeno 2 porzioni da 250 g di verdura, per favorire le diuresi.
Particolarmente efficaci in questo caso sono i contorni a base di carciofi, asparagi, ravanelli, rucola, lattuga, finocchi, bietole e pomodori. Tutti sono vegetali ricchi di potassio e poveri di sodio, quindi naturalmente drenanti e diuretici.