Tisana alla menta in gravidanza: sì o no?
Tisana alla menta durante la gravidanza, se e quando utilizzarla.
Fonte immagine: Pregnant young woman with cup of hot tea at home | Shutterstock
La tisana alla menta è un rimedio naturale molto conosciuto e apprezzato. Ottenuto dalle foglie, fresche o essiccate, della omonima pianta aromatica, tale infuso può essere utilizzato come soluzione pratica e veloce per il trattamento di alcuni malesseri. Il suo utilizzo in gravidanza è possibile, ma prestando attenzione ad alcuni accorgimenti.
Proprietà curative e preparazione
Alcune delle proprietà curative più importanti utilizzabili in gravidanza sono quelle che riguardano l’apparato digestivo. Di particolare utilità si rivela la capacità della tisana alla menta di contrastare nausea, anche in caso sia derivata da mal d’auto, e vomito.
In caso di protrarsi della nausea in gravidanza oltre i tre mesi è possibile, dietro supervisione del proprio ginecologo, la tisana alla menta può aiutare a ridurre i sintomi e la sensazione di malessere. Preparare una tisana alla menta è possibile utilizzando circa 30 grammi di foglie essiccate, da porre in infusione in circa un litro d’acqua portato a ebollizione.
Lasciare in infusione la menta circa 5 minuti in caso si tratti di foglie essiccate, mentre qualora si sia scelto di utilizzare foglie fresche il tempo di attesa sarà di 7 minuti. Una volta pronta filtrare il tutto, lasciare raffreddare fino a che sia bevibile e consumare.
Uso in gravidanza
Non sembrano esservi evidenti controindicazioni riguardanti l’utilizzo della tisana alla menta in gravidanza. Esistono in ogni caso alcune accortezze da tenere da conto per evitare qualsiasi effetto collaterale. A cominciare dal suo utilizzo nei primi mesi di gravidanza.
Come accade in generale per tutte le tipologie di tisana, anche per quella alla menta è sconsigliato l’utilizzo durante i primi 3 mesi di gravidanza. Una volta superata questa prima fase si potrà guardare di nuovo con serenità verso tali tipologie di rimedi naturali, ricordandosi però sempre di non esagerare con le quantità.
Anche dal quarto mese in poi resta inoltre opportuno consultare il proprio ginecologo prima di procedere con l’assunzione di qualsiasi rimedio naturale, compresa la tisana alla menta.
Questo in considerazione del fatto che potrebbero occorrere circostanze specifiche a sconsigliarne l’utilizzo, come ad esempio intolleranze o allergie specifiche.