Tinta per capelli: come rimuoverla da pelle e vestiti
La tinta per capelli può macchiare pelle e vestiti, soprattutto se eseguita a casa: ecco come rimuoverla con i rimedi naturali.
Fonte immagine: Pexels
Quella della tinta per capelli è un’abitudine che coinvolge moltissime donne su tutto lo Stivale e, negli ultimi anni, anche diversi uomini. Soluzione ideale per nascondere i capelli bianchi o semplicemente per cambiare colore, non è semplice applicarla senza l’aiuto di un professionisti. Quando la tinta avviene in ambiente domestico non è infatti raro macchiare la pelle o i vestiti, anche per semplice distrazione. Ma quali sono le soluzioni per rimuovere questo prodotto, salvaguardando sia la cute che gli abiti?
Fatta eccezione per eventuali allergie o ipersensibilità, le macchie di tinta sulla pelle non rappresentano un grave problema. Sui tessuti potrebbe tuttavia essere più difficile rimuoverne i residui. Di seguito, qualche informazione utile.
Tinta sulla pelle: i rimedi naturali
Quando si pratica la tinta a livello domestico, non è affatto raro macchiare varie aree del corpo. Residui di colore possono rimanere a lungo sulla cute del cranio, ma anche sulle mani quando non si ricorre a guanti sufficientemente resistenti. Altrettanto frequente è la caduta di gocce di soluzione dal beccuccio dell’apposito applicatore, gocce che possono finire su braccia, viso, collo e molte altre zone del corpo ancora.
Uno dei metodi popolari più diffusi per la rimozione delle macchie di tinta dalla pelle vede l’uso della cenere. Quest’ultima può essere mescolata all’acqua tiepida, per ottenere un composto cremoso da applicare direttamente sulla zona colpita. La cenere assorbirà gli eccessi di colore dalla cute, tuttavia è necessario procedere quando la macchia risulta ancora fresca.
Il latte rappresenta un altro rimedio naturale molto gettonato. È sufficiente versarne una piccola quantità su un batuffolo di colore e tamponare l’area del corpo macchiata, procedendo con più ripetizioni se necessario. Anche in questo caso, si consiglia di procedere quando i residui di tinta risultano ancora freschi.
Per macchie di colore presenti ormai da tempo, non vi è estremo motivo di preoccupazione. Con l’igiene quotidiana i residui andranno progressivamente a svanire, fino a risultare invisibili. In alternativa, è possibile applicare una pasta in crema da realizzare con sapone di Marsiglia e acqua tiepida, da lasciare riposare sulla pelle per qualche minuto prima del risciacquo. Può essere d’aiuto anche il gel d’aloe vera, l’olio extravergine d’oliva e anche l’acqua ossigenata. Quest’ultima, però, potrebbe risultare irritante sulla cute più sensibile.
Vestiti macchiati: cosa fare
Le macchie sui vestiti sono praticamente inevitabili quando si effettua la tinta a livello domestico. Per questa ragione, si consiglia di indossare abiti di poco valore oppure da destinare unicamente a questo scopo, per evitare di rovinare capi a cui si è molto affezionati.
Rimuovere i residui di tinta dai vestiti non è semplice, tuttavia non impossibile. Prima di applicare qualsiasi rimedio, anche naturale, è però necessario verificare la resistenza del tessuto su una porzione nascosta dell’indumento. In questo modo si eviterà di rovinare un capo a cui si è particolarmente legati, di pregio o molto costoso.
Una prima soluzione è rappresentata dal succo di limone, da applicare in un mix con acqua tiepida o semplicemente sfregando una piccola fetta del frutto sulla macchia incriminata. Si lascia riposare il composto per qualche minuto, dopodiché si procede con il normale lavaggio a mano oppure in lavatrice.
Efficace è anche l’aceto di mele, da versare in piccole quantità sul residuo di tinta, ma anche e soprattutto il bicarbonato di sodio. Grazie al suo potere assorbente, facilita il distacco di ogni residuo dalle fibre, riportandole allo splendore originale. Bisogna tuttavia prestare attenzione, poiché il bicarbonato potrebbe presentare un blando effetto sbiancante.