Tigna dei capelli: contagio, sintomi e rimedi
Come si manifesta e come ci si contagia con la tigna dei capelli: ecco tutti i sintomi e i rimedi per risolvere questa fastidiosa infezione.
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La tigna è un’infezione causata da funghi che può colpire diverse parti del corpo. Quando è coinvolto il cuoio capelluto si parla di tigna capitis e ne sono responsabili alcuni funghi patogeni dermatofiti, classificabili come Trichophyton e Microsporum, veri e propri parassiti della cute e dei tessuti cheratinizzati.
Si tratta di un’infezione molto contagiosa che può essere comune nei bambini in età scolare, diffusa soprattutto a causa della frequenza di ambienti molto affollati. La tigna, in generale, si caratterizza per un contagio che può coinvolgere anche gli animali domestici, portatori sani ma in grado di trasmettere facilmente l’infezione agli individui.
Contagio
Come accennato, il contagio della tigna capitis può avvenire in diverse modalità: attraverso in contatto diretto tra persone, in seguito al contatto con un animale portatore sano – generalmente cani, gatti, conigli – o semplicemente dopo l’esposizione a un oggetto che è stato precedentemente toccato da un individuo o da un animale infetto.
Si tratta quindi di modalità di trasmissione molto facili e ad aumentare la diffusione dell’infezione possono concorrere altri fattori, come una condizione igienica scarsa e insufficiente e gli ambienti molto affollati dove si verifica la costante sovrapposizione di indumenti appartenenti a persone diverse, basti pensare alle scuole. Il periodo di incubazione varia tra dieci e quattordici giorni.
Sintomi
Se negli animali la tigna non si manifesta con alcun segnale evidente, le persone di qualsiasi età possono avvertire vari sintomi più o meno fastidiosi. Solo il dermatologo, tuttavia, è in grado di emettere una diagnosi certa analizzando le caratteristiche del cuoio capelluto ed eventualmente prelevando un piccolo campione da analizzare per verificare la presenza di infezione fungina.
Tra le manifestazioni più comuni compaiono prurito, desquamazione, eritema, presenza di forfora e di macule, dolore al cuoio capelluto definito come tricodinia e alopecia a chiazze. In particolare, i capelli appaiono molto indeboliti in prossimità delle chiazze tanto da spezzarsi molto facilmente.
Raramente la tigna capitis può sfociare in una condizione infiammatoria più grave, il kerion, che talvolta è causa di cicatrici e della perdita dei capelli permanente nelle aree coinvolte.
Farmaci e rimedi naturali
È il dermatologo la figura di riferimento per curare le problematiche legate ai capelli e alla cute, comprese le infezioni fungine: solitamente vengono prescritti farmaci per via orale antifungini a base di griseofulvina, un antimicotico che agisce esclusivamente sui dermafroditi, da somministrare insieme ad altri preparati che contengono terbinafina. Contemporaneamente, chi è affetto da tigna capitis deve usare speciali shampoo che favoriscono la guarigione.
Altri rimedi possono essere sia per eliminare le spore dei funghi sia per creare un ambiente meno predisposto al contagio:
- applicare uno shampoo a base di solfuro di selenio o di ketoconazolo da usare per alcune settimane procedendo con un lavaggio accurato dei capelli e del cuoio capelluto, avendo cura di lasciare in posa il composto per circa cinque minuti prima di procedere con il risciacquo;
- frizionare il cuoio capelluto con una soluzione a base di circa dieci gocce di olio essenziale di tea treee un cucchiaio di olio vegetale, come quello d’oliva: dopo aver lasciato agire per circa venti minuti è necessario risciacquare bene con acqua tiepida.