
Una regione non farà pagare più il ticket sanitario - www.greenstyle.it
Una novità che in molti attendevano da tempo ma che non avrebbero mai pensato arrivasse così all’improvviso. Riguarda il ticket sanitario che, di solito, si paga per determinate prestazioni mediche.
Dal prossimo mese di maggio, per alcune categorie di persone e di ammalati, ci sarà la possibilità di non pagarlo più. La questione sarà diversa da regione a regione, ma è sempre bene conoscere in generale di cosa si tratta e capire a chi è destinato.
Per alcuni sarà davvero solo un lontano ricordo. Vediamo insieme di cosa si tratta e, come dicevamo prima, cerchiamo di capire a chi è destinato.
Ticket sanitario: attenzione a dove non si paga più
Il pagamento di una “tassa” sulla prestazione sanitaria che viene offerta è sempre stato uno dei problemi atavici del nostro paese. Quando pensiamo al Servizio Sanitario Nazionale, pensiamo ad un qualcosa di gratuito ma, è bene specificare, non è sempre così. Quando parliamo di ticket sanitario, infatti, parliamo della compartecipazione a questi servizi offerti da parte dei cittadini.
Certo ci sono delle categorie di persone che lo pagano, altri che lo pagano in forma ridotta e altri ancora che, invece, non lo pagano proprio. Ma dal prossimo mese di maggio ci sarà la possibilità, per una categoria più ampia di cittadini e di ammalati, di esserne completamente esenti da questo pagamento. La data da segnare, infatti, è il prossimo 2 maggio.
Partiamo dall’inizio: dove si applica questo ticket sanitario? Alle visite specialistiche, agli esami di diagnostica per immagini ed agli accessi al pronto soccorso per i codici bianco e verde. Ma anche in questo caso, ci sono dei particolari codici di esenzione (dall’E01 all’E04) che permettono di non pagarlo. Il tutto ovviamente si differenzia su base regionale.
Sta succedendo in Emilia Romagna
Ma chi saranno quelle categorie che, a partire dal prossimo 2 maggio, non pagheranno più il ticket sanitario per le prestazioni? A proporre questa nuova esenzione è una sola regione che, grazie con le novità introdotte dalla sua Giunta, permetterà a 1 un cittadino su 3 di non dover pagare il ticket. Si tratta dell’Emilia Romagna.

Qui, a partire dal 2 maggio, il ticket che si applica sulle confezioni di medicinali costerà 2.20€, fino ad un massimo di 4€ per ciascuna ricetta. Rimarranno esenti, circa 1 milione e 650mila cittadini dal pagamento. Una novità e una boccata d’ossigeno che in tanti aspettavano e che, dall’altro lato, si spera possa essere applicata quanto prima (in base anche all’economia ed alle finanze in cassa) anche dalle altre restanti regioni d’Italia.