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Termiti del legno: rimedi naturali per eliminarle

Le termiti agiscono in modo simile ai tarli e possono creare gravi danni ai mobili in legno: ecco i rimedi naturali per eliminarle in modo efficace.

Termiti del legno: rimedi naturali per eliminarle

Fonte immagine: jeridu via iStock

Insetti e parassiti possono rappresentare una seria minaccia per i mobili in legno della casa: l’azione di termiti e tarli, ad esempio, può in breve tempo distruggere anche le componenti della casa più preziose. Ospiti insidiosi, e spesso difficili da identificare, questi insetti agiscono in colonie molto numerose, nutrendosi proprio del legno. Ma come distinguere le termiti dai tarli e, soprattutto, come eliminarle approfittando di rimedi naturali?

Prima di cominciare, è bene sottolineare come i rimedi naturali – per quanto efficaci – potrebbero non essere sufficienti per situazioni già molto gravi e avanzate. Per questo motivo, è sempre indicato chiedere un parere al proprio servizio di disinfestazione di fiducia.

Termiti: cosa sono e differenze con i tarli

Termiti

Per termiti – note anche come isotteri – si intende un ordine di insetti di piccole e medie dimensioni, noti per essere xilofagi: si nutrono infatti di legno. Dalla forma allungata e dotate di un morbido esoscheletro, oltre che di ali, le termiti possono lontanamente ricordare nell’aspetto le formiche, sebbene sussistano con questa specie enormi differenze. In questo ordine sono raccolte 2.800 specie raggruppate in cinque famiglie – Mastotermitidae, Hodotermitidae, Kalotermitidae, Rhinotermitidae e Termitidae – anche se in Italia sono presenti principalmente due varietà: la Kalotermes flavicollis e la Reticulitermes lucifugus.

Vivono in gruppi sociali molto affollati e si caratterizzano per un comportamento estremamente famelico, tanto che possono alimentarsi di legno per gran parte della loro esistenza. Gli isotteri presentano infatti una solidissima mandibola, che permette loro di frantumare il legno senza sforzo: da questo traggono le sostanze nutritive, poi distribuite con il resto della colonia anche un processo oro-orale o oro-anale chiamato trofallassi. A oggi, le termiti rappresentano una delle cause principali della perdita di legna nel mondo: circa un terzo di quella prodotta ogni anno.

Poiché gli effetti su mobili e altri oggetti sono molto simili, spesso si tende a confondere le termiti con i tarli. Le differenze sono però molte, così come anche gli effetti, a partire dal modus operandi: mentre il tarlo si nutre di legno nello stato larvale, la termite procede anche in età adulta. Per riconoscere quale specie abbia attaccato il legno, è sufficiente controllarne la superficie: i tarli scavano delle gallerie visibili dall’esterno come piccoli fori, mentre le termiti sono più insidiose, poiché distruggono il legno dall’interno. Ancora, i tarli tendono a essere rumorosi – producono un ticchettio riconoscibile – mentre gli isotteri sono solitamente silenziosi.

Termiti: rimedi naturali

Lavanda

Nonostante le accennate differenze con i tarli, e gli effetti altrettanto diversi in termini di danneggiamento del legno, i rimedi naturali più efficaci per eliminarne la presenza sono pressoché gli stessi per entrambe le specie.

Notare una singola termite non è però condizione sufficiente per accertare un’infestazione, anche perché tendono a muoversi in sciami numerosi. È quindi necessario condurre delle verifiche, predisponendo in varie zone della casa un semplice ma efficace strumento: del cartoncino inumidito. Gli isotteri amano molto la cellulosa e il cartone rappresenta un’alternativa più appetibile del legno, poiché più morbido e facile da sminuzzare: se dopo qualche giorno il cartoncino risulterà ricolmo di esemplari, è molto probabile che l’infestazione sia in atto.

Innanzitutto, per prevenirne la moltiplicazione è necessario optare per una puntuale e minuziosa pulizia della casa: gli ambienti altamente igienici e il profumo dei detergenti – anche naturali – è solitamente sgradito alle termiti. Altrettanto utili sono l’olio di cedro o il Tea Tree Oil, da distribuire in poche gocce su tutta la superficie del mobile con un batuffolo di cotone inumidito o con un panno morbido, a cui si aggiungono l’essenza di lavanda, il patchouli, gli estratti di agrumi e molto altro ancora. Interessante è una soluzione di cipolla e aglio, da sminuzzare fino a ottenere un composto morbido da diluire in acqua, così come un mix di acqua, aceto e bicarbonato. Prima di testare i metodi naturali, tuttavia, è bene verificare la resistenza di vernici e legno in punti nascosti dei propri mobili.

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