Tè e infusi: da quali piante si possono ricavare
Dalla lavanda allo zenzero, dalla melissa all’erba gatta: tutte le piante utili per preparare infusi e bevande come rimedi naturali per numerosi disturbi.
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La rosa di piante officinali da cui si ottengono solitamente infusi, tisane e tè è molto ampia: si tratta di erbe o vegetali spesso molto comuni i cui elementi, come radici, frutti, foglie e semi, rappresentano gli elementi base attraverso cui assimilare principi benefici per l’organismo. Lo stesso tè che si è abituati a sorseggiare quotidianamente, ad esempio, si ricava dalla Camellia sinensis Kuntze (detta anche pianta del tè).
Molte delle piante utilizzare per preparare tè e infusi possono anche essere coltivate in ambiente domestico, talvolta usate in abbinamento per creare bevande salutari che possano avere effetti benefici da più punti di vista. Ecco una panoramica di alcune piante che rappresentano gli ingredienti primari per la preparazione di tè e infusi, sorseggiati in tutte le stagioni per favorire una pluralità di obiettivi differenti: dalla digestione al drenaggio dei liquidi, dal sonno ristoratore al semplice rilassamento fino alla depurazione dell’organismo.
Melissa
La melissa è una pianta conosciuta per le sue qualità rilassanti e calmanti, caratterizzata da un gusto delicato soprattutto se abbinato con il limone. Le potenzialità sono numerose così come gli effetti benefici per la salute: un infuso a base di foglie di melissa può aiutare in caso di crampi addominali e nevralgie oltre che favorire il rilassamento grazie alla sua leggera azione sedativa.
Zenzero
Pianta officinale coltivabili anche in casa, lo zenzero rappresenta una risorsa per lenire una serie di fastidi legati alla digestione: un ottimo infuso si ottiene facendo bollire un piccolo pezzo di radice insieme a un limone tagliato in due pezzi, spremendone nell’acqua anche il succo. Si tratta di un rimedio efficace per placare la nausea, liberare lo stomaco dopo un pasto abbondante, sfruttare i numerosi antiossidanti contenuti nella pianta per frenare l’invecchiamento cellulare.
Lavanda
I fiori della lavanda sono molto usati per la preparazione di infusi, ma anche in aggiunta al semplice tè, grazie alle notevoli qualità benefiche che garantiscono. Vantano un potenziale calmante e possono favorire un effetto analgesico per la cefalea, oltre a consentire un’azione balsamica direttamente sulle vie respiratorie in presenza di tosse e catarro. L’infuso si prepara immergendo un cucchiaio di fiori di lavanda (preferibilmente secchi, più intensi di quelli freschi) in una tazza di acqua bollente lasciando coperto per circa un quarto d’ora.
Erba gatta
L’erba gatta non rappresenta solo una risorsa per i felini domestici, diventando anche ingrediente fondamentale per la preparazione di bevande calde a base di foglie secche: i benefici sono numerosi, compresi gli effetti sedativi e antispasmodici nonché il potenziale sfiammante per l’intestino.
Passiflora
Pianta del frutto della passione, la passiflora aiuta a “calmare i nervi” e a placare eventuali stati di agitazione. Vanta un effetto sfiammante per l’intestino irritabile e per i crampi dovuti al ciclo mestruale, fungendo da supporto per il controllo del battito cardiaco in caso di tachicardia. L’infuso a base di passiflora si prepara facendo bollire dell’acqua con pochi grammi di foglie secche, lasciando in infusione per circa cinque minuti prima di filtrare il liquido e consumarlo, preferibilmente nelle ore che precedono il riposo notturno.