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Talea in acqua: con quali piante usarla?

La talea in acqua è una tecnica di moltiplicazione per moltissimi tipi di piante diverse. Da quelle da appartamento fino ad alcune piante da esterno o persino alcuni alberi da frutto, puoi propagare le tue piante preferite con pochi e semplici passaggi.

Talea in acqua: con quali piante usarla?

Fonte immagine: iStock

Per quali piante è consigliabile la talea in acqua? Se hai una grande passione per il giardinaggio, con ottime probabilità avrai anche delle piante “preferite”. Senza nulla togliere a tutti i vegetali che dimorano nella nostra casa e in giardino, tutti noi abbiamo una o più piante “del cuore”, le classiche “cocche di mamma“, e magari ci piacerebbe propagarle in modo da averne diversi esemplari.

Nel mio caso, la pianta in questione è un bel Pothos, una varietà che vanta due ottime doti: è estremamente decorativa e super verde, e non richiede particolari cure. Insomma, è davvero la pianta perfetta.

Ma che fare se volessi moltiplicare la sua bellezza in tutta la casa?

È qui che entra in scena la moltiplicazione per talea. Se fino ad ora hai sempre pensato che “per fare un albero, ci vuole il seme”, beh, si, è sicuramente vero, ma certe volte bastano anche solo un rametto e una tazza piena d’acqua.

In questo articolo scopriremo quali sono le piante che fanno radici in acqua, cosa si intende per “talea” e cosa si può riprodurre con questa speciale tecnica.

Cosa vuol dire riproduzione per talea?

Prima di “armarci” di coltelli e cesoie, cerchiamo di fare chiarezza, e vediamo innanzitutto cosa si intende per “talea”.

Con questo nome si indica una porzione di pianta (solitamente un rametto, ma anche una foglia), che viene staccata dalla pianta madre in modo che possa sviluppare nuove radici e dar vita a una nuova pianta con caratteristiche identiche a quelle della pianta originale.

Il rametto tagliato dalla pianta madre può essere inserito in un contenitore con un substrato adatto, che può essere composto da terra, sabbia o persino da acqua.

Un vantaggio della talea in acqua è che puoi osservare lo sviluppo delle radici giorno dopo giorno, così da poter individuare eventuali marcescenze o altri problemi.

In più, con questa tecnica potrai cambiare l’acqua abbastanza spesso (circa una volta a settimana), per consentire al rametto di sviluppare le radici in un ambiente adatto.

Ma bada bene, non tutte le piante sono adatte per la talea in acqua. Alcune specie hanno bisogno di un terreno apposito per poter radicare.

Quali piante propagare tramite talea in acqua?

Fonte: iStock

Come abbiamo appena visto, non tutte le piante sono adatte alla propagazione per talea in acqua. Per orientarti meglio, la maggior parte delle piante da interno e le piante erbacee si prestano perfettamente a questa tecnica, e lo stesso vale per alcune piante da esterno e persino per alcuni alberi da frutto.

Per quanto riguarda le piante legnose, però, la talea va solitamente inserita in un substrato più ricco, come il terriccio. Un breve elenco di piante da talea in acqua include:

  • Erbe aromatiche (basilico, menta, prezzemolo, rosmarino, …)
  • Aloe vera
  • Sedano
  • Photos
  • Rosa
  • Gelsomino d’acqua
  • Alcune piante da frutto, come la talea di melograno o di fico
  • Pomodoro: puoi fare la talea dalle femminelle ricavate durante la sfemminellatura
  • Filodendro
  • Ficus
  • Dracaena
  • Ibisco
  • Sansevieria
  • Geranio
  • Bouganville
  • Lavanda
  • Salice.

Dagli alberi alle varietà erbacee, queste sono solo alcune delle tipologie di piante che puoi moltiplicare per talea in acqua. Per non rischiare di commettere errori, però, ti consigliamo di chiedere sempre un parere al tuo vivaista di fiducia o a quel tuo amico con il pollicione verde.

Come si fa la talea in acqua?

Sappiamo adesso quali piante possono crescere in acqua o, più esattamente, cosa si può riprodurre per talea senza terra. A questo punto non rimane che capire come fare la talea in acqua per ottenere una nuova piantina.

Per moltiplicare le tue piante preferite, sarebbe meglio staccare la talea quanto le temperature sono più miti (sono quindi escluse la piena estate e il gelido inverno).

Inoltre, tieni a mente che la pianta da cui ricaverai la talea, che possiamo definire “pianta madre”, dovrà essere adulta e in buona salute. A questo punto, procedi in questo modo:

  1. Utilizza delle cesoie o forbici ben affilate e pulite per tagliare un rametto lungo circa 15 cm dalla pianta madre
  2. Quando tagli la talea, mantieni un angolo di 45 gradi, in modo da avere una superficie sufficiente per permettere alla pianta di assorbire l’acqua
  3. Elimina le foglie presenti alla base e inserisci il rametto in un vasetto con dell’acqua (poco meno di metà) e sul cui fondo avrai predisposto del pietrisco
  4. Posiziona il vasetto in un punto abbastanza caldo e ben illuminato della casa
  5. Regolarmente, controlla i livelli dell’acqua e aggiungila qualora dovesse diminuire
  6. Lascia la talea nell’acqua per alcuni giorni o settimane, finché non vedrai spuntare le prime radici
  7. Quando spunteranno delle belle radici, potrai spostare il ramo su terreno o, se lo desideri, potresti anche coltivare la piantina direttamente in acqua mediante idrocoltura.

Quanto ci mette una talea a fare le radici?

In caso di talea in acqua, quanto tempo occorre perché comincino a spuntare le prime radici? La risposta a questa domanda dipende da diversi fattori, a cominciare dal tipo di pianta e dalla stagione.

Le tempistiche possono andare da alcuni giorni fino anche ad alcune settimane o mesi, come avviene nel caso di alberi o piante arbustive.

Alcune persone scelgono di utilizzare rimedi naturali o prodotti chimici per favorire la radicazione delle talee. Si tratta perlopiù di liquidi o sostanze in polvere radicanti che dovrebbero accelerare il processo.

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