Superbonus 110% prorogato al 2022: termini e novità
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la proroga al 2022 del Superbonus 110%, ecco i termini aggiornati e le novità introdotte.
Fonte immagine: Foto di Nattanan Kanchanaprat da Pixabay
Come segnalato nei giorni scorsi il Superbonus 110% ha ricevuto il via libera per la proroga al 2022. Un anno in meno di quanto invocato da diverse associazioni di categoria e dagli ambientalisti, ma comunque un’ulteriore opportunità per chi vuole ristrutturare il proprio immobile. A questa si sommano diverse altre novità, che andiamo a riepilogare in questo testo, con eventuali rimandi agli articoli di approfondimento specifici.
Superbonus 110% al 2022: termini e novità
- Superbonus 110%, proroga al 2022
- Superbonus 110% e accesso autonomo
- Condominio
- Colonnine di ricarica
- Superbonus 110%, gli ampliamenti applicativi
Superbonus 110%, proroga al 2022
La prima e più importante novità che deriva dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di Bilancio è la proroga al 2022 del Superbonus 110%. Si tratta di una proroga “base” al 30 giugno 2022, che si estende al 31 dicembre dello stesso anno qualora i lavori in essere abbiano raggiunto il 60% del completamento entro la prima scadenza (quella del 30 giugno).
Estesa al 2022 anche la possibilità di cedere il credito o di ottenere uno sconto direttamente in fattura. Le spese sostenute nel corso di tale anno verranno inoltre rimborsate in quattro anni (non cinque, come previsto per gli anni precedenti).
Un’ulteriore variazione interessa gli istituti Iacp (Istituti autonomi case popolari), che vedranno prorogato il Superbonus dall’attuale scadenza (30 giugno 2022) al 31 dicembre 2022. Completando entro tale data il 60% dei lavori previsti il termine verrà esteso al 30 giugno 2023.
Accesso autonomo
Diversi chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate hanno riguardato la definizione di immobile con accesso autonomo. Sul tema è intervenuta anche la nuova legge, stabilendo che può essere definito “funzionalmente indipendente” l’immobile dotato di almeno tre dei seguenti impianti: gas, servizio idrico, corrente elettrica, climatizzazione invernale.
Condominio
Quando si parla di Ecobonus 110% e Superbonus sono diverse le tematiche riguardanti i condomini. Si parte dal numero di unità immobiliari che possono essere oggetto dell’incentivo fino alla possibilità di agevolazione per i lavori eseguiti nelle parti comuni.
Una delle novità introdotte con la legge di Bilancio riguarda il quorum da raggiungere affinché siano valide le delibere condominiali in materia di Superbonus. Per il via libera dell’assemblea condominiale (ad esempio all’esecuzione dei lavori oggetto di bonus, alla cessione del credito o allo sconto in fattura) è sufficiente d’ora in poi la maggioranza dei presenti, purché rappresenti almeno un terzo del valore economico dello stabile.
Altra novità riguarda la polizza di assicurazione da parte di chi si occupa del rilascio di asseverazioni o attestazioni: non sarà più obbligatorio stipulare una nuova polizza, ma potrà essere integrata quella in essere qualora presenti un massimale di almeno 500mila euro.
Colonnine di ricarica
Qualche indicazione in più arriva anche per chi ha deciso di installare delle colonnine di ricarica nel proprio edificio. Diverse le quote assegnate, che verranno rimborsate in 5 (per spese fino al 2021) o 4 (spese effettuate nel 2022) anni. Di seguito le indicazioni principali relativamente ai limiti di spesa:
- 2.000 euro – Edifici unifamiliari, unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari (purché funzionalmente indipendenti e con almeno un accesso autonomo);
- 1.500 euro – Edifici plurifamiliari o condomini (massimo di otto colonnine);
- 1.200 euro – Edifici plurifamiliari o condomini (più di otto colonnine).
Superbonus 110%, gli ampliamenti applicativi
Alcune variazioni infine per quanto riguarda l’estensione dell’incentivo. Innanzitutto aumenta il numero di immobili residenziali per i quali può essere richiesto il bonus, che passa da due a quattro.
Viene esteso il Superbonus anche a quegli edifici privi di classe energetica, perché sprovvisti di tetto o di una delle pareti perimetrali, purché raggiungano al termine dei lavori la classe A. Se svolti in corrispondenza di interventi trainanti (cappotto termico, misure antisismiche ecc.) anche i lavori di rimozione delle barriere architettoniche possono godere del bonus al 110%.
Ulteriori novità riguardano la coibentazione del tetto (concetto di superficie disperdente non limitato al solo locale sottotetto se presente), la ricostruzione di edifici danneggiati da terremoti post 2008 (purché il Comune abbia dichiarato lo stato di emergenza) e l’installazione di pannelli fotovoltaici su pertinenze.