Superbonus 110%: approvata proroga al 2022
Approvata la proroga al Superbonus 110%, anche se fino al 2022 anziché al 2023 come aveva ipotizzato il Ministro Patuanelli.
Fonte immagine: Foto di MichaelGaida da Pixabay
Approvato alla Camera l’emendamento che proroga la scadenza del Superbonus 110% al 2022. Un anno in meno rispetto a quanto ipotizzato nelle scorse settimane dal Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli e chiesto da diverse associazioni ambientaliste e di categoria. A passare sembra sia stata la linea avanzata negli ultimi giorni dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri.
Secondo l’emendamento approvato dalla Camera il termine esatto sarà al 30 giugno 2022. Scadenza estesa al 31 dicembre dello stesso anno unicamente per quegli interventi che prima dell’arrivo di luglio abbiano concluso almeno il 60% dei lavori programmati.
A cambiare è anche il numero di rate con cui sarà possibile ottenere il rimborso delle spese. Si passerà da 5 a 4 rate. Questo il commento di Luca Sut, deputato del Movimento5Stelle, firmatario dell’emendamento:
Era il massimo che si potesse ottenere in occasione di questa manovra di bilancio, ma segna già un solco nella visione di sviluppo dell’Italia. La proroga rappresenta un primo, vittorioso passo di una battaglia che ci vedrà in prima linea per estendere la durata del provvedimento.
In questo senso, contiamo su risposte certe relative al prossimo scostamento di bilancio. Siamo ottimisti: gli italiani hanno già dimostrato di apprezzare la nostra idea. Presenteremo un Ordine del Giorno in cui chiederemo un impegno preciso al governo di trovare le coperture per aggiungere un altro anno di maxi-agevolazione ai due che abbiamo davanti.
Superbonus 110%, le altre misure approvate
All’interno dell’emendamento Sut figurano anche altre misure correlate all’Ecobonus 110%. In particolare si va a modificare l’articolo 119 del Decreto Rilancio, in relazione a: definizione di “funzionalmente indipendente”; accesso al Superbonus 110% per edifici privi di APE; numero di immobili appartenenti a un unico proprietario. Di seguito le variazioni introdotte:
- Un immobile risulta “funzionalmente indipendente” se provvisto di tre dei seguenti impianti: idrico, elettrico, gas, o per la climatizzazione invernale;
- Accesso al bonus per edifici sprovvisti di APE poiché privi di tetto o una o più mura perimetrali, a patto però che al termine dei lavori siano dichiarati in classe energetica A;
- Ammessi al Superbonus 110% gli edifici che comprendono da 2 a 4 unità immobiliari, anche se appartenenti al medesimo proprietario o in comproprietà.
Fonte: Edilportale