Superbonus 110%, chieste semplificazioni per i condomini
Superbonus 110%, iter per i condomini ancora complesso: ANCE chiede semplificazioni immediate e l'approvazione della proroga al 2023.
Fonte immagine: Foto di anncapictures da Pixabay
Quando si tratta di Superbonus 110%, l’iter imposto ai condomini può risultare fin troppo complesso. A sostenerlo è l’ANCE, Associazione nazionale costruttori edili, intervenuta attraverso il suo presidente Buia durante l’audizione informale svoltasi presso la Commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera il 13 maggio.
La richiesta di semplificazioni è portata avanti dall’ANCE, insieme a quella di una proroga al 2023 del Superbonus 110%, in ragione delle seguenti indicazioni (fornite dalla stessa associazione). Un condominio che vuole usufruire dell’incentivo per le ristrutturazioni edili deve mettere da conto innanzitutto una tempistica piuttosto lunga, con un tempo medio tra avvio delle procedure e chiusura dei lavori di circa 18 mesi.
Le procedure da seguire per ottenere il Superbonus 110% sono molte e piuttosto articolate, 36 secondo l’ANCE, a cominciare dalle 5 assemblee condominiali solitamente necessarie per avviare l’iter. Possono volerci anche sei mesi, se non di più, per ottenere dai Comuni i documenti relativi alla conformità edilizia. Senza contare poi il fattore meteorologico e quello climatico, che possono imporre un ulteriore slittamento dei lavori.
Circa 40 i documenti da inviare, spiega l’associazione, attraverso le piattaforme legate alla cessione del credito. Tutto questo senza contare le ulteriori difficoltà legate a un’eventuale demolizione e ricostruzione dell’immobile.
Insufficiente secondo l’ANCE la proroga al 31 dicembre 2022 per i condomini, anche senza l’obbligo di avanzamento dei lavori. Ha dichiarato Gabriele Buia, presidente dell’Associazione nazionale costruttori edili:
Senza un’azione decisa sulla proroga immediata del superbonus al 2023, in tutte le sue emanazioni, e sulla semplificazione dello strumento si spegnerà uno dei grandi motori della ripresa del Paese.
Superbonus 110%, il punto
Fino ad alcuni giorni fa era data per certa la proroga al 2023 del Superbonus 110%. A inizio maggio però il Senato ha approvato un maxi emendamento che in buona sostanza ha riscritto il disegno di legge di conversione del Decreto Sostegni (DL 41/2021). Ne è conseguito l’accantonamento dell’estensione di validità per l’Ecobonus dedicato alle ristrutturazioni edilizie.
A seguito della temporanea bocciatura del provvedimento è intervenuto il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, che ha assicurato che la proroga potrà trovare spazio all’interno della prossima Legge di Bilancio. Come dichiarato dall’ex direttore della BCE:
Il governo si impegna a inserire nel Disegno di Legge di bilancio per il 2022 una proroga dell’ecobonus per il 2023, tenendo conto dei dati relativi alla sua applicazione nel 2021, con riguardo agli effetti finanziari, alla natura degli interventi realizzati, al conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico e sicurezza degli edifici.