Superbonus 110%, bocciata la proroga al 2023
Stop al Senato per il Superbonus 110%, niente proroga al 2023: bocciata anche l'estensione del provvedimento ad altri tipi di interventi.
Fonte immagine: iStock
Il Superbonus 110% non verrà prorogato al 2023. Durante il passaggio in Senato, il disegno di legge che dovrebbe convertire il DL 41/2021 (noto come Decreto Sostegni) ha subito forti modifiche in seguito all’approvazione di un maxiemendamento.
Il maxiemendamento è risultato sostitutivo dell’intero ddl ed è stato approvato con 207 voti favorevoli. Voti contrari 28, 5 le astensioni. Annullati sia la proroga al 2023 che l’allargamento delle aree d’intervento del Superbonus 110%.
Superbonus 110%: proroga al 2023 addio?
Malgrado la bocciatura appena ricevuta dal bonus a Palazzo Madama, la sensazione è ancora quella di un possibile lieto fine per la proroga al 31 dicembre 2023. Se non altro per le rassicurazioni fornite alcuni giorni fa dal Presidente del Consiglio Mario Draghi:
Il governo si impegna a inserire nel Disegno di Legge di bilancio per il 2022 una proroga dell’ecobonus per il 2023, tenendo conto dei dati relativi alla sua applicazione nel 2021, con riguardo agli effetti finanziari, alla natura degli interventi realizzati, al conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico e sicurezza degli edifici.
A questo punto per il Superbonus 110% c’è la possibilità di vedere la proroga al 2023 inserita nella prossima Legge di Bilancio. Da chiarire però se a tale estensione temporale verrà affiancata quella relativa alle aree di intervento.
Insieme con la proroga è stata rimossa dal Decreto Sostegni anche la possibilità di estendere il bonus anche agli studi professionali, agli alberghi, ai capannoni e agli edifici privi di impianto di riscaldamento.
Partite IVA e Semplificazioni
Confermata una delle novità, ovvero la partecipazione dell’IVA non detraibile al tetto spesa. Una differenza che tuttavia risulterà pressoché irrilevante per i privati, ma che andrà a influire unicamente sulle Partite IVA.
Relativamente alle semplificazioni attese con il provvedimento, limitazione delle asseverazioni e avvio dei lavori con edifici in attesa di sanatoria, le ipotesi vedono come possibile nuova via quella dei Decreti Semplificazioni che accompagneranno il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Fonte: Edilportale