Così come quello di tutti gli agrumi, anche il succo di pompelmo è una bevanda naturale ricca di proprietà e benefici per la salute al netto di poche controindicazioni. Ha un sapore dolce ma aspro, è fonte di importanti sostanze nutritive, antiossidanti e fibre. Questo delizioso frutto può aggiungere deliziose note di sapore a diverse pietanze.
Molti studi hanno provato come vanti proprietà dimagranti e benefiche per la pelle. Ma quanto succo di pompelmo si può bere al giorno, e in quali ricette può essere utilizzato? Andiamo con ordine.
Il succo di pompelmo è il succo che si ricava dalla spremitura dell’agrume. Non richiede che pochi istanti per essere ricavato, basta avere a disposizione uno spremiagrumi. Nonostante questo, lo si trova anche già pronto in commercio.
Il succo di pompelmo confezionato, però, oltre a non essere senza zucchero, almeno non sempre, è spesso e volentieri addizionato con conservanti o stabilizzanti. Per tale motivo è sempre preferibile farlo da sé. È possibile realizzare il succo sia con il pompelmo bianco che con il pompelmo rosa.
Quando si parla di agrumi non si fa che decantarne le salutari lodi. Ed anche il succo di pompelmo rosa o bianco non fanno eccezione. Tale bevanda è una ricca fonte di alcuni potenti composti vegetali antiossidanti, che sono probabilmente responsabili di molti dei suoi benefici per la salute.
A cosa fa bene il succo di pompelmo? Vediamo nel dettaglio.
Basta valutarne i valori nutrizionali per scoprire come il pompelmo, e naturalmente il succo che se ne ricava, sia una ricca fonte di potenti antiossidanti vegetali, di fibre, di vitamine e sali minerali. Il tutto ad un contenuto calorico veramente basso. 100 ml di succo di pompelmo contengono infatti 39 calorie.
La vitamina C è sinonimo di salute immunitaria: non solo il contenuto di antiossidanti del pompelmo offre una maggiore protezione da batteri e virus nocivi, ma la vitamina C aiuta a ridurre la durata dei malanni di stagione come il comune raffreddore.
Le altre vitamine e minerali presenti nel pompelmo – come la A – apportano anch’essi benefici al sistema immunitario, potenziandolo.
Il pompelmo ha, ancora, proprietà dimagranti. In particolare grazie al suo contenuto di fibre, che aiutano a promuovere il senso di sazietà, e di acqua, sempre utile nelle diete dimagranti e per la salute in genere. In particolare, consumare del succo di pompelmo prima di pranzo o cena può favorire la pienezza e ridurre l’apporto calorico del pasto che si sta per consumare.
Alcuni studi in merito hanno dimostrato che chi consuma regolarmente pompelmo ha notato dei miglioramenti nella pressione sanguigna e nei livelli di colesterolo “cattivo”. Ciò grazie al potassio e alle fibre contenute nel frutto. Ciò causa indirettamente un minore rischio di sviluppare malattie cardiache.
Assumere abbastanza vitamina C è la chiave per sostenere il collagene e avere una pelle più luminosa. Inoltre, l’idratazione che il succo di pompelmo assicura è importante per mantenere la pelle morbida, levigata e a contrastare la pelle secca e le rughe che questa comporta.
Infine, la sua capacità di aiutare il microbioma intestinale apporta, in maniera indiretta, un beneficio alle preesistenti problematiche della pelle.
Oltre a contrastare la resistenza all’insulina, aiuta a combattere l’insorgenza del diabete di tipo 2. Questo è stato scoperto nell’ambito di uno studio incentrato sugli effetti del pompelmo sul peso e l’insulino-resistenza.
L’acido citrico in esso contenuto può aiutare a ridurre la formazione di calcoli renali di ossalato di calcio. Ciò in quanto tale composto naturalmente presente negli agrumi è capace di ridurre il rischio di litiasi.
Quando non assumere pompelmo? Tale bevanda non è priva di controindicazioni legate all’assunzione di farmaci. Ciò a causa delle sue interazioni con medicinali o sostanze come la caffeina: può alterarne l’efficacia.
In particolare, così come riportato sul sito della Fondazione Veronesi, “aumentando la biodisponibilità del principio attivo presente nel farmaco, il pompelmo ne provoca una sorta di sovradosaggio”. Con tutti i preoccupanti effetti collaterali che questo comporta.
Per citare un esempio su tutti, alcune statine usate per abbassare il colesterolo vengono scomposte dagli enzimi. Ebbene, il succo di pompelmo può bloccare l’azione di questi enzimi, aumentando la quantità di farmaco nel corpo.
La ricetta del succo di pompelmo è talmente semplice che non richiederebbe neanche di essere descritta, ma per chi non sapesse da dove iniziare, basta dividere a metà il frutto in senso orizzontale e spremerlo con l’aiuto di uno spremiagrumi.
Quindi filtrarlo o meno, a seconda delle preferenze, e berlo immediatamente. Nulla di più. Ricordate che i semi di pompelmo sono altrettanto ricchi di sostanze benefiche per la salute.
Le ricette con il succo di pompelmo possono riservare piacevoli sorprese. Così come il limone, anche il pompelmo può trovare spazio in preparazioni di diverso tipo. Dai cocktail alcolici ed analcolici alle torte. Dalle insalate alle creme utilizzate per la farcitura delle crostate. Eccone alcune semplici e di sicuro apprezzamento.
Quando è meglio bere il succo di pompelmo? Non esiste un momento più adatto di un altro per bere il succo di pompelmo. È ottimo a colazione per fare un pieno di vitamine e sali minerali, ma anche a metà mattina o durante il pomeriggio, quando si può sorseggiare in un momento di sano relax.
Berlo al mattino prima di colazione, tuttavia, è probabilmente il momento migliore per godere appieno delle sue proprietà.
Quanto succo di pompelmo si può bere in un giorno? Come in ogni cosa vale la regola del buon senso. Ed allora sarebbe bene non superare la dose equivalente ad uno o due pompelmi al giorno.
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