Yoga
Lo yoga è una pratica millenaria nata in India, ma sempre più diffusa anche nel mondo Occidentale per i suoi effetti benefici, sia sul corpo che sulla mente.
Praticato regolarmente, infatti, lo yoga è in grado di favorire il benessere psicofisico, di stimolare il rilassamento, la consapevolezza di sé e delle proprie emozioni, l’armonia tra corpo e mente, aiutando a ritrovare l’equilibrio e a definire con più lucidità il proprio cammino esistenziale.
Ma lo yoga può contribuire anche a migliorare lo stato di salute e a prevenire e contrastare moltissime patologie.
Scopri con noi cos’è lo yoga, su quali principi si basa, quali sono i tipi di yoga più diffusi, quali benefici fisici e mentali può regalarti.
Cos’è
Il termine “yoga” deriva dalla radice sanscrita “yuj”, che significa “aggiogare, unire”, e indica un antichissimo e complesso sistema di conoscenze, insegnamenti, pratiche fisiche e mentali, respirazione e meditazione.
E’ una pratica, ma è soprattutto una filosofia di vita che guarda all’uomo nella sua globalità, come unione di corpo, mente, respiro ed energia e nella sua profonda connessione con l’universo.
Le asana
Alla base della pratica dello yoga ci sono una serie di posizioni, o asana.
Le asana possono essere eseguite da sole oppure combinate in sequenza, come nel caso del Saluto al Sole, o Surya Namaskara, una delle sequenze yoga più conosciute.
Ogni posizione e ogni sequenza agiscono in modo diverso sul nostro corpo e sulla nostra mente e apportano quindi benefici specifici, oltre a contribuire a stimolare quel generale stato di benessere psicofisico e di armonia associato alla pratica dello yoga.
Tra i tanti benefici, le asana migliorano la flessibilità e il tono muscolare, l’equilibrio e la coordinazione, attivano il sistema cardiocircolatorio e quello respiratorio, migliorano la postura, sciolgono le tensioni, contribuiscono a ridurre lo stress, donano un senso di benessere e stabilità, sia fisico che emotivo.
L’importanza della respirazione
La respirazione è centrale nella pratica dello yoga e nell’esecuzione delle asana, in cui il movimento fisico si combina con l’inspirazione e l’espirazione.
Esistono numerose tecniche di respirazione che costituiscono il pranayama, termine sanscrito composto da due parole: “prana”, che significa “forza vitale”, e “ayama”, che vuol dire “espansione”, “estensione”. Il pranayama può quindi essere definito come un insieme di tecniche respiratorie che attivano e regolano l’energia vitale.
Una delle principali e più benefiche tecniche di respirazione dello yoga è la respirazione yogica completa. Questo tipo di pranayama si articola in 3 fasi, respirazione addominale o diaframmatica, respirazione toracica e respirazione clavicolare, fondendole in un unico potente respiro.
Tra i vantaggi dello yoga c’è quello di farci diventare più consapevoli del nostro respiro, durante la pratica ma anche nella vita quotidiana, e di insegnarci a respirare correttamente: non solo con il torace, con respiri corti e rapidi come lo stress e le tensioni ci portano spesso a fare, ma con lentezza e in profondità, coinvolgendo anche il diaframma.
La meditazione nello yoga
Oltre che su tecniche di respirazione, lo yoga si basa anche su metodi di rilassamento psico-fisico e su tecniche di concentrazione e meditazione. Queste pratiche ci aiutano a calmare la mente, a vivere il presente, ad allontanare i pensieri distraenti, con benefici che spaziano dalla riduzione di stress e ansia ad un migliore controllo e gestione della nostra sfera psico-emotiva.
Grazie alla respirazione e alla meditazione, lo yoga ci fa entrare in contatto con la nostra forza vitale, la accresce e ci aiuta ad incanalarla, a farla scorrere attraverso i chakra.
Questa parola, che in sanscrito significa “ruota”, “cerchio”, indica i nostri 7 punti vitali. Questi centri energetici, distribuiti dalla base della colonna fino al capo, collegano il corpo e la psiche e fanno sì che l’energia vitale possa fluire liberamente, con effetti positivi sia a livello fisico che a livello emotivo.
Perché questo accada, è necessario che i chakra siano aperti, senza blocchi che impediscono all’energia di scorrere: la pratica dello yoga e la meditazione aiutano a raggiungere questo obiettivo.
I tipi di yoga
A partire dai principi di base dello yoga, nel tempo si sono sviluppati diversi tipi di yoga, alcuni più fisici, altri più spirituali, alcuni più dinamici, altri più meditativi, ciascuno associato a specifici benefici. Quale yoga scegliere dipende dalla tua indole, dal tuo stato fisico e di salute, dal tuo livello di preparazione ma anche dai vantaggi che desideri ottenere dalla pratica dello yoga.
Ecco una carrellata dei principali tipi di yoga.
Hatha Yoga
E’ uno degli yoga più popolari e diffusi (foto in basso), non troppo intenso e quindi ideale per avvicinarsi a questa pratica. Combina asana e respirazione ed è utile per favorire il rilassamento, stimolare la vitalità, combattere lo stress.
Ashtanga Yoga
E’ un tipo di yoga molto fisico, vigoroso e impegnativo, che si basa sull’esecuzione di sequenze rapide ed energiche di asana (sempre le stesse). Aiuta a sviluppare forza, resistenza e flessibilità, riduce lo stress e aumenta l’energia.
Kundalini Yoga
Questo tipo di yoga aiuta a liberare l’energia creativa della vita (Kundalini) attraverso asana, esercizi di respirazione e lavoro con bandha (contrazioni di alcuni muscoli del corpo, come addome e pavimento pelvico) e mudra (movimenti delle mani). E’ uno yoga sia fisico che spirituale, che permette di risvegliare il corpo e la mente.
Bikram Yoga
Questo tipo di yoga ha la particolarità di venire praticato in una stanza riscaldata a 40° C. La sessione prevede l’esecuzione di 26 asana (sempre la stessa serie). E’ uno yoga che fa sudare molto, che purifica e aiuta a eliminare le tossine, ma per le particolari temperature e condizioni in cui si pratica è controindicato a chi ha problemi cardiovascolari.
Vinyasa Yoga
Come l’Ashtanga Yoga è una pratica dinamica, ma le asana possono cambiare ad ogni lezione. La sua peculiarità sta nel fatto che ogni posizione è collegata alle altre in un modo specifico e il passaggio dall’una all’altra avviene con movimenti fluidi accompagnati dalla respirazione. Questo tipo di yoga migliora la postura, aumenta la resistenza e favorisce il benessere interiore.
Yin Yoga
E’ un tipo di yoga che consiste nell’eseguire in successione e mantenere a lungo le posizioni, aiutati da accessori come i blocchi per lo yoga. Lo sforzo è minimo e l’obiettivo è soprattutto il rilassamento, fisico e mentale. Ecco perché questo tipo di yoga, che non richiede grande flessibilità, è adatto a tutti ed è un ottimo antistress.
Iyengar Yoga
Prende il nome da BKS Iyengar, uno dei più famosi maestri contemporanei di yoga. E’ un tipo di yoga rigoroso, che punta molto alla precisione dell’esecuzione e al corretto allineamento del corpo e richiede grande concentrazione. Migliora l’equilibrio e la coordinazione, allevia il mal di schiena, riduce lo stress.
Power Yoga
E’ un tipo di yoga molto dinamico, che fonde i principi base dello yoga con quelli della ginnastica moderna. E’ adatto a persone in buona salute, mentre è controindicato in presenza di malattie croniche. Aumenta la potenza cardiovascolare e la capacità polmonare, distende le articolazioni, riduce ansia e stress.
Anusara Yoga
In sanscrito, la parola “anusara” significa “fluire con la Grazia” ma anche “fare un passo nella corrente della propria essenza”, ovvero entrare in sintonia con lo spirito pulsante della vita. Questo stile moderno di Hatha Yoga invita a essere connessi, a tutti i livelli (corpo, mente, cuore) e con tutto ciò che ci circonda. A livello fisico migliora forza e flessibilità e aiuta a correggere le posture sbagliate, a livello mentale contrasta ansia e stress, a livello del cuore regala entusiasmo, energia, coraggio e autostima.
Yoga Nidra
Si chiama anche “Yoga del sonno” e ha l’obiettivo di aiutare chi lo pratica a raggiungere uno stato di rilassamento fisico, emotivo e mentale. Tutta la pratica si svolge in posizione sdraiata e non ci sono asana da eseguire. E’ uno yoga adatto a tutti e particolarmente indicato a chi ha difficoltà a dormire.
Qualunque sia il tipo di yoga che scegli, praticarlo con regolarità e in modo corretto sotto la guida di un insegnante ti permetterà di godere di tantissimi benefici, sia fisici che psicologici. Ecco i principali effetti positivi dello yoga sul corpo e sulla mente.
I benefici fisici dello yoga
Aiuta a contrastare l’emicrania
Molti studi hanno evidenziato che la pratica regolare dello yoga è un rimedio naturale contro l’emicrania. Lo yoga può aiutare sia a ridurre la frequenza degli attacchi sia ad alleviare i sintomi dell’emicrania.
Secondo uno studio pubblicato sull’International Journal of Yoga, le posizioni e la respirazione lenta che caratterizzano la pratica dello yoga avrebbero la capacità di modulare, riequilibrandolo, il sistema nervoso e di ridurre i livelli di stress, favorendo il rilassamento e contribuendo ad alleviare il dolore causato dall’emicrania.
E’ un rimedio naturale contro la pancia gonfia
Le posizioni yoga, e in particolare la respirazione yogica, possono influenzare i movimenti intestinali e aiutarti a contrastare il gonfiore addominale. Durante la pratica dello yoga, infatti, la pancia si contrae ad ogni espirazione e questo massaggio naturale migliora il transito, combatte la stitichezza, riduce i crampi e il dolore che spesso si associano al gonfiore e favorisce la fuoriuscita dei gas intestinali che lo causano. E se la pancia gonfia è una conseguenza dello stress? Anche in questo caso lo yoga, grazie al suo effetto rilassante, può essere di aiuto.
Sono molte le asana yoga che si rivelano benefiche contro il gonfiore addominale. Tra queste, la locusta (Salabhasana), il cobra (Bhujangasana, foto in basso), la posizione invertita (Viparita Karani), il cane a testa in giù (Adho Mukha Svanasana).
Migliora la respirazione
Respirare è un atto naturale, ma spesso lo facciamo nel modo sbagliato e questo si ripercuote sul nostro benessere, sia fisico che psicologico. Stress, ansia e tensioni possono portarci ad avere il respiro corto e affannoso: succede perché tendiamo a usare la respirazione clavicolare, cioè una respirazione “alta” che sollecita solo la gabbia toracica.
Lo yoga, invece, si basa sulla respirazione addominale o diaframmatica, una respirazione profonda che ha un effetto rilassante, rigenerante e ossigenante per tutto l’organismo. Utilizzarla nello yoga è un esercizio utile per imparare a respirare correttamente anche nella vita di tutti i giorni.
Combatte il mal di schiena e migliora la postura
La pratica regolare dello yoga è utile sia per prevenire il mal di schiena che per alleviare il dolore legato alla lombalgia. Moltissime asana e sequenze yoga migliorano la mobilità della colonna vertebrale, la allungano e la rendono più flessibile, oltre a sciogliere le tensioni di muscoli e articolazioni.
Praticare lo yoga permette anche di migliorare la postura: proprio una postura scorretta, spesso, è all’origine del mal di schiena. Una delle sequenze più benefiche per sciogliere la colonna vertebrale è quella che abbina la Marjariasana, o posizione del gatto, alla Bitilasana, o posizione della mucca. Si esegue in posizione di quadrupedia e consiste nel sollevare la schiena fino a formare una gobba, proprio come farebbe un gatto, e poi nell’inarcarla. Questo movimento dinamico, abbinato ad una corretta respirazione, dà immediato sollievo a tutte le tensioni e allevia il mal di schiena.
Vuoi toccare con mano i benefici dello yoga per la tua schiena? Nel nostro articolo su GreenStyle, ti proponiamo 5 esercizi yoga che possono migliorare la postura.
Migliora la vita sessuale
Molti studi hanno dimostrato che lo yoga può contribuire a migliorare la vita sessuale. E’ una pratica che agisce in positivo sulla consapevolezza e sull’accettazione di sé e del proprio corpo, che ci aiuta a ritrovare l’armonia con noi stessi e di conseguenza anche con il partner. Diverse ricerche hanno messo in evidenza gli effetti positivi dello yoga sul desiderio e la soddisfazione sessuale, sia per le donne che per gli uomini.
Da uno studio indiano pubblicato su The Journal of Sexual Medicine risulta che la pratica regolare dello yoga può migliorare diversi aspetti della funzione sessuale nelle donne. Tra questi, desiderio, eccitazione, lubrificazione, orgasmo e soddisfazione generale.
Un’altra ricerca indiana ha osservato benefici simili sugli uomini. Dopo 12 settimane di yoga, i partecipanti allo studio hanno notato un miglioramento in tantissimi fattori da cui dipende la soddisfazione sessuale. Tra i principali, desiderio, fiducia, sincronizzazione con il partner, orgasmo. Lo yoga si è anche rivelato utile contro disfunzioni e disturbi sessuali, migliorando erezione e controllo dell’eiaculazione.
Allevia i sintomi dell’artrite reumatoide
Lo yoga può essere una soluzione naturale per alleviare i sintomi dell’artrite reumatoide, una malattia infiammatoria cronica autoimmune che colpisce le articolazioni, in genere delle mani e dei piedi.
Uno studio indiano ha osservato che la pratica dello yoga è utile per ridurre sia lo stato infiammatorio che la sintomatologia dolorosa. I risultati suggeriscono che lo yoga possa rappresentare un trattamento naturale complementare, da combinare con la terapia farmacologica, per dare sollievo a chi soffre di artrite reumatoide.
E’ benefico in gravidanza e prepara al parto
Lo yoga prenatale è ideale per le donne in dolce attesa perché le aiuta a vivere in armonia i 9 mesi della gravidanza e a prepararsi al parto. Combina asana consigliate in gravidanza, esercizi per il perineo e pratiche di respirazione e di rilassamento.
Fare yoga in gravidanza contribuisce ad alleviare sintomi come nausea, stanchezza, gonfiore alle gambe, difficoltà a dormire. Attraverso la respirazione, migliora la circolazione e l’ossigenazione del sangue della mamma, favorendo così anche un ottimale sviluppo del bambino.
La pratica dello yoga permette anche di migliorare il controllo dei muscoli pelvici e della schiena e li rende più elastici, tutti aspetti importanti per adottare la giusta posizione durante il parto.
Infine, sempre attraverso la respirazione yogica, la donna può acquisire maggiore consapevolezza di sé, del proprio corpo e delle sue emozioni e prepararsi così al momento in cui darà alla luce il suo bambino.
Abbassa la pressione sanguigna
Lo yoga è utile per abbassare la pressione sanguigna e i suoi effetti benefici sono immediati. Basta eseguire per 5 minuti a ritmo lento la Bhastrika Pranayama. Questa pratica di respirazione toracica imita il movimento del mantice e consiste nell’alternare energicamente inspirazione ed espirazione.
Uno studio condotto in Nepal ha osservato che, subito dopo l’esecuzione di questa tecnica di respirazione, sia la pressione sistolica che quella diastolica diminuivano significativamente, con un leggero calo anche della frequenza cardiaca.
Questi effetti benefici sono stati riscontrati da uno studio dell’Università della Pennsylvania anche su un gruppo di persone con ipertensione lieve o moderata.
Protegge la salute del cuore
La pratica dello yoga, inserita all’interno di uno stile di vita sano, può aiutare a ridurre i fattori di rischio cardiovascolare. Lo ha evidenziato la revisione sistematica di una serie di studi clinici sull’efficacia dello yoga nelle malattie cardiovascolari e nella sindrome metabolica. Questa condizione clinica può mettere in pericolo la salute del cuore, aumentando le probabilità di infarto e ictus.
La ricerca, pubblicata sull’European Journal of Preventive Cardiology, ha osservato una diminuzione dei livelli di colesterolo, trigliceridi, pressione e glicemia, oltre che della circonferenza vita, in chi pratica lo yoga.
Uno studio indiano ha scoperto che lo yoga può anche allungare la vita di chi ha già avuto un infarto, riducendo il rischio di morte nei 5 anni successivi. Grazie allo yoga, infatti, il cuore riesce a pompare il sangue in modo più efficace.
Vuoi saperne di più? Leggi l’articolo di GrenStyle “Salute del cuore: Yoga rimedio contro la mortalità dopo un infarto”.
Stabilizza la glicemia e migliora la gestione del diabete
Lo yoga è un alleato per chi soffre di diabete. Alcuni studi hanno osservato che aiuta a ridurre i livelli di glucosio nel sangue in presenza di diabete di tipo 2. Praticarlo con regolarità, quindi, è utile per stabilizzare la glicemia e favorire una migliore gestione della malattia in sinergia con le altre terapie.
Lo yoga si è dimostrato anche un’efficace soluzione per il controllo della dislipidemia. Si tratta di un livello elevato di lipidi (colesterolo e/o trigliceridi) che rappresenta un fattore di rischio cardiovascolare per chi soffre di diabete di tipo 2.
Aiuta a mantenere le ossa forti
Lo yoga sembra essere utile anche per mantenere le ossa forti e prevenire così il rischio di osteoporosi.
Uno studio pilota condotto dalla Harvard Medical School ha osservato un significativo aumento della densità ossea nella colonna vertebrale in un gruppo di oltre 200 donne di 68 anni di età, in media, che avevano praticato 12 minuti di yoga a giorni alterni per due anni. Il programma di yoga prevedeva l’esecuzione di una serie di asana considerate utili per stimolare l’aumento della densità ossea nelle vertebre lombari, nell’anca e nel collo del femore. Tra queste, la Vrikasana (posizione dell’albero), la Salabhasana (locusta) e la Parsvakonasana (posizione dell’angolo laterale).
Lo studio non ha permesso di dimostrare con sicurezza che esiste un nesso di causalità tra pratica dello yoga e miglioramento della massa ossea. Ma i risultati suggeriscono che praticare regolarmente yoga possa dare un contributo per invertire la naturale tendenza alla perdita di massa ossea che si verifica con l’avanzare dell’età e che provoca fragilità ossea e aumentato rischio di osteoporosi.
Lo yoga, tra l’altro, migliorando l’equilibrio, la coordinazione, la forza e la postura, può essere di aiuto anche per prevenire le cadute. Nelle persone anziane, proprio le cadute sono una delle principali cause di fratture osteoporotiche.
Rallenta l’invecchiamento
Lo yoga può contribuire a mantenerci giovani più a lungo. Lo suggerisce uno studio dell’AIIMS (All India Institute of Medical Studies) di Nuova Delhi. I ricercatori hanno osservato che inserire nel proprio stile di vita un programma combinato di yoga e meditazione ha effetti positivi sull’invecchiamento cellulare nelle persone sane. Nel gruppo coinvolto nella ricerca, 12 settimane di pratica hanno prodotto un miglioramento significativo nei biomarcatori dell’invecchiamento cellulare, come stress ossidativo e danno al DNA.
Lo yoga non è la formula magica per fermare il tempo, ma può aiutarci a ritardare l’invecchiamento e, soprattutto, a invecchiare meglio, preservando la nostra salute con uno stile di vita più sano e attivo.
I benefici mentali dello yoga
E’ utile contro la depressione
Numerosi studi hanno dimostrato che lo yoga, grazie alla combinazione di movimento, respirazione, pratiche meditative e di consapevolezza, è un aiuto naturale contro la depressione.
Una serie di ricerche, presentate alla 125esima Convention dell’American Psychological Association nel 2017, ha messo in evidenza gli effetti benefici di questa pratica. Negli studi condotti, lo yoga ha contribuito a ridurre i sintomi in pazienti con depressione, compresi quelli che non rispondono a trattamenti farmacologici.
Particolarmente utili si sono rivelati due tipi di yoga:
- l’Hatha Yoga, che abbina movimenti fisici, respirazione e meditazione per favorire il benessere generale
- il Bikram yoga, che si pratica in un ambiente riscaldato.
Lo yoga può essere di aiuto anche in presenza di depressione cronica, come ha dimostrato uno studio del Center for Integrative Psychiatry in the Netherlands. 12 pazienti affetti da depressione da oltre 10 anni hanno beneficiato di una riduzione dei sintomi dopo nove sessioni settimanali di yoga.
Allevia l’ansia
Lo yoga contribuisce ad alleviare l’ansia. Lo suggerisce, tra i tanti studi, una ricerca dell’Università di Boston, pubblicata sul Journal of Alternative and Complementary Medicine. Dallo studio è emerso che la pratica dello yoga è più efficace di altre attività fisiche, per esempio la camminata, nel ridurre l’ansia e nel migliorare il tono dell’umore.
Il merito sarebbe della capacità dello yoga di far aumentare i livelli di acido gamma-aminobutirrico cerebrale (GABA). Questo aminoacido è un neurotrasmettitore, definito anche “ormone della serenità”, che riduce l’attività neurale nel cervello. Il GABA gioca un ruolo chiave nei disturbi d’ansia, ma anche nella depressione, nell’insonnia e in generale in tutti i disturbi psichici e neurologici. In pratica, il GABA inibisce gli impulsi nervosi, specie in situazioni di elevato nervosismo, agendo da calmante naturale. La pratica dello yoga, facendo aumentare i suoi livelli, favorisce il rilassamento e contrasta ansia, nervosismo, agitazione, pensieri ossessivi e negatività, difficoltà a dormire.
Tra le asana yoga più efficaci per combattere l’ansia ci sono:
- la posizione del bambino (Balasana)
- la posizione dell’albero (Vrksasana)
- la pinza in piedi (Uttanasana)
- la posizione invertita o delle gambe al muro (Viparita Karani)
- la posizione del cadavere, o dell’abbandono (Savasana).
Queste posizioni aiutano a svuotare la mente e a scaricare le tensioni del corpo, soprattutto quelle a carico di schiena, testa e spalle, e a ritrovare così pace ed equilibrio.
Concilia il sonno
Sempre grazie alla sua capacità di far salire i livelli di acido gamma-aminobutirrico cerebrale (GABA), favorendo così il rilassamento, lo yoga aiuta a contrastare l’insonnia.
C’è una posizione molto indicata per calmare il sistema nervoso e dormire meglio: la Jathara Parivartanasana. Detta torsione da supini, si esegue sdraiati sulla schiena a braccia aperte, flettendo le gambe di lato e ruotando l’addome. Molto efficaci anche le posizioni che alleviano l’ansia, che spesso può essere una delle cause dell’insonnia.
Uno studio dell’University of Rochester Medical Center ha evidenziato che lo yoga può aiutare a dormire meglio chi è sopravvissuto al cancro. Spesso questi pazienti hanno difficoltà a dormire per mesi, o addirittura per anni, dopo l’ultima seduta di chemioterapia o radioterapia. In questi casi, praticare l’Hatha yoga è un’ottima alternativa ai farmaci per conciliare il sonno in modo naturale.
Ha un effetto antistress
Le asana dello yoga, combinate con la respirazione yogica, favoriscono il rilassamento e hanno un effetto antistress.
Studi suggeriscono il ruolo positivo del Pranayama nella regolazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), il coordinatore centrale dei sistemi di risposta neuroendocrina allo stress. Per questo la pratica regolare dello yoga migliora il benessere psicologico, aiuta a raggiungere la calma mentale e contribuisce a ridurre lo stress.
Particolarmente benefica a questo scopo è la pratica del Sudarshan Kriya Yoga. Questa tecnica di meditazione basata sulla respirazione alterna esercizi di respirazione profonda ed esercizi di respirazione rapida e intensa.
Uno studio dell’Ohio State University College of Medicine ha osservato che praticare lo yoga riesce anche a ridurre la risposta infiammatoria legata agli eventi stressanti. Questo apporta benefici non solo sulla psiche ma anche sul benessere e sulla salute generale dell’organismo. Uno stato infiammatorio, infatti, condiziona in negativo la risposta immunitaria e può esporre a un maggiore rischio di svariate patologie, dalle malattie croniche al diabete fino ai tumori.
Infine, una ricerca condotta su personale sanitario da un pool di università statunitensi e pubblicata sul Journal of Occupational Health ha messo in evidenza la capacità dello yoga di alleviare lo stress da lavoro. Questo tipo di stress è stato collegato a moltissime patologie come malattie cardiovascolari, diabete e depressione.
Migliora la funzione cerebrale e previene l’Alzheimer
Lo yoga agisce in positivo sulla funzione cerebrale, contrastando il declino cognitivo e contribuendo a prevenire demenza e Alzheimer.
Ricercatori dell’Alzheimer’s Research and Prevention Foundation di Tucson, in Arizona, hanno studiato gli effetti positivi sul cervello della Kirtan Kriya, una delle tre meditazioni più importanti del Kundalini Yoga. Dalla ricerca è emerso che questa pratica aiuta a migliorare la funzione cerebrale e può contribuire a prevenire l’Alzheimer.
La Kirtan Kriya è un’antica pratica yoga che consiste nella ripetizione di suoni e canti combinata con movimenti della mano, detti mudra. Studi condotti su oltre 150 donne affette da declino cognitivo o da lieve deterioramento cognitivo hanno evidenziato che la pratica di questa forma di meditazione ha effetti benefici sul cervello, sia a breve che a lungo termine. In particolare, praticare la Kirtan Kriya per 12 minuti al giorno per 8-12 settimane ha migliorato il flusso sanguigno cerebrale e la funzione cognitiva. Questo ha prodotto effetti positivi su capacità di pensiero, memoria, attenzione e concentrazione.
Migliora la concentrazione
Gli esercizi di respirazione e di meditazione dello yoga calmano la mente e fanno sì che chi lo pratica resti ben focalizzato sul proprio corpo, sulla postura o sul respiro, tenendo lontani i pensieri distraenti.
Molti studi hanno osservato che questi benefici non si limitano alla sola lezione di yoga ma si estendono a ogni ambito della vita, anche una volta che la pratica dello yoga si è conclusa. Una ricerca dell’Università dell’Illinois ha notato che 20 minuti di Hatha Yoga si traducevano, nei partecipanti alla lezione, in una maggiore capacità di restare concentrati durante l’esecuzione di un compito mentale assegnato subito dopo la pratica. Lo yoga avrebbe quindi anche la capacità di allenare la concentrazione, aiutando a tenere alta l’attenzione su una specifica attività nella vita quotidiana, senza farsi distrarre da stimoli esterni.
Insomma, i motivi e i vantaggi per avvicinarti allo yoga sono moltissimi e i tipi di yoga sono così tanti che potrai trovare facilmente quello più adatto a te. Se cerchi un modo per ritrovare l’armonia, dentro e fuori di te, per sentirti più energico, positivo e in sintonia con te stesso e con gli altri, per stare meglio nel corpo e nella mente, lo yoga è sicuramente una pratica che devi provare.
Foto: Pixabay.
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