Cani da Ferma

Quando nel mondo della cinofilia si parla di cani da ferma, ci si riferisce ai cani che la FCI e l’Enci hanno inserito nel Gruppo 7 – Cani da ferma, suddivisi a loro volta in Cani da ferma continentali e Cani da ferma britannici. Sono cani da caccia, con forte istinto venatoria e adatti a inseguire le prede. Questo è bene saperlo soprattutto nell’ottica di valutare bene il loro carattere prima di inserirli in un ambiente dove siano già presenti altri piccoli animali da compagnia o da cortile. Molte di queste razze sono anche usate come cani da compagnia, ma richiedono sempre una certa dose di attività fisica giornaliera.

Cani da ferma: la classificazione Enci

Cani da ferma: Setter inglese

La FCI e l’Enci inseriscono i cani da ferma nel Gruppo 7, suddividendoli fra cani continentali e cani di origine inglese.

Le razze continentali

Le razze britanniche

Cani da ferma: il carattere

Il cane da ferma o da punta prende il suo nome dal fatto che è capace di segnalare al suo conduttore la presenza di un animale selvatico. Tipicamente lo fa immobilizzandosi non appena lo vede o ne avverte la presenza. Una volta avvistata la preda, il cane le si avvicina lentamente e poi si ferma, cominciando a fissarla. Ma il compito di un cane da ferma non finisce qui: oltre a segnalare al conduttore la presenza dell’animale, deve anche riportarlo.

La posa assunta dipende dal tipo di cane: c’è quella eretta o quella flessa. La posa eretta è abbastanza tipica: il cane si blocca, alza una zampa anteriore e trema.

La ferma può essere o meno seguita dalla guidata. Questa situazione tipica la si ha quando la preda, rendendosi conto di essere braccata, cerca di sfuggire all’attenzione del cane. In questo caso il cane la seguirà prudentemente a distanza, cercando di non perderla di vista in modo da guidare il conduttore.

In generale, poi, i cani da ferma tendono sempre a rimanere in vista del loro conduttore. Tipicamente sono usati per la caccia ai volatili, un po’ meno alla piccola selvaggina e decisamente no per il cinghiale.

In Italia fra le razze di cani maggiormente utilizzate a scopo venatorio, troviamo il Bracco Italiano e lo Spinone: entrambi sono robusti, trottano e hanno una ferma non a scatto, ma sempre precisa. Sono cani che si adattano bene a tutti i tipi di terreno, così come il Kurzhaar tedesco. Rispetto ai precedenti, tuttavia, appare decisamente più esuberante. È anche bravo nel riporto.

Molto veloce e con ferma a scatto è l’agile Epagneul Breton: se cercate un cane da ferma di piccola taglia, è l’ideale. Molto versatile è anche il Drahthaar: avendo un ottimo fiuto, viene addestrato anche come cane da traccia.

Molto diffuse anche le razze da ferma inglesi. Il Pointer ferma a scatto, è veloce e instancabile. Anche il Setter tende a correre molto, ma ha una ferma a terra e un ottimo olfatto. Anche lui si adatta a ogni tipo di terreno e tipo di preda.

Un cane da ferma può essere un cane da compagnia?

Quando si decide di prendere un cane da ferma come cane da compagnia bisogna tenere in considerazione il carattere di base e la selezione che è stata fatta per ottenere quel tipo di comportamento. I cani da ferma possono essere ottimi cani da compagnia. Qui da noi in Italia, in effetti, è più frequente vedere Setter inglesi e Setter irlandesi impiegati come cani da compagnia che non da caccia.

Tuttavia è bene ricordarsi la loro origine. Sono cani molto attivi, alcuni più di altri. Prende un Cane da ferma tedesco a pelo corto o Kurzhaar e sperare che stia sempre buono e tranquillo sul divano è pura utopia. Questo perché è un cane con alti livelli di energia, ha bisogno di fare costante attività fisica per poter scaricare tutte le energie in eccesso. In caso contrario, lo farà a modo suo (distruggendo il divano, rosicchiando i mobili…).

Altra considerazione da fare è la presenza di altri animali di piccola taglia o di animali da cortile. Rimangono pur sempre cani da caccia, quindi se avete un coniglio da compagnia o le galline del nonno a cui badare, metterci in mezzo un cane da ferma potrebbe risvegliare i suoi istinti.

Cura, salute, malattie e alimentazione

La maggior parte dei cani da ferma sono cani di media taglia, a torace abbastanza profondo. Anche in loro, dunque, come nei cani di grossa taglia bisognerà prestare attenzione a malattie come il complesso della dilatazione/torsione dello stomaco.

Un riguardo maggiore, soprattutto per i cani che devono svolgere attività fisica (vuoi quella venatoria, vuoi semplicemente agility o una corsa/trekking con il proprio umano) va posto alla cura di cuore, zampe e articolazioni.

Essendo cani che maggiormente possono venire a contatto con altri cani o con i selvatici, è bene ricordarsi di effettuare correttamente il protocollo vaccinale di base che le profilassi contro gli ectoparassiti (pulci, zecche, acari e pappataci della Leishmaniosi).

Alimentazione

Parlando di alimentazione, molto dipende dallo stile di vita del cane. Cani da ferma utilizzati da compagnia non hanno bisogno dei livelli energetici di razioni come i cani da ferma usati per l’attività venatoria o per fare agility. Anche in caso di cani da caccia, però, è bene ricordarsi che durante la fase di pausa dell’attività venatoria, la razione dovrà essere ridimensionata come quantità di energia, mentre andrà aumentata durante la stagione venatoria per venire incontro ai maggiori fabbisogni nutrizionali.

I cani da ferma, cani dalla tempra eccezionale

I cani da ferma sono solitamente cani robusti dalla tempra eccezionale. Sono cani abituati a stare in mezzo ad altri esponenti della stessa specie, per cui ideali per convivere con altri cani. Meno adeguati, invece, alla convivenza con altri animali di piccola taglia o da cortile per via della loro indole venatoria.

Sono adatti anche come cane da compagnia, ma tenendo sempre conto del loro carattere (alcune razze tendono ad essere molto esuberanti) e del loro bisogno di fare attività fisica tutti i giorni.

Foto | Pixabay

Categorie correlate: Animali.