Stop alla carne aumenta il rischio depressione secondo studio USA
Mangiare carne migliora la salute mentale e riduce il rischio di depressione e ansia secondo uno studio della University of Alabama.
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Rinunciare alla carne aumenta il rischio depressione e disturbi mentali. A sostenerlo uno studio condotto dalla University of Alabama, i cui ricercatori sostengono che addirittura un terzo dei vegetariani sia incline a mostrare sintomi depressivi. La ricerca è stata intitolata “Meat and Mental Health: A systematic review of meat abstention and depression, anxiety and related phenomena” ed è stata pubblicata sulla rivista Critical Reviews in Food Science and Nutrition.
Controtendenza rispetto a diversi studi, che al contrario sostengono i benefici per il corpo e la mente del seguire una dieta vegetariana o vegana, i ricercatori della University of Alabama hanno concluso che proprio mangiare la carne rappresenterebbe un valido aiuto per il benessere mentale. Questo sarebbe il risultato dell’analisi di 18 precedenti lavori, che hanno coinvolto un totale di 160.257 partecipanti.
I vegetariani risulterebbero più a rischio non soltanto di depressione, sostengono i ricercatori, ma anche di ansia e di autolesionismo. Ha dichiarato il Dott. Edward Archer, University of Alabama, tra gli autori principali dello studio:
Mentre sui rischi e i benefici delle diete vegane o vegetariane si è dibattutto per secoli, i nostri risultati mostrano che i carnivori presentano una salute psicologica migliore. Questi risultati hanno implicazioni relativamente alla definizione di ciò che costituisce una ‘dieta sana’. La salute mentale può aver bisogno di essere enfatizzata quando si valutano i benefici e i rischi di un particolare percorso dietetico.
Fonte: Daily Mail