Sterilizzazione del cane: età, costi, vantaggi, rischi
La sterilizzazione è una procedura chirurgica importante che previene gravidanze indesiderate: ecco a che età farla, quali sono i vantaggi, quali i rischi.
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La procedura della sterilizzazione del cane è molto praticata, in particolare per gli animali di sesso femminile, così da evitare gravidanze indesiderate. È un’operazione collaudata e di routine, che gli esperti consigliano in modo da evitare che la cagnolina rimanga incinta senza una reale necessità. La pratica coinvolge anche i maschi: in questo caso si parla di castrazione e le procedure spesso differiscono. Ma la decisione di sterilizzare pare risultare benefica anche per la salute, come metodo preventivo per la formazione di tumori a carico delle mammelle e dell’utero, della prostata e dei testicoli.
Cos’è la sterilizzazione
Come anticipato, è un procedimento chirurgico che interessa l’apparato riproduttivo femminile e maschile, sia per i cani che per altri animali. Viene effettuata per impedire gravidanze indesiderate, ma può svolgere anche un ruolo preventivo nei confronti di patologie di tipo tumorali. Per quanto riguarda il maschio la castrazione, nota come orchiectomia, consiste nell’asportazione dei testicoli, mentre nelle femmine il procedimento risulta più invasivo perché riguarda la cavità addominale. Si può risolvere con la semplice asportazione delle ovaie (ovariectomia) e interessa maggiormente le femmine più giovani, oppure con la rimozione sia delle ovaie che dell’utero (ovarioisterectomia), tipica delle cagnoline che hanno affrontato diversi cicli estrali. La procedura avviene solo in anestesia totale attraverso operazione chirurgica o in laparoscopia, a opera del veterinario di fiducia o presso la clinica veterinaria più vicina.
Età
Non esistono linee guida ufficiali nei confronti dell’età, per questo l’argomento rimane aperto e spesso la decisione spetta al veterinario di fiducia. Solitamente si evita la pratica prima del raggiungimento dell’età puberale, quindi prima che arrivi il primo calore: alcuni studi hanno sottolineato una predisposizione all’incontinenza urinaria, se si anticipano i tempi. L’operazione si può effettuare tra i sei mesi e due anni di età, avendo cura di impedire che la cagnolina possa accoppiarsi per non ricevere in dono una cucciolata indesiderata. Indispensabile rivolgersi sempre a un esperto che dovrà valutare la condizione fisica del cane, effettuando esami e controlli così da procedere in sicurezza.
Costi e post-operatorio
I costi possono variare in base al centro e alla struttura a cui ci si rivolge, mediamente si aggirano intorno ai 180-200 €, ma possono aumentare in base alla pratica utilizzata (chirurgia o laparoscopia). Meglio scegliere un professionista per la sicurezza del proprio amico e per la sua salute, anche in favore di un post-operatorio sereno ovvero le 24-48 ore successive all’intervento. Il cane si riprenderà gradualmente con le classiche funzioni fisiologiche, quindi nutrendosi e muovendosi con più calma a causa della ferita. Per evitare che lecchi la ferita, l’animale dovrà indossare, per circa dieci giorni, il collare elisabettiano oppure l’apposita t-shirt o tutina post chirurgia. Meglio evitare corse, salti o movimenti bruschi per non rallentare la cicatrizzazione dei punti.
Pro e contro
La sterilizzazione sicuramente impedisce gravidanze indesiderate, un’ottima soluzione per il controllo delle nascite nei cani che vivono per strada con relativa diminuzione della piaga del randagismo. Previene malattie tumorali, elimina le perdite ematiche e nei maschi ha un’incidenza positiva sul comportamento perché riduce l’aggressività e l’eccessiva esuberanza data dal testosterone. Gli unici effetti negativi della sterilizzazione sono legati alla tendenza ad ingrassare, per questo è bene fornirgli un’alimentazione equilibrata e sana.