Rimedi per la stanchezza fisica e mentale
Rimedi naturali e consigli pratici per combattere la stanchezza, sia a livello fisico che mentale, grazie all'aiuto di alcune erbe come ginseng e rodiola.
La stanchezza, sia essa fisica o mentale, è una condizione che colpisce tutti almeno una volta nella vita. Non solo ci si sente fiacchi, ma si percepisce una sensazione di disagio, di pesantezza nell’affrontare la routine quotidiana, si prova una mancanza di forze che rende tutto difficile. Si tratti di una condizione stagionale oppure cronica, però, la stanchezza non deve essere mai presa sottogamba. Di seguito, alcuni rimedi naturali per migliorare il proprio benessere.
Come si vedrà più avanti, sono molte le cause della stanchezza e alcune manifestazioni possono essere sintomo di patologie gravi. Per questo una condizione di debolezza fisica o mentale, soprattutto se protratta nel tempo, non deve essere mai presa alla leggera: si consiglia, perciò, di consultare il proprio medico curante prima di intraprendere un percorso di automedicazione.
Sintomi e cause della stanchezza
La stanchezza si presenta come una serie di sensazioni sia a livello fisico che mentale. Nel primo caso si può percepire un intorpidimento a livello muscolare, la difficoltà di mantenere gli occhi aperti, ma anche dolore alle articolazioni, capogiri e vertigini. Nei casi più gravi può essere accompagnata a manifestazione dell’apparato digerente, come diarrea o bruciori di stomaco, e addirittura a perdita di coscienza. A livello mentale, invece, determina una condizione di sonnolenza, vaga depressione, insoddisfazione, emozioni negative per trovarsi di fronte a degli ostacoli solo apparentemente insuperabili. Le cause sono molteplici e sarebbe inutile elencarle tutte, considerato come sia necessaria una visita medica che possa distinguere da semplici carenze alimentari a patologie ben più gravi. In via del tutto non esaustiva, si possono elencare le carenze di vitamine, un’alimentazione non adeguata, disfunzioni ormonali, sali minerali non sufficienti nel corpo, problemi di ipotiroidismo, emicranie a grappolo e molto altro ancora.
Rimedi naturali contro la stanchezza cronica
Per combattere la stanchezza, sin dai tempi antichi si ricorre a delle metodologie del tutto naturali, spesso correlate a buone pratiche ma anche all’assunzione di alcune erbe. Si specifica come i consigli riportati di seguito devono essere presi in considerazione solo quando la stanchezza, su certificazione medica, deriva da cause transitorie minori. Per patologie gravi o ben delineate, invece, è obbligatorio seguire le indicazioni del proprio specialista.
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Bioritmi
Per recuperare le energie durante la giornata, è necessario recuperare i normali bioritmi del corpo. Si cerchi di dormire più a lungo, magari anticipando la cena, e si ricorra a ritrovati quali la melatonina per assicurare al corpo il massimo del relax;
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Alimentazione
Anche la dieta è molto importante, soprattutto in quei casi in cui la stanchezza fisica e mentale deriva da una carenza di qualche sostanza nutritiva. Innanzitutto, è buona norma ricorrere ad alimenti o integratori ricchi di magnesio, come spinaci, semi di soia, zucca, noci, carciofi e datteri. Dopodiché, ci si preoccupi di assumere giornalmente almeno tre porzioni di frutta varia – dove gli agrumi non possono mancare – per reintegrare il naturale apporto di vitamine. In particolare la C e tutte quelle del gruppo B, ideali per forza e prontezza di riflessi. Durante la giornata, infine, si beva moltissima acqua, così da non imbattersi nel calo fisiologico dei sali minerali dovuti alla disidratazione;
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Ginseng
Si tratta del rimedio naturale più famoso per contenere gli effetti della stanchezza, usato sin dai secoli più remoti in Oriente per la sua capacità di ridurre la percezione della fatica, aumentare la concentrazione e focalizzare la mente su obiettivi positivi;
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Acai
Il frutto e le bacche di questo gettonatissimo alimento permettono di ridurre lo stress, ritrovare l’equilibrio emotivo, aumentare le forze a disposizione per tutto l’arco della giornata;
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Rodiola
Molto utilizzata contro l’affaticamento fisico, ha effetti diretti sulla qualità del sonno, per un risveglio senza traumi e la volontà di iniziare la giornata con il sorriso sulle labbra;
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Passiflora
Assunta la sera prima di coricarsi, il suo blando effetto sedativo simile alle benzodiazepine garantisce un sonno immediato e rilassante, senza però l’effetto collaterale di sentirsi intorpiditi al risveglio. Un toccasana per il relax e il recupero delle forze. Attenzione, però: proprio per la sua interazione con la serotonina, non deve essere assunta in concomitanza con le benzodiazepine o gli antidepressivi, perché potrebbe aumentarne gli effetti.
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