
Chi vuole detrarre le spese mediche nel 2025 deve fare attenzione a alcuni vincoli - greenstyle.it
Detrarre le spese mediche in sede di dichiarazione dei redditi è possibile a patto di rispettare alcune condizioni fissate dalla legge.
Nel bilancio familiare le spese mediche rappresentano una voce importante. Per venire incontro a chi deve sostenere costi significativi, a tutela dei contribuenti lo Stato offre la possibilità di usufruire di una detrazione fiscale. Le spese detraibili, lo ricordiamo, sono quelle che non vanno a ridurre il reddito imponibile ma vengono direttamente sottratte dall’imposta lorda.
In altre parole la detrazione è uno “sconto” fiscale – sotto forma di rimborso – sulla somma da pagare al fisco in sede di dichiarazione dei redditi. Così chi deve sobbarcarsi costi sanitari elevati può trovare un sollievo andando a ridurre l’impatto economico delle spese mediche. In sostanza il sistema delle detrazioni assicura un più equo accesso alle cure sanitarie.
Con il modello 730 i contribuenti possono beneficiare di un rimborso del 19% sui costi sostenuti per le spese sanitarie. C’è però una franchigia di 129,11 euro, ovvero la soglia minima di spesa superata la quale è possibile cominciare a chiedere la detrazione. Ci sono anche delle condizioni da rispettare per portare le spese mediche in detrazione.
Spese mediche, gli obblighi da rispettare nel 2025 per detrarle dalla dichiarazione dei redditi
Prima di tutto le spese per le quali è possibile godere della detrazione devono essere comprese nell’elenco specifico previsto a norma di legge. Tra le spese mediche detraibili troviamo analisi cliniche, prestazioni specialistiche, interventi chirurgici, visite mediche di vario tipo e l’assistenza infermieristica. Altro elemento fondamentale: vale il principio di cassa, il che significa che la spesa deve essere stata sostenuta nel 2024.

Un altro requisito spesso richiesto per avere la detrazione fiscale è quello della tracciabilità dei pagamenti. Sono ammessi dunque strumenti di pagamento come bonifici bancari o postali, carte di credito, di debito o prepagate, assegni bancari. È fondamentale conservare la documentazione del pagamento (fatture rilasciate dai fornitori, ricevute POS, estratti conto delle carte di credito, copie dei bollettini postali).
La documentazione giustificativa delle spese mediche sostenute andrà conservata fino al 31 dicembre del quinto anno successivo alla presentazione della dichiarazione dei redditi. Per quanto riguarda la dichiarazione di quest’anno, la scadenza da segnarsi è quella del 31 dicembre 2030. Il costo deve anche rimanere totalmente a carico del contribuente, senza l’intervento di assicurazioni (tramite rimborsi).
Non tutte le spese mediche sono soggette però all’obbligo di tracciabilità. Per esempio, non serve dimostrare la tracciabilità dei pagamenti per l’acquisto di dispositivi medici o di prestazioni sanitarie ad opera di strutture accreditate dal Servizio Sanitario Nazionale.