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Speronella: 5 consigli per la coltivazione

La speronella è una pianta ornamentale sempre più richiesta per abbellire i giardini, data la sua appariscente fioritura. Nota anche come spron di cavaliere, la pianta vede infatti una fioritura copiosa con disposizione a cono, dai più disparati colori. Amante della luce solare e degli ambienti umidi, cresce spontaneamente lungo le coste italiane ma può essere coltivata anche in giardino, seguendo alcuni utili consigli.

Speronella: 5 consigli per la coltivazione

Fonte immagine: Pixabay

Quali consigli seguire per una perfetta coltivazione della speronella? Questa pianta è sempre più richiesta per la decorazione di giardini e balconi, data la sua crescita rigogliosa e i suoi fiori decisamente appariscenti. Viene infatti considerata una delle scelte di preferenza per rinnovare spazi esterni esterni, proprio per il piacevole effetto che dona allo sguardo. Ma come coltivarla, quali sono i cinque consigli da seguire per ottenere fioriture impeccabili?

Come accade per tutte le piante ornamentali, anche per la coltivazione della speronella è utile verificare le condizioni climatiche del proprio luogo di residenza, affinché siano compatibili con questo vegetale. Per farlo, si consiglia di vagliare il parere del proprio vivaio di riferimento oppure del proprio fornitore di prodotti di botanica di fiducia. Di seguito, tutti i suggerimenti più utili.

Speronella: 5 consigli per la coltivazione

Con il termine comune speronella si indicano le piante appartenenti al genere Delphinium, appartenente alla famiglia delle Ranuncolaceae. Originaria di Europa e Asia, il genere oggi comprende più di 500 specie erbacee, dalle più svariate caratteristiche. La pianta è anche nota come spron di cavaliere, dato il portamento vigoroso del fiore.

A seconda della specie, la pianta si caratterizza per fusti eretti di altezza anche di 1.5 metri, ricoperti da una fitta peluria. Le foglie sono invece palmate e ricoperte da solchi. Dai fusti centrali si sviluppano poi dei sottili steli che, a fioritura avvenuta, andranno a formare un colorato cono: i fiori della speronella assumono infatti una tipica forma a pannocchia. Le colorazioni della pianta sono le più disparate e dipendono anche dalla specie prescelta: le più comuni sono bianco, rosa, lilla, fucsia, rosso, viola e blu.

La pianta vede una crescita spontanea in molte zone dello Stivale, in particolare lungo le coste più assolate. Tuttavia, può essere efficacemente coltivata sia in giardino che in vaso, purché all’esterno e in presenza di una buona irrorazione solare. Data l’altezza che la speronella può raggiungere, non si tratta infatti di una pianta dalla frequente coltivazione in appartamento.

Clima ed esposizione

Il primo consiglio per ottenere una buona fioritura della speronella è verificare che vi sia un clima adeguato e, ovviamente, ottenere un’esposizione ottimale al sole. La pianta predilige un clima temperato e mediamente caldo, di tipo Mediterraneo, dove sia sempre presente una media umidità. È proprio per questa ragione che la crescita spontanea lungo le coste è così frequente. Allo stesso tempo, non ama il vento troppo forte, quindi si consiglia di scegliere una posizione sufficientemente riparata.

La speronella preferisce un’esposizione solare diretta, soprattutto in primavera e in estate. Può comunque svilupparsi senza troppi intoppi anche in penombra, soprattutto quando i raggi solari della stagione estiva risultano troppo intensi.

Speronella: scelta del terreno e concimazione

Speronella, macro
Fonte: Pixabay

Questa pianta ornamentale tende ad adattarsi a molte varietà diverse di terreno, tuttavia preferisce il terriccio sciolto e morbido, ben drenante e ricco di sostanze organiche e azotate. Ancora, bisogna prestare attenzione a garantire un deflusso sufficiente dell’acqua, poiché la speronella non ama i ristagni idrici.

La concimazione deve essere abbastanza costante, soprattutto durante la primavera e l’estate, dove bisognerà provvedere alla fertilizzazione almeno una volta al mese. A questo scopo si possono utilizzare anche fertilizzanti organici e naturali, come l’ottimo compost, soprattutto se molto ricco di componenti azotate. Durante l’autunno e l’inverno, quando inizia la fase di quiescenza della pianta, la concimazione può essere notevolmente ridotta.

Annaffiature per la speronella

L’annaffiatura rappresenta un fattore molto importante per ottenere una crescita rigogliosa della speronella. La pianta non disdegna infatti ambienti mediamente umidi, così come un apporto abbastanza costante di acqua. Ma ogni quanto è necessario annaffiare questa varietà ornamentale?

Le necessità d’acqua cambiano a seconda del periodo dell’anno. In primavera ed estate l’annaffiatura deve essere costante, anche quotidiana, poiché il terreno deve sempre apparire inumidito. Per evitare che vi sia un’evaporazione troppo rapida, e quindi che la pianta non abbia un sufficiente apporto di acqua, si consiglia di procedere con l’operazione nelle prime ore del mattino oppure dopo il tramonto. In autunno e in inverno, invece, è sufficiente regolarsi con l’umidità del terriccio: si annaffierà quando risulterà secco.

Gestione dei parassiti

Come molte piante ornamentali, anche la speronella può essere colpita dall’azione nefasta di alcuni parassiti. In particolare, questa pianta soffre l’attacco degli afidi, che distruggono i boccioli impedendone la fioritura. Allo stesso tempo, anche cocciniglie e lumache possono creare danni importanti: le seconde, ad esempio, sono particolarmente ghiotte delle sue foglie.

Il controllo dei parassiti può avvenire anche con rimedi naturali, come ad esempio l’olio di neem oppure il sapone molle potassico. Tuttavia, è necessario procedere sin dall’apparizione delle prime piantine, poiché gli insetti infestanti tendono a colpire la pianta sin dalle sue primissime fasi di crescita.

Potatura della speronella

Infine, per favorire una sana crescita della speronella, è utile potarla regolarmente. Quando i capolini fioriti iniziano ad appassire, è infatti indicato reciderli per incentivare la crescita di nuovi boccioli e, di conseguenza, una nuova fioritura. Allo stesso tempo, è necessario recidere le foglie che risultano morte oppure ingiallite.

Al termine della stagione estiva, quando la pianta inizierà a seccare, è utile rimuovere i fusti ormai morti, anche con tagli a pochi centimetri dal suolo.

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