
È stata recentemente approvata la relazione finale riguardante i risultati ottenuti dal progetto regionale dedicato alla cefalea primaria cronica. Questo passaggio, cruciale per la Giunta regionale, è necessario per garantire l’erogazione dei fondi stanziati dal Ministero della Salute. Per il 2023 e il 2024, il Ministero ha già previsto un finanziamento di 141.454 euro per ciascun anno, destinato all’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, l’ente responsabile della promozione e dell’esecuzione del progetto, che si svolge presso il Centro Cefalee della Clinica Neurologica della stessa azienda.
Attivo dal 2000, questo centro specialistico universitario si dedica alla ricerca, alla diagnosi e alla terapia avanzata per i pazienti affetti da emicrania cronica. Al termine del periodo di sperimentazione, iniziato il 1° dicembre 2023, il Centro ha comunicato di aver preso in carico 73 pazienti, ai quali è stato somministrato il protocollo terapeutico completo.
Un impegno per la salute dei marchigiani
Il vice presidente e assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, ha espresso la sua soddisfazione per i risultati ottenuti: “Con questo progetto, forniamo risposte efficaci e adeguate ai pazienti marchigiani, adottando un modello di presa in carico globale. Stiamo investendo in ricerca e supporto psicologico, mirando a promuovere la diagnosi precoce, contrastare le complicanze e garantire le migliori cure a coloro che soffrono di questa patologia, che incide significativamente sulla qualità della vita”.
Dalla rendicontazione emerge che nel 2024 sono state impiegate risorse finanziarie per un totale di 48.585 euro. In vista dell’annualità 2025, l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche ha manifestato l’intenzione di continuare il progetto, richiedendo al Ministero della Salute una proroga della scadenza, come previsto dal piano iniziale.
Le conseguenze dell’emicrania cronica
L’emicrania cronica, pur essendo considerata una patologia benigna, risulta altamente invalidante e influisce in modo significativo sulla vita quotidiana dei pazienti, compromettendo anche le loro attività lavorative e sociali. Spesso si associa a disturbi psichiatrici come ansia e depressione, che possono aggravare ulteriormente la qualità della vita e il carico globale della malattia. Inoltre, l’emicrania è riconosciuta come un fattore di rischio per patologie vascolari cerebrali e, secondo alcuni studi, è correlata a una ridotta reattività.
Il progetto del Centro Cefalee prevede l’arruolamento di pazienti con emicrania cronica diagnosticata, sottoponendoli a un’accurata raccolta anamnestica e a un esame obiettivo neurologico, oltre all’indicazione per una terapia specifica. Vengono effettuati anche un esame Ecocolor Doppler dei tronchi sovraortici e un Ecocolordoppler Transcranico, utilizzando un dispositivo a caschetto per un monitoraggio continuo.
Un approccio completo alla cura
In aggiunta, i pazienti sono sottoposti a colloqui psicologici, durante i quali vengono somministrati test validati per la diagnosi delle principali patologie psichiatriche. Le terapie disponibili nel campo vengono utilizzate in modo completo, e si effettuano valutazioni dell’assetto vascolare ed endoteliale, portando a risultati eccellenti in termini di prevenzione delle patologie cerebrovascolari correlate all’emicrania cronica. Questo approccio consente anche una diagnosi precoce della comorbidità psichiatrica e offre un supporto psicologico adeguato.
In sintesi, il progetto del Centro Cefalee rappresenta un passo significativo nella lotta contro l’emicrania cronica, migliorando la qualità della vita dei pazienti e offrendo loro un’assistenza integrata e di alta qualità.