Specie aliene invasive: cosa sono e quali i rischi
Si sente spesso parlare di specie aliene invasive anche qui in Italia, ma siamo sicuri di sapere cosa siano? È importante conoscerle perché possono mettere a serio rischio la biodiversità dei nostri habitat, soppiantando magari specie autoctone o danneggiando altre specie qui da noi presenti. Un esempio recente? Il granchio blu
Ultimamente si sente spesso parlare di specie aliene invasive. Il granchio blu, ormai, è conosciuto da tutti. Ma cosa si intende parlando di specie aliene invasive? E quali sono i problemi che causano? Andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere, ricordandoci, però, che la colpa della loro diffusione è come sempre attribuibile all’uomo. La maggior movimentazione attraverso il mondo, i cambiamenti climatici, gli errori di giudizio nell’introdurre in un certo habitat specie non autoctone hanno condotto a questo fenomeno.
Specie aliene invasive: cosa sono e conseguenze
Con il termine di specie aliene si intendono sia specie animali che specie vegetali che si spostano o vengono portate (sia accidentalmente che volontariamente) in un habitat o in un ecosistema diverso da quello di loro appartenenza. Queste specie arrivano in un ambiente naturale estraneo, che non ha predatori o specie antagoniste che possano tenerne sotto controllo la popolazione. E questo fa sì che queste specie invasive si moltiplichino a dismisura, finendo sia col soppiantare le specie autoctone, sia con il consumare le loro fonti nutritive.
Note anche come specie alloctone invasive o specie esotiche invasive, parlando di specie invasive aliene animali, ecco che queste entrano in competizione con le specie indigene, finendo o col nutrirsi del loro cibo o delle loro prede (privandone così le specie autoctone), sia occupando le loro tane e spazi vitali.
Quindi in definitiva le specie aliene invasive sono specie sia animali che vegetali che vengono trasferite dall’uomo al di fuori del loro habitat naturale, in maniera accidentale o voluta. Diffondendosi e riproducendosi senza controllo, soppiantando le specie locali e nutrendosi delle loro prede, ecco che causano un grave danno alla biodiversità.
Molte specie autoctone, infatti, non hanno difese naturali contro le specie aliene. A volte, invece, queste specie aliene si dimostrano più aggressive di quelle autoctone, decretandone la riduzione in natura.
I danni causati dalle specie invasive sono di diversa entità:
- danni ambientali: riducono la biodiversità, danneggiano le specie autoctone e alterano gli equilibri degli ecosistemi
- danni sanitari: alcune piante possono causare gravi reazioni allergiche sia tramite contatto che per inalazione
- economici: causano una netta riduzione della produttività
Esempi di specie invasive aliene
Ecco alcuni esempi di specie aliene invasive:
- il giacinto d’acqua del bacino del Rio delle Amazzoni sta invadendo gli specchi di acqua dolce in Africa e Asia, provoando la morte di parecchie specie acquatic e e causando una maggior diffusione della malaria
- l’Ambrosia artemisiifolia, di origine nord americana, è ormai diffusa anche qui da noi e causa sintomi allergici respiratori anche gravi
- la cimice asiatica è ormai endemica in Italia, ma ha causato (e continua a causare) danni per milioni e milioni di euro in Italia a livello di produzione ortofrutticola
- il granchio blu nordamericano sta distruggendo gli allevamenti di vongole italiani, cibandosi poi anche di pesci e provocando una netta riduzione degli stock ittici
Elenco delle principali specie aliene invasive in Italia
In Italia abbiamo avuto nel corso del tempo diversi casi di specie aliene invasive:
- gli scoiattoli americani, più aggressivi, hanno a poco a poco soppiantato i più timidi scoiattoli europei
- stessa cosa è successa con le tartarughe d’acqua del genere Trachemys e Pseudo Trachemys che, essendo più aggressive e predatorie, hanno preso il posto dell’Emys orbicularis nostrana
- la cimice asiatica, invece, sta causando gravi danni all’agricoltura
- il granchio blu è l’ultimo della serie. Giunto qui in Italia con le navi da carico, essendo molto vorace e aggressivo, ha cominciato a riprodursi a dismisura, danneggiando allevamenti di vongole e molluschi e cominciando a nutrirsi poi anche di pesci. Anzi: è così affamato che si sta dedicando anche al cannibalismo
Fonti: