Funghi medicinali
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I funghi medicinali sono varietà di funghi che, per i loro principi attivi, sono utilizzate per curare e prevenire molte malattie. L’uso dei funghi curativi per favorire la salute e il benessere dell’organismo prende il nome di micoterapia ed è una pratica dalle origini millenarie.
In questo articolo vedremo di cosa si tratta, come funziona e quali sono i benefici di questa forma di medicina alternativa. Approfondiremo poi le diverse specie di funghi medicinali, le loro proprietà terapeutiche, i consigli d’uso, le controindicazioni e gli effetti collaterali che possono essere associati al loro utilizzo.
Micoterapia: cos’è, a cosa serve, su quali principi si basa
La micoterapia (dal greco mikòs, fungo, e therapeìa, terapia) è un metodo di cura naturale che si basa sull’utilizzo dei funghi medicinali per trattare e prevenire malattie e disturbi vari e che affonda le sue radici nella medicina tradizionale cinese.
Già le civiltà antiche conoscevano questa pratica: in Egitto i funghi erano un alimento dalle proprietà curative riservato ai faraoni, mentre gli Atzechi li usavano sia a scopo alimentare che con finalità terapeutiche.
In Oriente, la micoterapia è utilizzata da millenni, mentre nel mondo Occidentale si è diffusa solo in anni recenti.
Questa forma di medicina naturale attribuisce ad alcune specie di funghi una serie di proprietà benefiche per l’organismo. In particolare, secondo la micoterapia i funghi medicinali avrebbero la capacità di:
- stimolare e rinforzare le difese immunitarie
- aumentare la resistenza dell’organismo a vari tipi di stress, favorendo il benessere fisico e mentale (proprietà adattogene)
- svolgere un’azione antiossidante e detossinante.
Per sfruttare questi effetti, i principi attivi dei funghi vengono estratti e impiegati per produrre integratori alimentari.
Diversi studi hanno evidenziato il potenziale curativo dei funghi medicinali: ai loro composti bioattivi sono state riconosciute molteplici attività farmacologiche, per esempio un’azione immunomodulante, antitumorale e neuroprotettiva.
Questo metodo di cura naturale, tuttavia, non è accettato dalla scienza medica, quindi la sua efficacia e sicurezza d’uso non sono garantite.
I test effettuati, infatti, non sono ancora sufficienti per confermarne in via ufficiale l’azione curativa dei funghi medicinali. In molti casi si tratta di studi che sono stati condotti in vitro, oppure in vivo su animali e non sull’uomo, che si basano sull’utilizzo in laboratorio di estratti con concentrazioni molto elevate dei principi attivi, non riproducibili negli integratori alimentari.
Sono dunque necessarie ulteriori ricerche e sperimentazioni per convalidare i benefici dei funghi medicinali e approvarne, eventualmente, l’utilizzo in ambito clinico.
Funghi medicinali: elenco, proprietà, benefici e effetti avversi
Quali sono i funghi medicinali usati in micoterapia? Appartengono a questa categoria alcune specie di funghi superiori, o macromiceti, che insieme ai funghi inferiori, o micromiceti, costituiscono i due grandi gruppi in cui può essere suddiviso il regno dei funghi, o miceti.
I macromiceti sono funghi macroscopici, cioè visibili a occhio nudo, di cui fanno parte i funghi curativi oltre a diversi tipi di funghi commestibili.
Le proprietà terapeutiche attribuite ai funghi medicinali sono legate alla loro ricchezza di alcune sostanze dotate di attività biologica benefiche per l’organismo. Tra queste spiccano:
- i terpenoidi, dall’azione antinfiammatoria, antinfettiva e stimolante del sistema immunitario
- i betaglucani, polisaccaridi a cui è riconosciuta la capacità di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, di migliorare la risposta insulinica al glucosio, controllando i valori della glicemia, di rinforzare le difese potenziando l’attività dei macrofagi, cioè delle cellule immunitarie dell’organismo
- gli antiossidanti, che contribuiscono a contrastare lo stress ossidativo e gli effetti nocivi dei radicali liberi, proteggendo da invecchiamento cellulare e malattie croniche e degenerative
- la vitamina D, fondamentale per la risposta immunitaria e per la salute delle ossa perché partecipa al metabolismo del calcio
- le vitamine del gruppo B, necessarie per il metabolismo dei nutrienti e per una corretta funzionalità nervosa.
Conosciamo più da vicino i principali funghi medicinali, le proprietà e i benefici che la micoterapia attribuisce loro e i possibili effetti avversi legati a un utilizzo non appropriato o a un abuso di queste specie e degli integratori che le contengono.
Reishi
Il fungo Reishi, nome scientifico Ganoderma Lucidum, è uno dei funghi più noti e utilizzati dalla medicina tradizionale cinese. Conosciuto anche come “fungo della longevità”, “fungo dell’immortalità” e “fungo dei mille anni”, è considerato un rimedio naturale adattogeno benefico per la funzionalità di molti organi e apparati, come cuore, fegato, tiroide, sistema nervoso e respiratorio.
In dettaglio, il Reishi agirebbe come tonico nelle patologie cardiovascolari, contribuirebbe a ridurre ansia e stress, avrebbe proprietà antinfiammatorie e svolgerebbe un’azione immunomodulante utile sia per contrastare gli agenti patogeni esterni, sia per modulare la risposta immunitaria iperattiva, tipica delle allergie, e quella auto-diretta, che caratterizza le malattie autoimmuni.
Le principali controindicazioni al consumo del fungo Reishi sono legate alle possibili reazioni allergiche e alle interferenze con alcune classi di farmaci, come immunosoppressori e anticoagulanti. Come per tutti gli integratori alimentari è quindi consigliabile chiedere consiglio al medico prima di assumere preparati a base di questo fungo.
Se vuoi saperne di più su questo fungo medicinale, leggi il nostro articolo “Ganoderma Lucidum (Reishi): proprietà, benefici e controindicazioni”.
Shiitake
Il fungo Shiitake, nome scientifico Lentinula Edodes, è impiegato soprattutto per rinforzare le difese immunitarie, in particolare in presenza di infezioni virali: nella medicina tradizionale cinese è usato contro raffreddore, influenza, bronchite ma anche malattie dermatologiche come herpes, micosi e dermatite.
Secondo la micoterapia, avrebbe anche la capacità di ridurre il colesterolo in eccesso e di migliorare la circolazione sanguigna, contribuendo così a prevenire l’aterosclerosi.
Anche il fungo Shiitake, a causa della sua azione stimolante del sistema immunitario, potrebbe interferire con i farmaci immunosoppressori, riducendone l’effetto: è quindi consigliabile non assumere integratori che lo contengono se si è in terapia con questi medicinali.
Leggi il nostro articolo per scoprire di più sulle proprietà dei funghi Shiitake e su come assumerli.
Maitake
Il Maitake, o Grifola frondosa, è un fungo diffuso nella medicina tradizionale giapponese. A questa specie è attribuita un’azione stimolante del sistema immunitario e di regolazione del metabolismo glicemico e lipidico.
Un effetto che rende il fungo Maitake consigliato per il controllo del peso e il dimagrimento in caso di sovrappeso e obesità e per ridurre i valori della glicemia in chi soffre di diabete. Alcuni studi in vitro e in vivo suggeriscono, inoltre, che questo fungo possa svolgere un’azione antitumorale utile per la prevenzione e il trattamento e di alcune forme di cancro, come quello alla prostata.
Vuoi saperne di più su questo fungo medicinale? Nel nostro articolo ti illustriamo i 7 benefici del Maitake.
Hericium erinaceus
L’Hericium erinaceus è conosciuto anche come “Lions mane“, criniera di leone o “Monkey’s mushroom“, fungo della scimmia per il suo particolarissimo aspetto. A questo fungo commestibile è attribuita soprattutto un’azione di sostegno dell’apparato digerente e del sistema nervoso.
Avrebbe, infatti, effetti digestivi, favorirebbe le funzioni cognitive, in particolare la concentrazione e la memoria, e contribuirebbe a contrastare i processi neurodegenerativi e il decadimento cognitivo. Svolgerebbe, inoltre, un’azione ipoglicemizzante grazie alla ricchezza di betaglucani.
Leggi il nostro articolo per conoscere meglio benefici e controindicazioni dell’Hericium erinaceus.
Agaricus blazei Murril (ABM)
L’Agaricus blazei Murril (ABM) è un fungo commestibile originario del Brasile, dove è conosciuto con i nomi di “Cogumelo do Sol”, ossia “fungo del sole” e “Cogumelo de Deus”, cioè “fungo di Dio”.
A questo fungo sono attribuite molteplici proprietà benefiche per la salute: sarebbe in grado di stimolare le difese immunitarie, regolare i livelli di colesterolo, trigliceridi e glicemia nel sangue e contrastare le patologie di natura allergica, come dermatite e asma, grazie alla sua capacità di modulare il rilascio di istamina da parte dell’organismo.
L’elevatissimo contenuto di polisaccaridi dall’azione immunostimolante che caratterizza l’Agaricus, che è il fungo più ricco di queste sostanze, lo renderebbe inoltre un valido coadiuvante nel trattamento delle malattie tumorali.
Per la sua azione di controllo sulla glicemia, il consumo di Agaricus va modulato da chi segue una terapia ipoglicemizzante.
Scopri di più sull’Agaricus, le sue proprietà e controindicazioni nel nostro articolo.
Auricularia auricula-judae
L’Auricularia auricula-judae è un fungo medicinale dalla curiosa forma a orecchio: il nome comune con cui è conosciuto è “Orecchio di Giuda”. Nella medicina tradizionale cinese è impiegato soprattutto per i suoi effetti positivi sulla salute del cuore.
Migliorerebbe, infatti, la fluidità del sangue, prevenendo i disturbi della coagulazione, e svolgerebbe un’azione antiossidante utile per proteggere dalle patologie cardiovascolari e degenerative.
Secondo la micoterapia sarebbe, inoltre, un rimedio naturale efficace per contrastare lo stress. Per questa duplice azione, l‘Auricularia viene spesso indicato come “fungo amico del cuore e della serenità”.
Leggi il nostro articolo per approfondire a cosa serve e le controindicazioni dell’Auricularia.
Coprinus comatus
Il Coprinus comatus, anche noto come “fungo dell’inchiostro”, è un fungo commestibile a cui sono attribuite numerose proprietà medicinali. In particolare, questo micete svolgerebbe un’azione immunostimolante grazie alla ricchezza di vitamina C e betaglucani, antiossidante e ipoglicemizzante.
Proprio per quest’ultimo effetto, nella medicina tradizionale cinese il suo utilizzo sotto forma di integratore è consigliato a chi soffre di diabete, sia perché contribuirebbe a ridurre i valori dell’emoglobina glicosilata, sia perché svolgerebbe un’azione antiossidante sulle cellule beta che producono insulina.
Come per tutti i funghi, anche il consumo di Coprinus comatus presenta delle controindicazioni che sono legate al suo grado di maturazione. Il fungo giovane, caratterizzato da una colorazione bianca, è innocuo, ma quando con il passare del tempo tende a scurirsi è preferibile evitare di mangiarlo per non esporsi al rischio di assumere la coprina, una tossina che può causare svariati disturbi, dalla tachicardia alla cefalea.
Scopri di più sulle proprietà e gli utilizzi del Coprinus comatus nel nostro articolo.
Coriolus versicolor
Il Coriolus versicolor, noto anche come “Turkey Tail”, cioè “coda di tacchino” per il suo particolare aspetto, è un fungo non commestibile consigliato soprattutto per le sue proprietà immunostimolanti, antivirali, antibiotiche e antinfiammatorie.
Una caratteristica che lo rende un rimedio naturale utilizzato contro i malanni stagionali tipici del periodo invernale e, in generale, contro le infezioni e le malattie di origine virale, come l’Herpes Simplex.
Alcuni studi hanno anche messo in evidenza gli effetti antitumorali di questo fungo, che grazie all’elevato contenuto di polisaccaridi, e in particolare del polisaccaride K (PSK), riuscirebbe a inibire la crescita delle cellule cancerogene e la progressione tumorale in alcune forme di cancro, come quello al polmone.
Cordyceps sinensis
Il Cordyceps è un fungo di origine asiatica a cui la medicina tradizionale cinese attribuisce innumerevoli proprietà benefiche che ne fanno uno dei rimedi naturali più conosciuti e richiesti.
Avrebbe la capacità di rinforzare il sistema immunitario, stimolare il metabolismo, ridurre i valori di colesterolo, trigliceridi e glicemia, contrastare i disturbi respiratori, proteggere la salute del cuore grazie all’azione antiossidante che aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari.
Migliorerebbe anche la resistenza fisica, le performance sessuali e la fertilità.
Vuoi saperne di più su questo fungo medicinale? Scopri benefici e controindicazioni del Cordyceps.
Polyporus umbelatus
Il Polyporus umbelatus, o Grifola Umbellata, è un fungo apprezzato soprattutto per la sua azione diuretica, che lo rende utile per favorire il drenaggio dei liquidi e per stimolare la circolazione sanguigna e linfatica.
È quindi un fungo impiegato soprattutto in presenza di ritenzione idrica, edemi e disturbi urinari. Diversi studi hanno inoltre messo in evidenza le sue proprietà immunomodulanti, antiossidanti e protettive del fegato, che si devono soprattutto alla sua ricchezza di polisaccaridi.
Scopri di più sulle proprietà del Polyporus e sugli utilizzi di questo fungo medicinale.
Chaga
Il Chaga è un fungo a cui la micoterapia attribuisce la capacità di contrastare lo stress ossidativo e di rallentare così l’invecchiamento cellulare grazie alla sua ricchezza di antiossidanti, che neutralizzano gli effetti nocivi dei radicali liberi.
Proprio per le sue proprietà antiossidanti, questo fungo è considerato benefico anche per la salute cardiovascolare. Come la maggior parte dei funghi medicinali, svolgerebbe inoltre un’azione rinforzante sul sistema immunitario e ipoglicemizzante.
Scopri di più nel nostro articolo “Chaga: proprietà terapeutiche e controindicazioni del fungo“.
Pleurotus ostreatus
Il Pleurotus ostreatus, noto anche come “fungo orecchione”, è un fungo non molto utilizzato nell’antica medicina tradizionale cinese ma comunque noto per svariate proprietà salutari: svolgerebbe, in particolare, un’azione antiossidante, di contrasto all’ipercolesterolemia, depurativa e epatoprotettiva, oltre che stimolante per le difese immunitarie.
Poria cocos
Il Poria cocos, a differenza del Pleurotus, è un fungo curativo largamente impiegato nella medicina tradizionale cinese. Come il Polyporus è utilizzato soprattutto per la sua azione drenante e diuretica, che lo rende utile contro la ritenzione idrica.
A questo fungo, inoltre, è riconosciuta la capacità di potenziare le difese immunitarie, di stimolare il metabolismo e di regolare i livelli di glucosio e colesterolo nel sangue, per cui è consigliato in caso di iperglicemia e dislipidemia.
Funghi medicinali: consigli per l’acquisto e precauzioni d’uso
Il metodo più efficace per godere dei benefici dei funghi medicinali è assumere integratori alimentari che li contengono, sotto forma di compresse, capsule o in polvere. Questi preparati sono in in erboristeria e in farmacia.
Come abbiamo visto, alla funzione di rinforzo delle difese immunitarie comune a tutte le specie se ne aggiungono altre specifiche di ciascuna, quindi è importante scegliere la varietà di fungo curativo adatta alle proprie esigenze.
È opportuno assumere questi prodotti fitoterapici su indicazione del naturopata, dell’erborista o del farmacista, che consiglieranno anche il giusto dosaggio e la durata del trattamento.
È fondamentale anche acquistare solo prodotti approvati dall’attuale normativa vigente in Italia e inseriti nel Registro Nazionale degli Integratori Alimentari, che può essere consultato sul Sito Ufficiale del Ministero della Salute: questa accortezza dà la certezza di utilizzare prodotti certificati, non contraffatti o a rischio di contaminazioni pericolose per la salute.
Rivolgersi a venditori affidabili mette al riparo dal pericolo di incappare in prodotti non approvati, di provenienza incerta o commercializzati da produttori non in regola con le normative.
Funghi medicinali: controindicazioni ed effetti collaterali
Il consumo di funghi medicinali e l’assunzione di preparati che li contengono richiedono qualche cautela perché, pur non presentando particolari controindicazioni o effetti collaterali, in alcune condizioni e categorie di persone potrebbero causare disturbi o rappresentare un potenziale pericolo per la salute.
In dettaglio, i funghi curativi potrebbero scatenare reazioni allergiche negli individui sensibili oppure provocare problematiche gastrointestinali. Le persone con allergie accertate ai funghi, quindi, dovrebbero evitarli.
Come abbiamo accennato,, i principi attivi di molti funghi curativi possono ridurre o potenziare l’efficacia di alcuni medicinali, come gli immunosoppressori, gli antitrombotici o gli ipoglicemizzanti. Se si è in cura con questi farmaci o si soffre di particolari patologie è quindi consigliabile chiedere un parere al medico prima di utilizzare funghi curativi e loro derivati.
È importante ricordare che, in presenza di malattie, gli integratori a base di funghi medicinali non devono mai essere utilizzati come sostituti di altri trattamenti medici o farmacologici ma solo come supplementi, su indicazione del medico o dello specialista.
L’assunzione di questi preparati è in genere sconsigliata in gravidanza e in l’allattamento, quindi è bene consultare il medico o il ginecologo prima di assumerli.
Per concludere, i funghi medicinali sono rimedi naturali dalle grandi potenzialità e dalle numerose applicazioni ma possono nascondere anche qualche rischio.
È dunque importante utilizzarli con cautela e consapevolezza, ricordando che “naturale” non è sinonimo di “salutare” e “sicuro” se non si usano prodotti approvati e certificati, evitando il fai da te e lasciandosi guidare dai professionisti della salute – medici, erboristi, farmacisti – per godere dei benefici dei funghi curativi senza rischi.
FONTI
- International Journal of Molecular Sciences: “Medicinal Mushrooms: Bioactive Compounds, Use, and Clinical Trials”, 2021
- Annals of translational medicine: “Immune-enhancing effects of Maitake (Grifola frondosa) and Shiitake (Lentinula edodes) extracts”, 2014
- Journal of funghi: “Mycotherapy: “Potential of Fungal Bioactives for the Treatment of Mental Health Disorders and Morbidities of Chronic Pain”, 2022
- Planta medica: “A Mechanistic Review on Medicinal Mushrooms-Derived Bioactive Compounds: Potential Mycotherapy Candidates for Alleviating Neurological Disorders”, 2020
- Molecolar Urology: “Induction of apoptosis in human prostatic cancer cells with beta-glucan (Maitake mushroom polysaccharide)”, 2000
- International Journal of Cancer: “Mushroom consumption and incident risk of prostate cancer in Japan: A pooled analysis of the Miyagi Cohort Study and the Ohsaki Cohort Study”, 2020
- Journal of clinical pharmacology: “Coriolus versicolor: a medicinal mushroom with promising immunotherapeutic values”, 2002
- Integrative cancer therapies: “Polysaccharide K and Coriolus versicolor extracts for lung cancer: a systematic review”, 2015
- International Journal of biological macromolecules: “Polysaccharides from Polyporus umbellatus: A review on their extraction, modification, structure, and bioactivities”, 2021