Nel 2025, Il Fatto Alimentare celebra un importante traguardo: i suoi primi 15 anni di attività. Fondato con un modesto budget di 7.000 euro e il supporto di due inserzionisti, il sito si è sempre contraddistinto per la sua missione di fornire un’informazione indipendente e priva di pubblicità ingannevole, in particolare quella relativa a cibi poco salutari, integratori e bevande zuccherate. Questo approccio editoriale è diventato un pilastro della redazione, che ha portato avanti campagne significative come quella contro l’uso dell’olio di palma nel 2014, la lotta per l’introduzione della sugar tax e l’inchiesta su “prosciuttopoli”. La redazione ha anche avviato una raccolta firme per ottenere la pubblicazione delle allerte alimentari, costringendo le aziende a rendere noti i prodotti ritirati dal mercato. Tali iniziative, possibili solo grazie a un team editoriale indipendente, hanno comportato sfide notevoli, come la perdita della metà degli sponsor durante la campagna contro l’olio di palma. Tuttavia, il team non si è mai lasciato scoraggiare.
Oggi, dopo 15 anni, Il Fatto Alimentare si distingue come uno dei pochi portali che rifiuta la pubblicità pagata dalle aziende, mantenendo un approccio critico nei confronti delle pubblicità ingannevoli. Ogni anno, il sito invia centinaia di allerte riguardanti prodotti alimentari ritirati dal mercato, confermando il suo impegno per un’informazione di qualità. In un contesto in cui la disinformazione e le fake news sembrano dominare, il ruolo di un giornalismo etico e responsabile diventa sempre più cruciale. La redazione è convinta che l’informazione corretta possa fare la differenza, contrastando le notizie pilotate dalle lobby e restituendo ai lettori strumenti utili per le loro scelte alimentari.
Negli ultimi 15 anni, Il Fatto Alimentare ha offerto accesso gratuito a milioni di lettori, inviando migliaia di newsletter e pubblicando diversi libri. Nonostante i successi, il sito è determinato a continuare la sua missione e a lanciare nuovi progetti. Tuttavia, per farlo, ha bisogno del supporto dei lettori. L’appello è rivolto a professionisti come studi legali, agenzie di pubbliche relazioni, enti certificatori, laboratori di analisi, nutrizionisti, dietologi e tecnologi alimentari, oltre ai responsabili delle aziende alimentari e ai consorzi dei prodotti Dop e Igp. Questi soggetti utilizzano i contenuti gratuiti del sito per fini professionali e il loro sostegno finanziario potrebbe rivelarsi fondamentale per garantire l’autonomia della redazione, evitando di cedere a inserzionisti che propongono pubblicità in cambio di articoli manipolati o interviste pilotate.
Ricevere donazioni significative non è un compito facile, ma è essenziale per proseguire l’attività in modo indipendente. Il Fatto Alimentare è determinato a mantenere la sua integrità e a continuare a informare i lettori con notizie accurate e utili, senza compromessi.
Roberto La Pira, giornalista professionista e direttore de Il Fatto Alimentare, ha una laurea in Scienze delle preparazioni alimentari. Ha diretto il mensile Altroconsumo e ha accumulato una vasta esperienza collaborando con diverse testate, tra cui Corriere della Sera, La Stampa, Espresso e Panorama. Ha anche lavorato con programmi di Rai 3 e RaiNews 24, contribuendo alla diffusione di informazioni di qualità nel settore alimentare.