Il concetto di “chimica verde” è stato formulato per la prima volta nel 1991, e si basa su un’idea di chimica più rispettosa per l’ambiente, più sostenibile e lungimirante in termini di sostenibilità, volta a ridurre la produzione di scarti e rifiuti tossici e favorire l’utilizzo delle risorse in maniera più responsabile. Ma in che modo la chimica verde può aiutare la sostenibilità?
Gli e-fuels sono carburanti derivanti da elettricità rinnovabile, come la solare o l’eolica, o decarbonizzata. Ma non devono essere confusi con i biocarburanti, che invece derivano da biomasse. Di certo gli e-fuels sono in grado di ridurre, se consideriamo il loro intero ciclo produttivo, l’impronta di carbonio rispetto ai normali combustibili derivati dal petrolio e sono quindi più sostenibili.
BDB Network inaugura la Business Unit BDB Innovation 5.0 per progetti ESG compliance aggregando 280 aziende innovative di 9 Paesi.
Lo spazio Eni a Maker Faire Rome – The European Edition racconterà ai visitatori la proposta concreta del percorso di decarbonizzazione.
Dove nasce l’energia nucleare? Da molti anni si parla di fusione nucleare e di energia delle stelle, ma fin troppo spesso questa forma di “energia” viene confusa con quella che deriva dalla fissione nucleare. Pur avendo nomi molto simili, si tratta di due processi molto diversi, che possono dare origine a risultati ben differenti. Ma quella che deriva dalla fusione nucleare, può davvero essere considerata un’energia pulita?
L’arresto di Greta Thunberg a Londra evidenzia l’importanza crescente del dibattito sul cambiamento climatico e sul ruolo delle grandi aziende nell’industria energetica. La giovane attivista continua a rappresentare una voce potente e determinata nella lotta per un futuro più sostenibile.
Quando un tessuto è sostenibile? I parametri da tenere in considerazione per definire dei tessuti effettivamente “sostenibili” sono parecchi. Bisogna considerare non solo il materiale con cui un indumento viene prodotto, ma anche le modalità di produzione e di lavorazione, oltre a quelle di smaltimento.
Nel 2023, le vendite delle pompe di calore calano in Italia, ma anche nel resto d’Europa. Le condizioni dei mercati e, in generale, la situazione politica ed economica hanno contribuito a questa riduzione, ma è doveroso fare qualcosa per fare in modo che la transizione energetica europea vada avanti.
La Banca Mondiale ha lanciato una nuova obbligazione in Euro per lo sviluppo sostenibile, rivolta agli investori retail italiani. Si tratta di un’obbligazione a tasso fisso callable della durata di 5 anni, offerta in collocamento agli investitori dal 16 ottobre al 10 novembre. L’investimento minimo richiesto è di 1.000 euro.
La sostenibilità in azienda non è più una scelta, quanto un obbligo, un atto di responsabilità sociale che ogni business deve compiere per rispetto sia delle risorse umane che di quelle ambientali. Le strategie da implementare sono racchiuse nel modello delle 4R, ovvero ricicla, riusa, recupera e riduci.
Quella del cambio dell’ora è una pratica introdotta lo scorso secolo, allo scopo di ottimizzare i consumi energetici. In primavera e in autunno, di conseguenza, si assiste al passaggio dall’ora solare a quella legale, e viceversa. Per consuetudine, l’ultima domenica di ottobre segna il ritorno dell’ora solare: in questa occasione, si sposteranno le lancette dell’orologio un’ora indietro e si dormirà un’ora in più.
La pianificazione dei pasti è fondamentale per ridurre gli sprechi alimentari e risparmiare sulla spesa. Ci sono una serie di accorgimenti che ci aiutano a farlo: ad esempio, possiamo congelare gli ingredienti pronti per averli sempre a portata di mano, oppure pensare a ricette con alimenti simili, in modo da riutilizzare subito eventuali avanzi.
Lo spreco alimentare è un fenomeno che deve essere fermato ad ogni costo. Oggi, si celebra una Giornata Internazionale al fine di sensibilizzare sul tema. Ma come fare per evitarlo? Tra le migliori abitudini, ritroviamo quella di acquistare solo ciò che effettivamente ci serve, di adottare tecniche efficienti per conservare il cibo e di riciclare, a tutti i costi ed in ogni modo, gli avanzi.
Il Simposio di Roma dedicato al nucleare nell’era della transizione energetica si terrà presso il Rome Advanced District (ROAD) al Gazometro.
Possiamo davvero rendere il rientro a scuola sostenibile ed evitare gli sprechi? Certo che si! Scegliendo gli oggetti giusti, adottando la politica del riutilizzo e del riciclo, e optando per alternative green rispetto a quelle più comuni e inquinanti, puoi rendere il ritorno sui banchi di scuola davvero sostenibile!
Le classi di efficienza energetica rappresentano un’importante risorsa per individuare i consumi di un determinato elettrodomestico, l’impatto ambientale e quello sulla bolletta. Saper leggere la tabella delle classi energetiche, dunque, è utile per poter acquistare prodotti davvero convenienti ed ecocompatibili.
Per rendere sostenibile una giornata al mare e trascorrere delle vacanze davvero green, bastano pochi preziosi cambiamenti, a cominciare dalla scelta della spiaggia più adatta fino ai prodotti solari eco friendly migliori per te e per il pianeta.
Se vogliamo passare un Ferragosto all’insegna della sostenibilità e dell’ambiente, seguiamo alcuni consigli. Il 15 agosto è un giorno legato a certe tradizioni, come il pranzo in spiaggia e le gite fuori porta. Ma se vogliamo che la nostra giornata sia eco friendly, non dobbiamo scordare che il rispetto per fauna e flora locali vengono prima di tutto, per attività green e piacevoli.
Cosa si intende per “architettura ecosostenibile”? In un mondo che mira sempre più all’utilizzo di energie rinnovabili e a un maggiore rispetto per l’ambiente, l’architettura ecosostenibile o bioecologica rappresenta l’obiettivo da raggiungere nella costruzione di case, grattacieli ed edifici.
Non è sempre facile capire dove gettare gli scontrini usati, in quanto il materiale di base può variare. Di solito questi prodotti cartacei sono conferiti nel bidone della carta, ma in effetti non è quello che dovremmo adoperare per lo smaltimento. La carta termica di cui sono fatti i comuni scontrini fiscali non è infatti adeguata al riciclaggio in cartiera, al contrario delle fatture.