I vetri cromogenici sono materiali che, in risposta a stimoli come la luce solare o campi elettrici, modificano dinamicamente le loro proprietà ottiche, regolando trasparenza e colore. Sono fondamentali per la bioedilizia, in quanto migliorano l’efficienza energetica controllando la luce e il calore che entra negli edifici. Regolando la trasmissione della luce solare, contribuiscono a ridurre il consumo energetico, migliorare il comfort ambientale e minimizzare l’impronta di carbonio.
La ditta Diotti ha fatto dell’innovazione e della sostenibilità ambientale una vera e propria mission aziendale.
Eni si conferma Main Partner di Videocittà, il festival che celebra la cultura digitale e l’innovazione audiovisiva, a Roma dal 5 al 7 luglio 2024.
Non è raro che qualcuno si domandi dove vada buttato il polistirolo, o polistirene, un materiale che ha trovato ampio impiego in molti campi. Le vaschette di gelato artigianale, o anche gli isolamenti termici, sono infatti realizzati spesso con questa plastica. Ma, va detto, non sempre il relativo bidone giallo della raccolta differenziata è quello giusto per accoglierlo.
Il vetro è uno dei materiali più ecologici in circolazione, in quanto si può riciclare infinite volte. Ma non tutto il vetro è riciclabile ed è necessario capire quali vetri possano essere gettati nel bidone apposito e cosa invece vada nel secco residuo. Va anche fatto un lavoro di pulizia dei contenitori da buttare, prima del loro conferimento, al fine di limitare le contaminazioni.
Il PLA, o acido polilattico, è una plastica biologica e biodegradabile ricavata da materiale organico come l’amido di mais, un’alternativa ecologica alla plastica, in grado di rendere più sostenibile ogni settore, incluso quello dell’edilizia. Ma come viene prodotto e dove si usa il PLA?
L’energia eolica è una delle fonti rinnovabili più promettenti. Ecco come viene prodotta l’elettricità sfruttando la forza del vento.
Uno dei dubbi più soliti che riguarda la raccolta differenziata è il conferimento della lettiera del gatto. Non è infatti sempre facile capire dove si debba gettare questo materiale, che a volte ha origini organiche e altre chimiche. Ma individuare il bidone giusto per buttare questo rifiuto è importante, per evitare di inquinare e seguire invece le indicazioni del proprio comune.
La norma UNI CEI EN ISO 50001 mira a favorire un uso efficiente dell’energia da parte di aziende e organizzazioni operanti in qualsiasi settore. Questa certificazione può essere richiesta volontariamente, e offre una lunga serie di vantaggi.
Vi siete mai chiesti come si fa la pelle vegana? Si tratta di un’alternativa cruelty free a quella animale. In molti si domandano se sia resistente quanto quella animale, quanto duri e quanto costi. Cerchiamo di rispondere a tutte queste domande
Quanto consumano i LED, una tecnologia di illuminazione sempre più diffusa nelle case. Guarda i costi sia per le lampadine che per le strisce colorate.
L’obiettivo 1 dell’Agenda 2030 parla di povertà, per porre fine a ogni forma di povertà nel mondo. Purtroppo ancora troppe persone sul nostro pianeta vivono con pochissimi dollari al giorno, in condizioni che non sono più tollerabili. La situazione è peggiore nei paesi in via di sviluppo e in cerca di riscatto, ma ci sono casi angoscianti anche nell’Occidente. La dichiarazioni di intenti delle Nazioni Unite si pone traguardi ambizioni da raggiungere entro il 2030.
Le bioraffinerie sono sempre più protagoniste dello sviluppo sostenibile. Grazie a questi impianti, infatti, gli scarti vegetali e le biomasse vengono trasformati in combustibili biologici e altri prodotti, in un sistema di economia circolare a basso impatto ambientale. Queste strutture recuperano infatti i rifiuti di altri settori, come l’agricoltura o l’allevamento, e li trasformano in soluzioni efficienti e alternative ai combustibili fossili.
L’energia solare è una delle fonti rinnovabili più famose, alla base del principio fotovoltaico. Il funzionamento è piuttosto scontato, come i vantaggi di questa energia pulita e rispettosa dell’ambiente. Esistono, tuttavia, anche dei limiti, come il costo dell’installazione degli impianti e l’incredibile iter burocratico da affrontare per realizzarli.
Eni pubblica il report volontario annuale di sostenibilità che racconta il contributo dell’azienda per una transizione energetica giusta.
Il microonde è uno degli elettrodomestici più diffusi nelle nostre cucine: ha rivoluzionato il modo di cucinare accorciando di gran lunga i tempi di cottura e semplificando operazioni quali lo scongelamento. Tuttavia, comporta un consumo energetico non indifferente: in questo articolo approfondiamo come calcolarlo e come risparmiare energia elettrica e denaro mettendo in pratica alcune buone abitudini.
Eni è stata la prima società energetica a credere e investire nell’energia da fusione e l’accordo di oggi con CFS segna un passo importante.
L’etichetta energetica è una risorsa preziosa per chiunque debba acquistare un elettrodomestico. Oltre a indicare l’effettivo consumo, questa certificazione contiene informazioni relative alla rumorosità del prodotto, all’impatto ambientale e altri parametri che permettono di scegliere l’elettrodomestico più adatto alle nostre esigenze.
L’azienda Diotti di Erba si occupa da oltre 90 anni di riciclare e contribuire al risparmio di energia e di risorse naturali.
La cottura passiva è una tecnica che consiste nell’utilizzo del calore residuo per cuocere gli alimenti. Per applicarla, basta portare l’acqua ad ebollizione, mettere gli alimenti nella pentola e dopo poco spegnere il fuoco. In questo modo, possiamo cuocere la pasta, il riso e anche le verdure.