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Sorbo: proprietà della pianta e curiosità sul frutto

Il sorbo è un vero e proprio frutto dimenticato. Nonostante in Italia la principale varietà, la Sorbus domestica, cresca con ottimi risultati, il suo frutto è scomparso dalla grande distribuzione e non viene spesso menzionato all'interno della dieta mediterranea. Eppure ha proprietà uniche per l'organismo, poiché decisamente antiossidante: ecco quali sono i suoi benefici, le curiosità e come consumarlo all'interno di un regime alimentare vario ed equilibrato.

Sorbo: proprietà della pianta e curiosità sul frutto

Fonte immagine: Octopus via Wikimedia

Non tutti conoscono il sorbo, un frutto molto diffuso in tutta l’area del Mediterraneo ma tuttavia da tempo poco presente sulle tavole degli italiani. Eppure questa prelibatezza “dimenticata”, poiché soppiantata nelle abitudini alimentari da altre tipologie di frutta, presenta delle importanti proprietà per l’organismo. Quali sono sono i benefici del sorbo e, ancora, quali curiosità accompagnano la sua storia?

Come già accennato, il sorbo è una pianta da frutto che cresce con una certa abbondanza su quasi tutto il territorio italiano e in gran parte dell’Europa Centrale e Meridionale.

Negli ultimi anni è cominciata una lenta riscoperta di questo alimento, un tempo destinato alle classi sociali più povere e poi entrato abbastanza in disuso nella dieta della popolazione più generale.

Tanto che risulta molto difficile trovarlo sui banchi della grande distribuzione, nonostante l’Italia potrebbe garantirne una produzione più che sostenuta. Di seguito, tutte le informazioni utili.

Cosa è il sorbo

Pianta di sorbo

Comunemente si definisce il sorbo come il frutto della Sorbus domestica, una pianta appartenente alla famiglia delle Rosaceae. In realtà, esistono diverse specie di sorbo e altrettanti frutti che portano lo stesso nome, seppur con caratteristiche, forme e dimensioni differenti.

Tuttavia la Sorbus domestica, per via della sua abbondante produzione, nel corso dei secoli si è imposta a uso umano su tutte le altre varietà.

L’albero del sorbo di caratterizza per una buona altezza, anche fino a venti metri e per un tronco che può raggiungere anche il metro di diametro. Per la coltivazione dei suoi frutti, però, si preferiscono esemplari più giovani e meno sviluppati, fino ai tre metri d’altezza.

La pianta è decisamente ramificata e produce delle grosse foglie, che possono raggiungere i 25 centimetri di lunghezza, di un intenso colore verde quasi tendente al blu.

I fiori sono invece piccoli, a cinque petali e di colorazione biancastra: si aprono in primavera inoltrata e sono particolarmente apprezzati dagli insetti impollinatori, in particolare le api. È tuttavia il frutto, così come facile intuire, che ha attirato nel tempo le curiosità dell’uomo su questa pianta.

Di primo acchito può apparire come una piccola mela, o come una minuta pera per le varietà dai frutti allungati, ricoperto da una buccia rossa con sfumature gialle e verdi. La polpa interna è chiara e decisamente dolce, tanto da essere apprezzata sia dai bambini che dagli adulti. Nonostante la grande dolcezza al palato, il sorbo è rimasto nel dimenticatoio per decenni.

Come si consuma il sorbo

Il sorbo è un frutto decisamente versatile, un tempo gustato soprattutto dai contadini e dalle classi più povere grazie alla sua ampia disponibilità. Dei frutti si recupera pressoché tutto, per tante idee di gusto:

  • Consumo fresco: è il più diffuso per questo frutto, poiché si può assaporare a fondo la sua incredibile dolcezza;
  • Essiccato: il sorbo può essere anche fatto essiccare al sole, fino a completa disidratazione, per consumarlo il più a lungo possibile nel tempo, anche nei mesi lontani dalle attività primaverili ed estive della pianta;
  • Purea e marmellata: spesso la polpa del sorbo viene sminuzzata fino a ridurla in purea, da consumare fresca o come guarnizione per altre ricette. Ancora, dalla polpa si può ottenere una gustosa confettura, così come anche dei succhi;
  • Bevande e liquori: in alcune Regioni dello Stivale, il sorgo è utilizzato per aromatizzare liquori e altre bevande alcoliche.

Proprietà nutrizionali del sorbo

Frutti del sorbo
Fonte: Maria Portas via Tela Botanica/Wikimedia

Come già accennato, il sorbo è un frutto decisamente dolce e non stupisce, di conseguenza, che sia stato a lungo nelle abitudini alimentari di una parte considerevole della popolazione. Ma quali sono le sue proprietà, quali i suoi valori nutrizionali?

Per 100 grammi di alimento, si registra un apporto energetico di circa 70-110 calorie, a seconda della varietà prescelta. La Sorbus domestica, ossia la tipologia più diffusa, si attesta attorno alle 80-85 calorie. Non si tratta quindi di un alimento eccessivamente calorico, anche se deve essere consumato con una certa cautela da chi soffre di grave sovrappeso, diabete e altre patologie correlate con disfunzioni metaboliche.

Interessante è anche la composizione di vitamine e sali minerali, con una composizione di tutto rispetto. Sul fronte proprio del vitamine, si registrano grandi quantità di vitamina A, vitamina C e vitamina E.

Tanto che, sul fronte dell’apporto di un frutto così prezioso, il sorbo batte la mela nel dotare l’organismo di grandi riserve di questa vitamina. Ancora, offre minerali come calcio, ferro, rame, magnesio, zinco, fosforo e potassio.

Sorbo: tutti i benefici per l’organismo

Tutte le varietà di sorbo, non solo la Sorbus domestica, presentano delle interessanti proprietà per l’organismo. Merito non solo del loro profilo nutrizionale, ma anche della presenza di alcuni principi attivi e altre sostanze organiche dal forte potere antiossidante.

Effetto anti-invecchiamento

Sorbus domestica

Grazie alla grande quantità di vitamina E, il sorbo è un frutto dalla forte azione antiossidante, così come già accennato. Per questa ragione, è utile per rallentare i processi di invecchiamento cellulare: questa vitamina è infatti la principale forma di contrasto all’azione dei radicali liberi, responsabili appunto del decadimento delle cellule.

Questa peculiarità si manifesta sia internamente all’organismo, con i tessuti maggiormente preparati al passare del tempo e agli attacchi degli agenti esterni, che all’esterno con una pelle più giovane, nonché unghie e capelli più sani.

Miglioramento del micro-circolo venoso

gambe

Il sorbo presenta inoltre delle proprietà uniche per la micro-circolazione venosa. In modo molto simile ai frutti di bosco, alcune sostanze contenute nel frutto, così come nelle foglie, sembrano aver effetto nel migliorare la circolazione del sangue a livello di capillari così come incentivare l’elasticità dei vasi sanguigni in tutto il corpo. In particolare, il frutto sembra essere efficace per:

  • Ridurre il gonfiore alle gambe;
  • Come coadiuvante in presenza di vene varicose;
  • Per migliorare l’afflusso sanguigno alle aree periferiche del corpo, come i piedi;
  • Per prevenire le emorroidi;
  • Nel trattamento degli acufeni dovuti a disturbi della microcircolazione nel canale uditivo.

Effetto antinfiammatorio

Il sorbo, infine, presenta anche un naturale effetto antinfiammatorio, grazie soprattutto ad antociani e tannini di cui è ricco. Questa proprietà si manifesta con diverse modalità:

  • A livello dei tessuti interni ed esterni dell’organismo, meno soggetti a irritazioni e gonfiore;
  • A livello intestinale, dove agisce come regolatore del transito e, soprattutto, come astringente, liberando gonfiore e accumulo di liquidi.

Le curiosità sul sorbo

Sorbo su ramo

Come già affermato in apertura, il sorbo è una pianta nota sin da tempi antichissimi. Soprattutto nell’area del Mediterraneo, dove la crescita spontanea ne garantiva un’ampia disponibilità. Ma quali sono le curiosità legate a questa coltivazione?

  • Ornamento: il sorbo è stato a lungo impiegato come ornamento, già ai tempi di romani, poiché la sua capacità di produrre numerosi frutti di intenso colore rosso appariva ottima per decorare i giardini. Si pensa che l’uso ornamentale abbia addirittura preceduto quello alimentare;
  • Esoterismo: le antiche civiltà associavano al sorbo poteri esoterici, derivati da credenze popolari. Si pensava infatti che il frutto potesse tenere lontani gli spiriti maligni, per questo la pianta e i suoi frutti venivano impiegati per decorare le porte e le entrate delle case;
  • Paglia: per ottenere dei frutti più gustosi, l’antica tradizione vuole che il sorbo non venga consumato immediatamente raccolto dalla pianta, bensì lasciato qualche tempo protetto dalla paglia, affinché porti a termine il suo processo di maturazione. Questa usanza è ancora viva in tutti i luoghi dove il frutto viene coltivato seguendo metodi tradizionali.

 

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